PIANO DI SORRENTO FESTA DI SANTA TERESA

Festa grande a Santa Teresa a Piano, anzi una festa nella festa. Oltre a celebrare Santa Teresa D’Avila,  con la eucarestia officiata dal vescovo monsignor Francesco Alfano, l’annuncio di Padre Vincenzo del ritorno a Piano dell’ordine dei Carmelitani, per perpetrare nel futuro la tradizione secolare . Positanonews con l’inviata Sara Ciocio ha seguito la manifestazione riportando video foto e interviste.

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Avila, Spagna, 1515 – Alba de Tormes, Spagna, 15 ottobre 1582

Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. Fuggendo da casa, entrò a vent’anni nel Carmelo di Avila, in Spagna. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua «conversione», a 39 anni. Ma l’incontro con alcuni direttori spirituali la lanciò a grandi passi verso la perfezione. Nel Carmelo concepì e attuò la riforma che prese il suo nome. Unì alla più alta contemplazione un’intensa attività come riformatrice dell’Ordine carmelitano. Dopo il monastero di San Giuseppe in Avila, con l’autorizzazione del generale dell’Ordine si dedicò ad altre fondazioni e poté estendere la riforma anche al ramo maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell’intera comunità ecclesiale. Morì a Alba de Tormes (Salamanca) nel 1582. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel 1622. Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa. (Avvenire)

tratto dal sito http://www.comune.pianodisorrento.na.it/it/page/chiesa-dei-ss-giuseppeteresa
Nel 1633 l’Università del Piano fa richiesta dell’istituzione di un convento dei carmelitani nel proprio territorio. Nel 1661 i Carmelitani iniziarono così la costruzione del loro convento con il contributo dei fedeli, che sarà dedicato a Santa Teresa. La cerimonia della prima pietra avvenne alla presenza dell’Arcivescovo Paolo Suardo. Nel 1678 sono già realizzate le due ali della struttura del Convento con dodici monaci che vi risiedono.
Annessa all’omonimo convento, è a tre navate, e posta alla fine di una pittoresca scalinata che parte dal corso italia e confluisce sul sagrato della chiesa, fu costruita fra il 1663 ed il 1687, fu voluta dai fedeli con i contributi raccolti presso il popolo ed il cospicuo apporto del barone Renato de Massa (come si evince da una lapide con scritta latina del 1687 posta sulla facciata).
Il 28 aprile 1691 la chiesa fu inaugurata dall’Arcivescovo Diego Petra. Oggi l’ex convento ospita il glorioso ’Istituto Nautico “N. Bixio”, uno dei più antichi d’Italia, e, nonostante varie trasformazioni che la struttura ha subito nel tempo è ancora intatto, l’antico chiostro con il colonnato ad archi.
Per quanto riguarda la chiesa, v’è da dire che l’architettura è in stile barocco e neoclassico con particolari decorazioni presso quattro nicchiette ricavate ai lati del portale. All’interno sono da menzionare un bel pulpito in marmo con baldacchino, un altare maggiore in marmi policromi con balaustra, un coro ligneo di buona fattura del 1936.
Presso la navata di sinistra si nota una grande tela raffigurante San Giovanni della Croce del pittore Romualdo Formosa, fondatore dell’ordine carmelitano, sempre nelle navate laterali sono custodite una statua lignea della Madonna del Carmine, ed una scultura in gesso raffigurante il Bambino di Praga.
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