Logo

CONSEGNATE LE CHIAVI DEL “VILLAGGIO DEGLI AMICI DELL’UOMO” DI SANT’AGNELLO

18 ottobre 2025 | 17:12
Share0
Commenti
50

Il Sindaco Antonino Coppola: «È un primo passo. Una struttura dove gli animali troveranno accoglienza in attesa di una casa sicura. Presto una festa insieme ai nostri amici a 4 zampe»

Stamattina, sabato 18 ottobre, sono state consegnate ufficialmente, all’Ente Nazionale Protezione Animali, le chiavi del “Villaggio degli Amici dell’Uomo”, una struttura a via Nastro d’Argento dove gli amici 4 zampe possono avere accoglienza in attesa di trovare una casa sicura.

«È una bella giornata per Sant’Agnello e per chi ama gli animali – dichiara il Sindaco Antonino Coppola – Stamattina abbiamo consegnato le chiavi del “Villaggio degli Amici dell’Uomo”, una struttura che nei prossimi mesi, pian piano, prenderà vita e diventerà un punto di riferimento. Finalmente dopo tanti, troppi anni e una storia molto travagliata, abbiamo fatto un passo significativo insieme all’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), che gestirà la struttura a via Nastro d’Argento, dove gli animali potranno avere una accoglienza temporanea prima di trovare una casa sicura. Non è un canile, ma un punto d’appoggio dove l’amore di certo non mancherà per i nostri amici a quattro zampe, in cui verranno avviate anche campagne di sensibilizzazione sull’abbandono degli animali e campagne di sterilizzazione delle colonie feline. Verranno date inoltre consulenze gratuite con veterinari a chi ha un reddito basso e accoglienza, solo temporanea, a cani e gatti vaganti sul nostro territorio. Ringrazio l’avvocato Mariano De Cesare, referente della Fondazione che ha concesso l’uso della struttura, il Consigliere Rosa Mastellone che con tanto impegno ha seguito l’iter, il Presidente ENPA della sezione Napoli e tesoriere a Roma Saverio Mario Capriglione, la Vice referente provinciale Giovanna Giordano, la referente di zona ENPA e tesoriera della sezione Napoli Natascia Cappiello, le volontarie e le guardie zoofile che collaboreranno alla gestione della struttura. Organizzeremo presto – annuncia il Primo Cittadino di Sant’Agnello – una bella festa al “Villaggio degli Amici dell’Uomo”, insieme ai nostri animali».

SANT’AGNELLO – Inaugurata una Struttura a Tutela degli Animali: “Un Piccolo ma Importante Inizio”

Sant’Agnello. Una giornata all’insegna della sensibilità e dell’impegno per gli amici a quattro zampe quella che ha visto il Comune di Sant’Agnello consegnare le chiavi di una nuova struttura dedicata alla tutela degli animali, frutto di una lunga e travagliata gestazione. Un piccolo, ma significativo, passo in avanti per la Penisola Sorrentina, come sottolineato dal Sindaco Antonino Coppola e dall’Avvocato De Cesare, Presidente della Fondazione VILLAGGIO AMICI DELL’UOMO, intervenuti stamattina.

Non un Canile, ma un Polo di Accoglienza e Solidarietà

La struttura, che è stata consegnata all’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), con cui il Comune ha già in corso una collaborazione per le sterilizzazioni dei gatti, non è da intendersi come un canile tradizionale. “Dobbiamo essere chiari, non è un canile in senso stretto. Non poteva esserlo,” ha precisato il Sindaco Coppola. “È una struttura in cui potranno trovare una collocazione temporanea, solo temporanea, gli animali in attesa di una sistemazione definitiva, gli animali feriti e soccorsi per strada, che altrimenti dovrebbero essere trasferiti nelle strutture cittadine napoletane.”

Il progetto, infatti, va oltre l’accoglienza, puntando a creare un vero e proprio polo di servizi: “Speriamo che in questo stesso luogo possa nascere un ambulatorio, chiamiamolo solidale, per chi ha meno possibilità economiche. Una volta ogni 15 giorni, 10 giorni, ci sarà un veterinario di ENPA che curerà gli animali e li rinvierà agli ambulatori del territorio,” ha aggiunto il primo cittadino. La struttura sarà anche il luogo per campagne di sensibilizzazione sul randagismo e la sterilizzazione.

