
di lucio esposito e sara ciocio
Sorrento, Chiostro di San Francesco – Si è svolta con grande successo la 18ª edizione del Premio Internazionale “Vincenzo Ferraro”, un appuntamento fisso che celebra la figura dello scienziato originario della Penisola Sorrentina, pioniere della fisica solare e della magnetosfera, e promuove la divulgazione scientifica, letteraria e artistica. L’evento, tenutosi nello storico Chiostro di San Francesco, ha visto la partecipazione entusiasta di studenti, autorità e figure di spicco del mondo scientifico.
Cuore pulsante dell’iniziativa è la curatrice, Maddalena Ferraro, nipote del professore, che ha aperto l’incontro con un caloroso benvenuto. “Il nostro scopo è la divulgazione scientifica, letteraria, artistica e continuare l’opera del professor Vincenzo Ferraro,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di coinvolgere i ragazzi nello studio perché “è essenziale” e la cultura “ci rende uomini liberi”. Il suo motto, “La cultura non deve annoiare”, si conferma la linea guida di un Premio che mira a rendere accessibili e affascinanti discipline complesse.
Un dato particolarmente incoraggiante è la crescente partecipazione delle scuole, un segnale forte che l’iniziativa sta raggiungendo il suo obiettivo primario: stimolare l’interesse dei giovani per le materie scientifiche. La dottoressa Maria Sorbo, presente all’intervista, ha confermato come, grazie al Premio, alcune ragazze abbiano già scelto di intraprendere studi di Fisica Solare all’università, dimostrando che per molti giovani si è “aperta una finestra” su discipline percepite come nuove.
L’importanza dell’evento è stata riconosciuta anche dalle istituzioni locali. Il vicesindaco di Piano di Sorrento, Gianni Accarino, pur rappresentando in questa fase una gestione commissariale, ha concesso immediatamente il patrocinio morale, sottolineando “la rilevanza del momento e della tematica che vede confluire qui a Sorrento anche personaggi importanti della scena scientifica del consesso scientifico nazionale”. Ha espresso un plauso a Maddalena Ferraro per tenere viva la memoria del Professor Ferraro, che “ha rappresentato tanto per questi territori”.
La testimonianza dell’importanza del legame con la realtà locale è arrivata anche dalla vicina Sant’Agnello. I presenti hanno ricordato l’impegno del Comune, rappresentato da Marcello Aversa, nell’onorare la memoria di Vincenzo Ferraro, concittadino santanellese a cui è stata dedicata una strada.
L’incontro non ha tralasciato l’attualità: “L’attualità di questo incontro, di questo convegno è legata al fatto che le aurore che sono apparse recentemente, i telefonini che non funzionano, si fanno tutti a questa [materia],” ha commentato uno degli intervenuti, evidenziando il legame diretto tra la fisica spaziale, campo di studi del Professor Ferraro, e fenomeni che influenzano la nostra vita quotidiana.
La 18ª edizione del Premio Internazionale “Vincenzo Ferraro” si conferma così non solo un momento di celebrazione di un illustre studioso, ma soprattutto un vitale trampolino di lancio per le future generazioni di scienziati, grazie alla passione e alla dedizione di Maddalena Ferraro.
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Sorrento, Chiostro di San Francesco – Ha un sapore internazionale la XVIII edizione del Premio Internazionale “Vincenzo Ferraro”, che quest’anno ha celebrato il brillante lavoro di ricerca del Dott. Francesco Pecora. Il vincitore, attualmente Post-Doc presso l’Università del Delaware (USA), è stato premiato per i suoi studi all’avanguardia sulla fisica spaziale e la dinamica delle particelle.
Nonostante la folla entusiasta che ha riempito il Chiostro di San Francesco, il Dott. Pecora ha brevemente illustrato il contenuto della sua tesi, frutto di un intenso percorso triennale di ricerca iniziato presso l’Università della Calabria e arricchito da esperienze all’estero, tra cui un periodo in Belgio, prima dell’approdo negli Stati Uniti.
