La farfalla più grande d’Europa è apparsa in Penisola Sorrentina

SATURNIA DEL PERO O PAVONIA MAGGIORE, mi è capitata di incontrarla per caso, nel momento in cui , gli operai boscaioli della Vesuviana , stavano sistemando la scarpata con tagli e potature di alberi a Sant’Agnello. L’ho subito fotografata colpito dalla sua grandezza e dalle sfumature di grigio, anche se mentre preparavo il cavalletto, stendevo il metro e posizionata la macchina fotografica, intorno a me c’era gente che ridacchiava. Mi sono sentito un po come Massimiliano del Messico, il popolo in guerra reclamava la costituzione e lui ritraeva farfalle. Non si vedeva da anni, la riduzione dei veleni nei giardini e un più attento uso dei pesticidi diserbanti sta producendo il ritorno di specie scomparse da tempo.

È tra le falene più grandi in Europa. La femmina raggiunge un’apertura alare di 15-16 cm, il maschio è di dimensioni un poco inferiori. Il bruco di questa specie è caratterizzato da un bel colore verde con tubercoli azzurri e a maturità raggiunge lunghezze di 10 cm.  Per questo motivo, talvolta, può risultare dannoso per i frutteti. I bruchi si nutrono principalmente di foglie di pero (Pyrus) ma anche foglie  di     melo (Malusdomestica), noce (Juglans), pioppo (Populus), olmo (Ulmus), albicocco (Prunus armeniaca), ciliegio (Prunus avium) e diversi altri alberi del genere Prunus… Sulle ali ha decorazioni a forma di occhi di pavone per sorprendere il predatore o deviarne gli attacchi dalle parti vitali.  Le ali hanno un colore nocciolato, sfumato di grigio, contornate da una fascia chiara di color ocra. La Saturnia del pero o pavonia maggiore era un comune lepidottero, ma è sempre più raro incontrarla, per via degli insetticidi e dell’inquinamento ambientale. Queste falene sono energiche volatrici e per il tipo di volo notturno possono sembrare pipistrelli.

Generico maggio 2022
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