La Soddisfazione della Fondazione: “Finalmente ci siamo Riusciti”

L’Avvocato De Cesare, visibilmente emozionato, ha espresso la sua gioia per il traguardo raggiunto: “Effettivamente sì, posso dire tranquillamente, finalmente ci siamo riusciti.” Il Presidente della Fondazione VILLAGGIO AMICI DELL’UOMO ha ricordato come l’iniziativa sia stata una “battaglia di più di 10 anni” e ha evidenziato che la struttura “non è un punto di arrivo, è un punto di partenza.”

L’Avvocato De Cesare ha enfatizzato la modernità e l’attrezzatura degli ambienti, “altamente asettici,” e la visione del progetto come un centro di aggregazione. “Tramite gli animali si può elevare quella cultura socio-ambientale relazionale che è insita nella popolazione,” ha dichiarato, sottolineando che lo sforzo congiunto servirà a dare “assistenza e accudimento nel transitorio a tutti quelli che sono gli animali bisognosi di cura e di nostra partecipazione, perché loro ci danno tantissimo senza chiedere.”

La struttura è specificamente dedicata all’accudimento di cani e gatti, come ribadito per chiarezza al pubblico. Nonostante la lunga storia della struttura preesistente e la presenza di gabbie, il Sindaco Coppola ha confermato che, d’accordo con l’ASL, sarà riorganizzata per rispondere alla nuova destinazione d’uso: accogliere temporaneamente i feriti, fornire consulenza veterinaria gratuita per le fasce a basso reddito e promuovere la cultura della tutela animale.

“Si comincia, è un primo passo,” ha concluso il Sindaco, lasciando intendere che l’impegno per gli animali di affezione è solo all’inizio.

—————————————————————–

CI SIAMO RIUSCITI

Oggi è intervenuta la cerimonia dell’affidamento della gestione della struttura
VILLAGGIO DEGLI AMICI DELL’UOMO all ‘ENPA alla presenza del Sindaco di
Sant’Agnello, del suo assessore dott. Rosa Mastellone, del Presidente dell’ENPA
dott. Saverio Capriglione, del suo tesoriere sig.ra Natasha Cappiello, dell’avv.
Mariano De Cesare quale presidente della FONDAZIONE vero ideatore, acquisizione
del suolo e realizzatore della iniziativa e suo propulsore.
La FONDAZIONE VILLAGGIO DEGLI AMICI DELL’UOMO ETS – ENTE
FILANTROPICO di Sorrento non ha alcuna finalità di lucro ed ha come scopo esclusivo la
pubblica utilità, assistenza e la beneficenza consistente nel curare ed assistere cani e gatti
randagi. Attività da esercitare esclusivamente nell’ambito territoriale della Regione
Campania che l’ha riconosciuta come tale sin dalla sua istituzione e poi nell’attuale
RUNTS. Per l’espressa previsione che per il suo funzionamento dovranno essere
interessate le strutture pubbliche si da ottenere dalle medesime la adeguata assistenza
personale e presidi necessari e promuovere le iniziative del caso ed impegnare il
volontariato e le associazioni protezionistiche.
Così come innanzi indicato e per le sue tavole di fondazione, la predetta
Fondazione è da sempre sostenitrice della valorizzazione del territorio nella sua spiccata
sensibilità verso la zoofilia in generale e la cinofilia in particolare, con una particolare
attenzione alla volontà di intensificare le azioni rivolte al benessere degli animali quali
esseri sensienti e prevenzione del randagismo ( cani e gatti ) e di tutti i rischi che esso
comporta
Volendo altresì perseguire la realizzazione degli obiettivi e delle finalità della legge
281/1991 in conto della applicazione del principio della sussidiarietà verticale ed
orizzontale di cui alla legge costituzionale 18.10.2001 n. 3 avuto riguardo alla
dichiarazione universale 15.10.1978 ed il suo spirito informatore dei diritti degli animali,
ben considerando che : a ) Le Regioni provvedono a determinare, con propria legge, i
criteri per il risanamento dei canili comunali e la costruzione dei rifugi per i cani. (art. 3,
comma 2) ; b) Che ai Comuni è affidato il compito di risanare i canili comunali esistenti e di
costruire rifugi per i cani (art. 4, comma1); c ) le Associazioni Protezionistiche possono
gestire canili / rifugi di cui al comma 1 dell’art. 4, della stessa legge 281/1991 sotto il
controllo sanitario dei servizi veterinari dell’ unità sanitaria locale. (art. 2, comma 11); d )
che gli elementi che connotano l’instaurazione e lo svolgimento di o in concessione sono
in grado di garantire di per sé l’immediato legame istituzionale dell’Amministrazione per la
cura degli interessi della collettività in virtrù del cennato “ principio di sussidiarietà sia
verticale che orizzontale “ come sancito con la legge costituzionale 18.10.2001 n. 3 ;
Nel contempo, ha constatato la totale mancanza di ogni presidio di tutela nella
penisola Sorrentina così come la totale assenza di una pur minima struttura di accoglienza
seppur precaria , temporanea, e tantomeno definitiva, atta sia a lenire così come
contrastare il fenomeno, combattere e, magari , debellare le infezioni quanto la malattia .
Così come la impossibilità di impiegare per la bisogna le energie insite nella cittadinanza,

