Salutiamo Monica Vitti ricordandola all’apice della sua carriera, negli anni sorrentini degli Incontri del Cinema, nel cui ambito numerosi furono i premi “Vittorio De Sica”, tutti assegnati alla carriera: per cinquant’anni di prestigiosa attività ad Alessandro Blasetti; agli attori Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Mariangela Melato e Monica Vitti; per costumista a Danilo Donati; per direttori di fotografia a Tonino Delli Colli, Giuseppe Rotunno e Vittorio Storaro; per documentaristi a Folco Quilici; per musicisti a Ennio Morricone, Piero Piccioni e Armando Trovajoli; per produttori a Mario Cecchi Gori, Franco Cristaldi e Francesco Rosi; per soggettisti e sceneggiatori a Age, Sergio Amidei e Furio Scarpelli; per scenografi a Mruio Chiari, Mario Garbuglia e Luigi Schiaccianoci. Inoltre Monica Vitti fece parte per tantissimi anni del Comitato d’Onore, il suo nome è presente in tutti i cataloghi degli Incontri. Quello più prestigioso, fu sicuramente l’accoglienza alla delegazione della Svezia, con Ingrid Bergaman e la regina Cristina. I sorrentini nemo giovani ricorderanno certamente il tappeto rosso tra piazza Tasso e il Cinema Armida. Quello che non possono conoscere sono i sontuosi bouffet al nuovissimo Hotel Cesare Augusto riservati alle alte personalità curati dal Maitre Michele Milano e dallo chef Tramontano.
A Sorrento Monica Vitti ha anche girato un film, nel 1963, Alessandro Blassetti gira presso la Villa Siracusa parte di La lepre e la tartaruga con Monica Vitti e Rossano Brazzi. Fra le comparse locali appare Giangaetano Cabella, estroso e raffinato animatore di circoli e salotti mondani della penisola sorrentina. Quello di Blasetti è uno dei quattro episodi di cui è formato il film di produzione internazionale Le quattro verità; gli altri capitoli di quel lavoro sono firmati da Luis Garcia Berlanga, René Clair e Hervé Bromberger.
Le quattro verità – 1962 Regia: L.G. Berlanga, R. Ciak, H. Bromberger, A. Blasetti La lepre e la tartaruga (Quarto episodio) – Regìa: Alessandro Blasetti – Sceneggiatura: A. Blasetti, Suso Cecchi D’Amico – Direzione/ olografica: Carlo Di Palma – Musica: Carlo Savina, il brano Eclissi twist è di Ammonio e Fusco – Direzione produzione: Roberto Moretti – Scenografia: Pier Luigi Pizzi – Interpreti: Monica Vitti, Rossano Brazzi, Sylva Koscina, Gianrico Tedeschi, Mario Passante – Produzione: italo-franco-inglese – B/n – 1962.
La trama – Una moglie tradita (M. Vitti) escogita il sistema di riportare a sé il marito. Si fa trovare nello stesso luogo (Sorrento) in cui suo marito e l’amante (S. Koscina) hanno deciso di trascorrere una rilassante vacanza; finge di assecondarne il rapporto con ostentata noncuranza, anzi per suscitare la gelosia di lui si concede qualche divagazione con un bel marinaio del posto. Leo (R. Brazzi) con la complicità di Valerio (G. Tedeschi) cerca di barcamenarsi fra le due imbarazzanti situazioni. Alla fine, grazie anche ad un coinvolgente twist, tutto si risolve per il meglio con i due coniugi che, rilassati e sereni, tornano verso casa.
1 luoghi – Gran parte del film è stato girato nella Villa Cortchacov, sulla scogliera sottostante ed all’interno del Grand Hotel Parco dei Principi appena inaugurato (1962). Altre scene nella villa comunale di Sorrento. Fra le comparse locali si nota Giangaetano Cabella: l’uomo col monocolo. Tratto dal libro Sorrento Movies di Antonino De Angelis