“Mi sono occupato di cercare di capire cosa succede nello spazio intorno alla Terra e qual è l’influenza che ha il Sole sul nostro pianeta,” ha spiegato il Dott. Pecora. Il suo lavoro si concentra sui fenomeni fondamentali che avvengono nello spazio, spingendosi oltre l’approccio puramente ingegneristico per investigare le basi fisiche di tali dinamiche.
Un’area di studio di grande attualità, come suggerito dagli intervenuti, che hanno fatto riferimento a fenomeni come le aurore e le occasionali interruzioni delle comunicazioni. “Esatto, perché ogni tanto salta la linea,” ha confermato il Dott. Pecora, sottolineando l’importanza di comprendere a livello base perché accadono eventi che impattano direttamente sulla nostra tecnologia, come ad esempio il malfunzionamento dei telefonini o l’instabilità delle reti.
Il traguardo raggiunto dal Dott. Pecora è stato accolto con grande entusiasmo, con gli auguri della platea che lo hanno definito non solo un successo, ma un “punto di partenza” per una promettente carriera nel campo della fisica spaziale. Il Premio Ferraro, intitolato al pioniere della magnetoidrodinamica, conferma ancora una volta la sua vocazione di ponte tra la memoria scientifica locale e l’eccellenza della ricerca internazionale.
L’Eccellenza della Fisica dello Spazio: La XVIII Edizione del Premio Internazionale “Vincenzo Ferraro”
Sorrento (NA) – Si è tenuta con successo la XVIII edizione del prestigioso Premio Internazionale “Vincenzo Ferraro”, un evento che celebra l’eccellenza nella ricerca in Fisica dello Spazio e si conferma, come sottolinea il Prof. Valiante, uno dei “pilastri della prima ora”, un faro per la comunità scientifica globale.
Da Riconoscimento Locale a Fama Internazionale
Nato con caratteristiche locali per premiare la migliore tesi di specializzazione, il Premio Ferraro è cresciuto fino a ottenere un riconoscimento internazionale e numerosi patrocini, compreso l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. La sua evoluzione, guidata da Maddalena Ferraro, mira a stimolare e supportare i giovani talenti nel mondo scientifico con serietà e rigore.
Francesco Pezzella Vince la XVIII Edizione
Quest’anno, il comitato scientifico, presieduto dal Prof. Valiante, ha esaminato 25 tesi di dottorato di altissimo livello. Il vincitore è il giovane ricercatore italiano Francesco Pezzella, un talento formatosi in Italia, laureatosi nel 2021 all’Università della Calabria con una tesi di dottorato in cotutela con l’Università di Lovanio (Belgio). Attualmente, Pezzella è post-doc presso l’Istituto di Fisica Astrofisica dell’Università del Delaware, negli Stati Uniti. Il suo successo è la dimostrazione della validità della formazione italiana in un contesto internazionale.
La Scienza Italiana: Una Porta Aperta sul Mondo
Il Prof. Valiante ha voluto lanciare un forte messaggio ai giovani, sottolineando il ruolo fondamentale della scienza italiana: “Fare la scienza è bello, è divertente, è molto stimolante, arricchisce molto la personalità”. Ha ribadito che non esistono barriere iniziali per l’accesso alle facoltà scientifiche come Fisica, perché si riparte dalle basi. “La fisica italiana è certamente una fisica di alto livello, quindi le università italiane danno un’ottima preparazione”, ha aggiunto, evidenziando come i giovani ricercatori italiani non abbiano problemi a inserirsi in collaborazioni internazionali e a compiere soggiorni di studio all’estero.
Il Legame Sole-Terra e le Radici del Premio
La discussione ha toccato anche temi di stretta attualità e di pertinenza della Fisica dello Spazio, come il fenomeno delle aurore boreali visibili di recente anche in zone inusuali come l’Abruzzo e le tematiche legate alle tempeste magnetiche. Il Professore ha ricordato che un “contributo fondamentale per capire le relazioni Sole-Terra, l’interazione fra il vento solare e la magnetosfera terrestre è stato dato proprio da Vincenzo Ferraro“, figura alla quale il premio è intitolato.
