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A Ravello “Aghi di Pino” di Antonio Schiavo

03/08/19

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Ravello , Costiera amalfitana si presenta “Aghi di Pino”, l’ultimo romanzo di Antonio Schiavo

Anche a Ravello la presentazione del nuovo romanzo di Antonio Schiavo “Aghi di Pino” (Guida Editori).

L’appuntamento è per sabato 3 agosto alle 21,00 nel Ravello Art Center, eccellente cornice per manifestazioni culturali di Via Roma in cui è allestita un’inedita mostra permanente, di immagini e documenti, relativa alla vacanza di Jaqueline Kennedy a Ravello nel 1962.

Il volume pubblicato nel novembre 2018 ha già raccolto ampi consensi di pubblico nelle due precedenti presentazioni a Signa e Amalfi e recensioni lusinghiere. Dopo il buon successo della sua opera prima “Questa volta non è stata colpa mia” (Albatros il Filo -2015) e la pubblicazione di libri di saggistica sugli aspetti giuridico-economici della tutela e conservazione dei beni culturali (ricordiamo “Ravello come bene culturale” ESI 1981 e “Beni culturali nuove tendenze” De Rosa 1987), l’autore si cimenta ancora una volta con la narrativa.

Se nel primo romanzo si raccontavano le storie di due personaggi le cui vicende prima separate e distanti andavano poi a congiungersi, in quest’ultimo lavoro si succedono (alternandosi nei capitoli) i momenti della stessa vita del protagonista: l’infanzia, l’adolescenza e la piena maturità.

La trama avvincente si sviluppa in un crescendo di emozioni fino all’epilogo finale anch’esso carico di suspense.

«E’ la storia di Ettore Baldi che, fin da piccolo, si è chiesto cosa rappresentasse quella serie di numeri perennemente in tumulto nella sua mente – ci anticipa Schiavo – Appassionato di mitologia greca, ricorda di aver letto che tutti gli uomini, alla nascita, conoscono la durata della propria vita e, quindi, il giorno della morte. La sofferenza del nascere però è così intensa da far loro perdere memoria di quella data.

Anche lui era nato apparentemente senza dolore, senza emettere quei vagiti che solitamente accompagnano la venuta al mondo di tutti gli esseri umani».

Quei numeri che si mescolano nel suo cervello potrebbero rappresentare la data della sua morte?

Quando mancano ancora tanti anni al “momento fatale” Ettore pensa quasi che quello sia un privilegio e gode appieno dei piaceri della vita. Poi, man mano, quel pensiero si trasforma in un’ossessione che trova un’apparente conferma, in prossimità del giorno così temuto, in un gravissimo incidente che coinvolge la sua figlia più piccola, Laura.

Il destino racchiuso in quelle cifre era riservato forse non a lui ma a quanto aveva di più caro.

Parte del ricavato sarà devoluta per l’acquisto di materiale didattico per i bambini in situazione di disagio economici.

 

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