Grande Successo per la Presentazione di Umberto Pappalardo a Sorrento: Le Donne di Potere nella Roma Imperiale
Il 3 gennaio 2025, presso l’elegante cornice dell’Hotel Bellevue Syrene a Sorrento, si è svolta la presentazione del volume Le Donne di Potere nella Roma Imperiale del professor Umberto Pappalardo. L’evento, organizzato dall’Istituto di Cultura Internazionale ESSE85, ha attirato un pubblico numeroso e attento, confermando l’interesse vivo per i temi trattati.
Moderato dalla giornalista Lucrezia Santaniello, l’incontro ha offerto una riflessione approfondita sul ruolo delle donne nell’epoca romana, con particolare attenzione alle figure femminili che hanno saputo esercitare potere in un contesto dominato dalle leggi e dagli stereotipi maschili.
Pappalardo, archeologo e docente di fama internazionale, ha guidato i presenti attraverso un percorso affascinante che ha intrecciato storia, archeologia e sociologia. Al centro della discussione, figure emblematiche come Livia Drusilla, Agrippina Minore e la celebre Teodora di Bisanzio, che sono state analizzate non solo dal punto di vista storico ma anche come esempi di resilienza e capacità di adattamento.
Le donne presentate da Pappalardo, pur vivendo in un’epoca che le relegava ai margini della società politica, sono riuscite a lasciare un segno indelebile nella storia grazie alla loro intelligenza, carisma e abilità strategica.
La presentazione non si è limitata a una narrazione storica, ma ha toccato anche temi più ampi come il concetto di potere e di ascensore sociale. Il pensiero di Michel Foucault, richiamato durante l’evento, ha fornito una cornice teorica per comprendere come la sessualità e il carisma femminile possano diventare strumenti di controllo e, al tempo stesso, di liberazione.
Particolarmente suggestiva è stata la riflessione sulla moralità romana, dove l’onore e la vergogna erano centrali nel definire il ruolo sociale, e su come queste donne abbiano saputo sfidare e ridefinire tali concetti.
L’incontro si è concluso con un caloroso applauso da parte del pubblico, che ha apprezzato la profondità dell’analisi e la passione con cui Pappalardo ha raccontato le vicende delle donne di potere nella Roma imperiale.
L’Istituto di Cultura Internazionale ESSE85, che da decenni si impegna nella promozione di eventi culturali di qualità, ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di creare momenti di riflessione e condivisione.
L’evento, arricchito dagli interventi di personalità del mondo culturale e accademico, ha rappresentato un’occasione unica per approfondire un tema tanto attuale quanto antico: il potere delle donne, che supera i confini del tempo e delle società.
intervista esclusiva in anteprima all’inviata di Positanonews Sara Ciocio
In una suggestiva cornice sorrentina, l’Hotel Sirene ospita il professor Umberto Pappalardo, eminente archeologo, autore prolifico e divulgatore appassionato. La conversazione con il professore si apre con una notizia straordinaria: il suo libro sui mosaici è stato recentemente tradotto in cinese. “Un’esperienza unica,” racconta, “anche se correggere bozze in una lingua completamente sconosciuta è stata una sfida memorabile.”
Pappalardo non manca di sottolineare il suo approccio versatile alla disciplina. Tra gli articoli accademici più interessanti, menziona con entusiasmo un lavoro insolito, dedicato ai “bikini e topless nell’antichità”. Un tema affascinante, che spazia dai mosaici romani di Piazza Armerina alle moderne campagne pubblicitarie, evidenziando come la storia spesso si intrecci con il presente in modi inaspettati.
La discussione si sposta poi sul tema delle donne nell’antica Roma, cuore del nuovo libro scritto insieme alla collega Lucrezia Santello. Il volume esplora figure femminili capaci di sfidare i limiti del proprio tempo, ascendendo da posizioni marginali fino a diventare imperatrici. “Un’indagine sociologica illuminata da Foucault,” spiega Santello, che approfondisce il tema della sessualità e del riscatto attraverso una lente moderna.
Il professor Pappalardo e la dottoressa Santello si preparano a una nuova avventura professionale: Chongqing, in Cina, città di 35 milioni di abitanti, li attende. Invitati per studiare le grotte dipinte e le sculture buddiste locali, il duo metterà in relazione queste opere con quelle dell’area mediterranea. “La Cina è un continente di meraviglie,” commenta Pappalardo. “Ogni città è un mondo a sé.”
Con una carriera che attraversa continenti e discipline, il professor Pappalardo rappresenta una figura cardine per comprendere l’importanza dell’archeologia come strumento di dialogo interculturale. Tra le sue riflessioni finali emerge un messaggio chiaro: l’archeologia non è solo il racconto del passato, ma anche una chiave per interpretare il presente.
Concludiamo l’intervista con un augurio: buon anno e nuove scoperte per un archeologo instancabile e visionario.
La Presentazione di Julia Felix: Un Percorso tra Potere, Sessualità e Ascensore Sociale
Il 3 gennaio si è tenuta la presentazione del volume Julia Felix di Umberto Pappalardo, un’opera che si propone di sfidare gli stereotipi maschili e maschilisti attorno ai concetti di potere e mobilità sociale attraverso il prisma della storia e della sociologia. L’evento si è aperto con un’introduzione al pensiero di Michel Foucault, offerto come framework teorico per comprendere le dinamiche sociali e relazionali legate alla sessualità.
La sessualità, secondo Foucault, è un sistema organizzativo che costruisce e controlla i comportamenti sociali. Essa genera discorsi che normalizzano condotte, stabiliscono gerarchie e creano relazioni di dominanza e subordinazione. Questi temi, ancora attuali, trovano un terreno fertile nel contesto della società romana, dove la moralità era legata al concetto di honor e shame (onore e vergogna). La presentazione ha evidenziato come, sebbene la cultura romana fosse più fluida rispetto al rigore morale del cristianesimo successivo, le donne vivevano sotto il peso di leggi discriminatorie che le relegavano in una posizione subordinata.
Al centro del volume si trovano quattro figure femminili iconiche, capaci di sovvertire i paradigmi di potere e trasformare la loro condizione attraverso l’”ascensore sociale”:
Il volume di Pappalardo invita a riflettere sul ruolo delle donne nella storia, sottolineando come il carisma femminile e l’abilità di sfidare i limiti imposti dalla società abbiano sempre rappresentato un motore di cambiamento. In una cultura romana che negava alle donne il diritto al voto e alla piena eredità, le figure presentate dimostrano che l’intelligenza, la bellezza e la capacità di negoziazione sono strumenti potenti per sovvertire gli equilibri di potere.
Concludendo con il celebre aforisma “Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive vanno dappertutto,” Julia Felix si pone come una narrazione provocatoria e illuminante, che celebra il coraggio e la resilienza delle donne nel corso dei secoli.
lucio esposito