L’Artemisia parte. Il Museo Correale si racconta

Il quadro della Maddalena penitente di Artemisia Gentileschi, venerdi 5 febbraio ha lasciato le sale del Museo Correale di Sorrento per raggiungere Milano, Palazzo Reale, ove si terrà la grande mostra LE SIGNORE DELL’ARTE.

Intanto il quadro è già annoverato tra le icone della mostra, funge un pò da trailer,sui social, insieme alle altre signore dell’arte, che sono Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni e molte altre.

Sicuramente per noi cittadini della Penisola Sorrentina, sarà una emozione vedere questo quadro, tra l’altro, fino a qualche decennio fa di autore ignoto, tra le personalità femminili della pittura del ‘600, secolo in cui , la pittura era preclusa alle donne. Inoltre , sempre in Penisola è presente una opera di Lavinia Fontana, motivo stimolante per conoscere di più.

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Generico febbraio 2021

La mostra Le Signore dell’Arte presenta non solo la grandiosa abilità compositiva di queste pittrici ma, attraverso il racconto delle loro storie personali, guarda al ruolo da loro rivestito nella società del tempo, al successo raggiunto da alcune di esse presso le grandi corti internazionali, alla loro capacità di sapersi relazionare, distinguere e affermare trasformandosi in vere e proprie imprenditrici, e di sapersi confrontare con i loro ideali e diversi stili di vita.

L’apertura della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600” a Palazzo Reale, è rimandata solo temporaneamente! Nel frattempo vi raccontiamo le sue protagoniste, tra le quali, domina per celebrità la figura di Artemisia Gentileschi: figlia di Orazio, icona di consapevolezza e rivolta, artista e imprenditrice, la sua arte rivaleggia con quella degli stessi pittori uomini dell’epoca e il suo successo la porta allo scarto dalla sua categoria sociale: un esempio di lotta contro l’autorità e il potere artistico paterno, contro il confinamento riservato alle donne.
Nel suo dipinto è rappresentata Maddalena in veste di peccatrice contadina, la manica arrotolata sull’avambraccio posato sul travertino, i capelli ramati che cadono sul mantello rosa antico, mentre sul dorso della mano una ciocca si divide in due. Qui Artemisia Gentileschi torna su un soggetto ricorrente nei pittori e amato dal pubblico, simbolo dell’ideale di ricerca della virtù e di rinuncia al piacere. Ma anche di tormento interiore, simile per certi versi a quello che aveva provato la giovane pittrice, vittima di uno stupro e costretta ad affrontare il disonore di un processo. Per saperne di più visitate il nostro sito
Maddalena penitente, 1627 – 1629 Olio su tela, 100×73 cm Museo Correale di Terranova – Sorrento
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