comprese quelle rappresentate dal volontariato, dai giovani e dai “ meno giovani “ nonchè
dai soggetti della “ 3 età “
Addivenendo quindi alla visione del canile / rifugio visto non quale punto di arrivo
bensi quale – necessario – punto di partenza per essere elemento di transito al fine della
auspicabile adozione, unico rimedio effettivamente efficace per il superamento delle
problematiche .
Dopo oltre un trentennio di estenuanti traversie , la FONDAZIONE VILLAGGIO
DEGLI AMICI DELL’UOMO ETS- ENTE FILANTROPICO – ha infine acquisito la
disponibilità di un ampio terreno pressocche pianeggiante di circa 2000 mq interamente
frontestrada avente immediato accesso diretto sulla principale strada di comunicazione
Via Nastro d’Oro n. 47 di Sant’Agnello ( di fronte alla sua isola Ecologica quale altro
servizio Comunale ) su cui ha realizzato a proprio esclusivo suo esclusivo onere, cure e
spese la edificazione di circa 120 mq coperti e 650 mq scoperti ( con la possibilità di
espansione “ precaria“ o “ mobile “ di numerose altre cucce sia sulla parte circostante, sia
su quella pavimentata, sia sul terreno ) di una modernissima struttura in muratura
completamente ed interamente coibentata per il caldo / freddo sia nelle mura perimetrali
che nel tetto e sottotetto. Con locali tecnicamente idonei sia per gli operatori dell’attività
veterinaria e para veterinaria, sia di assistenza e sia per quella cinofila con 14 box / cucce
di circa 10 mq ciascuna di cui di circa mq 4 coperti ciascuna ( per almeno 3 cani di taglia
grande ) di altezza media interna di metri 2,00 rivestite in piastrelle, con pavimento in gres
in pendio verso l’esterno in esatta rispondenza di ogni area esterna di circa 6 mq ed
ognuna dotata di autonomia potabile ed alimentare nonché naturale deflusso delle acque
in fogna. La specifica adozione di materiali ed accorgimenti hanno inoltre reso i box,
singoli o resi multipli e le loro aree di pertinenza confortevoli e facilmente lavabili quanto
disinfettabili, prontamente modulabili o variabili nella loro articolazione a seconda delle
esigenze. Prevedendosi quindi in tale ambito : la separazione dei cani dai gatti e dei
cuccioli dagli adulti ; dei maschi dalle femmine ; degli animali feriti da quelli integri, degli
aggressivi da quelli calmi. Con il vanto di essere uno dei pochi canili / rifugio dell’intero
comprensorio della penisola sorrentina / amalfitana nonchè di quelli della Campania
avente caratteristiche di eccellenza in un’ opera che sfugge agli schemi precostituiti sia per
la assistenza e cura diretta ed indiretta degli animali di affezione, sia per la possibilità di
adozione ( anche a distanza ) e di andare a trovare gli “ amici dell’uomo “ (cani o gatti che
siano ) secondo quelle modalità che verranno stabilite con regolamento a farsi.
L’ idealizzazione della Fondazione è quella che il ricovero dei cani e gatti non è
statico atto finale di contrasto al randagismo bensì dinamica trasformazione in transito
temporaneo per il successivo affido in un contesto di momenti di aggregazione sociale in
cui trovano utile quanto necessaria allocazione attività collaterali o di supporto diretto
quanto indiretto. In un ambito operativo che sfugge agli obsoleti canoni di considerazione
di un canile / lager ( gattile) ma che viene invece attratto nella moderna visione di un
moderno centro polifunzionale in cui possa determinarsi un polo di educazione,
formazione, esaltazione degli alti valori morali della cittadinanza nonché occupazione.
Tutto incentrato sul canile / rifugio ( e gattile ) . Espandendone le intrinseche potenzialità,
con coinvolgimento del mondo scolastico e del volontariato e comunque volto nell’ulteriore
ottica di indirizzo alle figure professionali e para professionali di nuova configurazione
come richieste dall’evoluzione del mercato, loro istruzione e formazione nonché
riconoscimento occupazionale per l’attività / professione .