La XVIII edizione del Premio Ferraro si conclude dunque con il ricordo delle origini e l’incoraggiamento a una nuova generazione di scienziati a proseguire un percorso di studio e ricerca che onora la memoria di Vincenzo Ferraro e proietta la fisica italiana nell’arena scientifica mondiale.
Un percorso che stimola i giovani e al quale va il nostro augurio e il nostro complimento.
La Poesia Incontra la Scienza e la Cronaca: Gianni Terminiello Presenta “Ventre di Guerra” al Premio Ferraro
Sorrento (NA) – La XVIII edizione del Premio Internazionale “Vincenzo Ferraro”, dedicata all’eccellenza nella Fisica dello Spazio, si è confermata non solo un appuntamento scientifico di rilievo, ma anche un crocevia di discipline, dove arte e scienza trovano un terreno comune di dialogo. Tra i contributi più attesi, quello del poeta Gianni Terminiello, noto per la sua capacità di coniugare la rigorosa matematica dello scienziato Vincenzo Ferraro con la sensibilità poetica, attualizzando i temi universali della conoscenza e dell’esistenza.
Terminiello, presenza quasi fissa nelle diciotto edizioni dell’evento, ha ricordato come in passato abbia esplorato temi vasti come la scienza quantica, la fede e le innovazioni scientifiche. Tuttavia, l’attuale contesto mondiale lo ha spinto verso una riflessione più urgente e drammatica.
La Scelta Forte: “Ventre di Guerra”
Quest’anno, la sua musa è stata profondamente influenzata dagli eventi contemporanei. “Questa volta io mi sono sentito talmente fortificato da quello che sta succedendo nel mondo femminile, per cui e nelle guerre che sono collegate,” ha dichiarato il poeta.
La lirica che ha presentato in questa edizione è intitolata “Ventre di Guerra”, un titolo che testimonia un netto richiamo alla cronaca e all’attualità, discostandosi dalle tematiche scientifiche pure per affrontare il dramma dei conflitti e il ruolo della donna in essi. L’opera è un ponte tra il pensiero razionale della scienza e l’emozione della storia in corso, evidenziando come la cultura, in ogni sua forma, non possa restare indifferente al dolore del mondo.
L’attenzione del poeta verso il mondo femminile e la tragedia della guerra promette un’opera di profonda intensità emotiva. Sebbene Terminiello non abbia rivelato il testo completo, ha accennato ai primi due versi:
“Ventre di Guerra” (Primi due versi):Lirica inedita presentata al XVIII Premio Ferraro
La poesia completa è attesa per la pubblicazione sui canali social dell’evento, a conferma del ruolo che il Premio Ferraro attribuisce all’interdisciplinarità e alla diffusione della cultura in senso ampio.
VENTRE DI GUERRA
Il teatro del mondo è un penoso
volto di macabre sfumature.
Chi contempla il creato e chi
lo attraversa nell’inferno di una guerra.
Sono gli imbarazzi di lacune mentali, dove brancola
il midollo di un miracolo che scappa sempre via.
Dappertutto riposano cumuli di macerie e il vento
dell’odio ora si sposta a nord, poi ritorna a sud,
nulla è cambiato nel respiro di una terra impazzita.
Donne che ascoltano i battiti sempre più
lenti di bambini nel loro ventre, quasi
a voler rallentare questo regalo della natura.
Fermare queste violenze è anche il desiderio
dei grembi della terra, loro non sanno capire
il perché di tale accanimento.
Inginocchiati, dietro a muri faticosi a resistere
si respira l’odore fumante di cuori insanguinati,
restano impietriti a calpestare il peso di lacrime
vuote di poter piangere.
Le stragi sembrano come destini dimenticati
e senza senso, dopo tutto la memoria non ha
sapore per chi preme il grilletto.
E quelle donne….nella terra di nessuno sfidano
l’alito di una ninnananna per chi ora esce dal
dolore biblico di quel ventre ansimante.