Rossana De Martino

Con Rossana De Martino il giro del mondo in 80 salti.

08/07/18

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Domenica otto luglio presso il Palazzetto dello Sport di Sorrento la scoppiettante Rossana De Martino,istruttrice federale di ginnastica artistica, coadiuvata dal suo eccellente staffdel CAG (Centro Addestramento Ginnasti) Penisola Sorrentina,Emilia Buonocore, Sarah Cimmino, Lorenza Coppola, Ivana di Leva, Francesca Langella, Chantal Perrella, ha messo su uno spettacolo per il saggio di fine annoche ha, come sempre, entusiasmato il pubblico: quest’anno il temaispiratore era “Il giro del mondo in 80 salti”. La ginnastica artistica è una disciplina antica e nobile, considerata la regina degli sport, che richiede forza, coordinazione, elevata mobilità articolare, al prezzo di allenamenti lunghi e continui talvolta anche faticosi che richiedono sacrifici e rinunce, ma è anche foriera di enormi soddisfazioni per chi la pratica ed èdemocratica, in quanto può essere praticata da entrambi i sessi e a qualunque età. Di questa difficile arte, lo spettacolo acrobatico di ginnastica artistica maschile e femminile di Rossana De Martino ha recato un luminoso esempio. Il palazzetto, gremito in ogni ordine di posti, è stato teatro dei coinvolgenti numeri in cui bambini, adolescenti, e perfino i genitori si sono esibiti in un racconto corale tra musica, danza, canto, narrazione, luci, spettacolari acrobazie. “Il giro del mondo in 80 salti”è un exursus storico-antropologico attraverso la musica e le citazioni di personaggi famosi, in riferimento al romanzo avventuroso dell’autore francese Jules Verne, pubblicato nel 1873. Madrina dello spettacolo, Erika Fasana, classe ‘96, ginnasta italiana, vincitrice di cinque medaglie al Festival olimpico della gioventù europea del 2011 e membro della squadra olimpica che ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012 e di Rio de Janeiro 2016.È stata la seconda ginnasta in Italia (dopo Vanessa Ferrari)ad eseguire lo Tsukahara avvitato “Silivas” al corpo libero (un doppio salto indietro con doppio avvitamento, difficoltà H), e la prima ginnasta italiana a presentare il Chusovitina (un doppio salto teso con un avvitamento, difficoltà H).Caporale dell’Esercito italiano, è membro della squadra femminile del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.Nel 2015 è stata la prima ginnasta italiana a salire sul podio dell’American Cup, ottenendo la medaglia di bronzo.Entusiasmo e commozione hanno accompagnato la serata, che si è conclusa ricordando i successi degli allievi: tra le ginnaste, Carmela Maggio, classe 2004, finalissime nazionali, campionato di eccellenza; Erika Gargiulo, classe 2005, finalissime nazionali, junior campionato silver LD;Giorgia Esposito, classe 2005 e Maica Acanfora, classe 2006, campionesse italiane per il  volteggio;, Giorgia Satelliti,quarto posto alla trave; Flavia Satelliti e Rosanna Ercolano, semifinale nazionale, campionato gold di categoria; nel settore maschile, Jacopo Cinque e Giovanni Ruocco sesto posto italiano alle finalissime nazionali di Rimini, campionato silver LB.Spiega la De Martino, che è tecnico federale, preparatore fisico, giudice di secondo grado ginnastica maschile e femminile: “la ginnastica artistica non è soltanto uno sport o un’attività fisica, ma una passione totalitaria e uno stile di vita, capace di coordinare corpo e mente, riuscendo a far emergere la parte migliore che c’è in ognuno, quella che sa cadere e rialzarsi, competere con se stessi e sacrificarsi per un obiettivo o un ideale”. Spesso, sottolinea, i suoi allievi si trovano a gareggiare con società pluri-blasonate, già consacrate nel panorama nazionale e internazionale della ginnastica mondiale, ma ciononostante emergono e si fanno onore con la forza del loro impegno e passione. In conclusione, Rossana non dimentica i ringraziamenti: “ringrazio Erika Fasana, madrina di questo spettacolo, l’amministrazione comunale di Sorrento, il sindaco di Meta Giuseppe Tito, la dirigente scolastica dell’Istituto“Marone” di Meta,Prof.ssa Arpino, e infine i genitori che con entusiasmo e fiducia accolgono sempre le iniziative sportive che promuovo”.Né dimentica di rinnovare l’appello, costantemente espresso, di poter disporre di una sede definitiva e fissa, una palestra attrezzata da non dividere e condividere con altre agenzie educative.(Carlo Alfaro)

 

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