L’iniziativa della FONDAZIONE DEGLI AMICI DELL’UOMO è stata ideata e quindi
strutturata in modo tale che essa da onere diventi risorsa rilevante in termini umani,
sociali così e come ben condensato nello scopo nelle proprie tavole di fondazione. Ivi
compresi quelli umano / etico / sociali poiché e ben dimostrato che chi vive con un cane o
un gatto risulta tendenzialmente più aperto comunicativo e capace di creare relazioni
autentiche . E che Il bene riservato agli animali non solo è rivolto verso di essi ma
addirittura si ripercuote positivamente anche sullo stesso uomo, sul suo essere, sulla
empatia e sui rapporti etico / sociali e sul rispetto per gli altri. Migliorando in ogni modo la
qualità della vita umana e di quella animale offrendo, quale valore assoluto, la possibilità di
garantire un riparo, un ricovero per i cani abbandonati in strada possano ripararsi dalle
intemperie , dai freddi come dalle calure con possibilità occupazionali per i volontari che
provvedono alla cura e manutenzione della struttura.
E’ appena il caso di osservare che in Italia ( al 2024 s & e O ) ci sono 358.000 cani
randagi, di cui 244.000 concentrati nel Centro Sud. E che sono circa 100 mila i cani chiusi
in strutture ufficiali o in rifugi che, in media, ricevono un contributo medio di circa 1.270
euro all’anno per animale . “ Il business che ruota attorno agli animali prima abbandonati e
poi rinchiusi in un canile è enorme : parliamo di 127 milioni di euro “ che gravano sulle
casse dei Comuni per importi che variano a seconda del numero degli ospiti. ( fonte
Panorama n.44 del 23.10.2024) e per cui è di tutta evidenza l’interesse a mantenerne il
numero quanto più elevato e per quanto più tempo possibile . Per la stessa fonte, “ gli
ultimi dati pubblicati da Legambiente dicono che la percentuale di popolazione canina non
registrata nelle banche dati ( e dunque priva di microcip ) è del 15% circa su scala
nazionale, ma sale al 30% in Campania con la conseguenza che i “ cani fantasma “ si
riproducono e ( se non feriti, mutilati o seviziati nelle forme più crudeli quanto atroci )
finiscono poi nei canili dove rischiano ( ? ) di restarci per tutta la loro – imperitura ( !
) – vita. Nel periodo Ferragostano del 2024 il numero dei cani abbandonati è esploso fino
a raggiungere la cifra di 85.000 e questi malcapitati, se sopravvissuti, sono andati ad
incrementare le fila dei randagi che già vagano per il territorio. Ed in Campania il
randagismo è divenuto una vera e propria emergenza così come ben evidenziato nei vari
articolo giornalistici locali, regionali e nazionali che di volta in volta si interessando del
problema Questo perché non tutti i Comuni hanno inteso realizzare i rifugi, pur previsti da
leggi regionali, preferendo affrontare costose convenzioni con privati ed inviare le povere
bestione presso strutture sovente fuori zona o in siti pressocchè irrangiugibili, molto (
troppo ) spesso veri e propri “ lager “ anticamera della morte che, quando questa
sopravviene, viene segnalata solo con abnormi ritardi agli evidenti fini grettamente
economico / speculativi con ulteriori ricadute significative per le casse pubbliche .
Non può quindi non condividersi appieno quanto affermato da J.B.WEST per cui :
<<….Il solo amico del tutto privo di egoismo e che un uomo possa avere in questo mondo
egoista, l’unico che non l’abbandona mai, l’unico che non si rivela mai ingrato è il Cane . Il
cane resta accanto al padrone nella prosperità e nella povertà, nella salute e nella
malattia. Pur di stare al suo fianco dorme sul terreno gelido quando soffiano i venti
invernali e cade la neve. Bacia la mano che non ha cibo da offrirgli, lecca le ferite e le
piaghe causate dallo scontro con rudezza del mondo , veglia sul sonno di un povero come
se fosse un principe.….>>

Generico ottobre 2025Generico ottobre 2025Generico ottobre 2025Generico ottobre 2025

Wait...