DECOLLO DEL CENTRO VISTE DELL’AREA MARINA PROTETTA PUNTA CAMPANELLA:VIVISSIMO L’INTERESSE DELLE AGENZIE DI VIAGGI

-Bisogna salvaguardare la ricchezza del nostro territorio- esordisce entusiasta dell’iniziativa il direttore dell’Agenzia del turismo campano Dott. Luigi Raia , in visita al centro.

A partire da oggi il turista in visita all’area marina protetta di Punta Campanella ha a disposizione un centro di documentazione per conoscere, scegliere e valutare. Il centro è particolarmente attrezzato con finanche una telecamera in diretta che riprende la Madonna del Vervece, vera emergenza dell’area. Gli inviati di Positanonews hanno partecipato, raccogliendo foto, video, interviste e impressioni. Il Dott. Luigi Raia, direttore dell’Agenzia regionale del turismo, si è recato in visita al centro recentissimamente inaugurato in occasione della Giornata internazionale delle Guide Turistiche, concedendo cortese intervista agli inviati. Il percorso nel centro prevede la partenza con un video 3D dei fondali. Proseguendo nella sala panoramica, su schermi giganti, è proiettato il time-lapse delle 24 ore della baia di Ieranto. L’attrazione spettacolare è relegata nella sala ultima, ove in vasche di acqua marina sono ricostruiti i fondali, la fauna e la flora, mostrando particolare attenzione alla variazione delle specie animali e vegetali, a seconda della profondità. Le murene svolgevano il ruolo di prima donna, lasciandosi fotografare dagli utenti. -Un ambiente protetto è anche un grande attrattore turistico- afferma il Dott. Luigi Raia. Il centro è decollato, infatti numerosi rappresentanti di agenzie turistiche, anche da Napoli, si sono recati appositamente per raccogliere informazioni sul sito e vendere il pacchetto proposto. Anche se l’area marina è presente da anni nella BIT(borsa internazionale del turismo), è con l’apertura di questo nuovo centro che il turismo può raggiungere un altro segmento di utenti. L’area marina protetta inizialmente suscitò proteste da parte della popolazione, ma il Dott. Raia sottolinea l’importanza di non guardare alla protezione dei fondali come un vincolo (per la pesca, per l’attracco di imbarcazioni), bensì come potenzialità che possa portare allo sviluppo del turismo. Le strutture ricettive di Sorrento, inoltre, suppliscono egregiamente all’accoglienza dei turisti in visita al sito.

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