Generico febbraio 2022

Citta di Piano. Conferenza di Alfredo Carannante dal Garum alla Colatura.

12/02/22

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Attenzione l'evento è già trascorso

Sabato 12 febbraio 2022, presso il Centro Polifunzionale di Piano, nell’ambito del ciclo TRA PASSATO E PRESENTE, organizzato da Felice Senatore, conferenza del prof Alfredo Carannante, dal titolo DAL GARUM ALLA COLATURA

Generico febbraio 2022

TRATTO DA https://www.academia.edu/1479397/L_ultimo_garum_di_Pompei_Analisi_archeozoologiche_sui_resti_di_pesce_dalla_cosiddetta_Officina_del_garum_

L’ultimo  garum di Pompei. Analisi archeozoologiche sui resti di pescedalla cosiddetta “Ocina del  garum” di  Alfredo Carannante   

 1. introduzione

Nell’ambito degli studi sull’alimen-tazione nel mondo classico, parti-colare interesse rivestono le indagi-ni sulle salse di pesce macerato insalamoia riunite sotto il nome ge-nerico di garum; prodotti che ave- vano un ruolo centrale nella culi-naria mediterranea antica.Plinio aerma che, come centriproduttori del garum, dopo la Be-tica e la Mauritania, erano altrettan-to rinomate Cartagena, Clazomene,Leptis Magna e Pompei 1
.Il presente lavoro vuole rap-presentare un contributo archeo-zoologico alla conoscenza dell’ali-mentazione pompeiana come pureuno stimolo all’allargamento delleindagini sulle attività legate al ga-rum
in quello che u uno dei prin-cipali poli produttivi del Mediter-raneo.Il tragico evento vulcanico del 79d.C. che portò alla distruzione dellaricca città vesuviana ha rappresenta-to, per l’archeologia, un caso unicoper la ricostruzione di molti aspettidella vita quotidiana nel mondo im-periale romano. I resti delle attività produttive, dei cibi e delle risorsesruttate nella città sono stati, inatti,eccezionalmente preservati sotto la spessa coltre di prodotti piroclastici.Nonostante la conservazione dimolti importanti siti costieri di etàimperiale e la rinomata importan-za dell’area vesuviana per la produ-zione di salse di pesce ermentato,i luoghi di preparazione campani del  garum non sono ancora statiindividuati; uno dei maggiori cen-tri di vendita del prodotto è stato,tuttavia, riconosciuto all’interno delperimetro urbano di Pompei. Lacosiddetta “Ocina del Garum ” (I,12,8)
2
, scoperta tra la ne del 1960 egli inizi del 1961, è situata ad ovestdell’anteatro ed ha un piccolo in-gresso che si aaccia su una stradi-na che corre parallela a via dell’Ab-bondanza. All’interno del peristiliosono stati rinvenuti sei dolii semin-terrati destinati alla conservazionedel garum contenenti ossa e scagliedi pesce, mentre, nel giardino allesue spalle, erano disposte in la or-dinata numerose anore capovolte,di reimpiego, destinate probabil-mente alla spedizione del prodotto.In alcune di esse sono stati ritrovatiresti simili a quelli contenuti nei do-lii e sul ondo di una, in particolare,un imbuto per travasare il
 garum.
2. nAlisi  Archeozoologiche  sui resti di garum di pompei
Una gran parte dei reperti arche-oittiologici rinvenuti negli ambien

ALFREDO CARANNANTE-     Napoli, 26/ 08/ 1974. CURRICULUM VITÆ ET STUDIORUM

  • 2002-2005. Responsabile per le attività didattiche e di ricerca del Laboratorio di Scienze e Tecniche applicate all’archeologia dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli alla cui creazione e allestimento ha contribuito fin dall’inizio.
  • Dicembre 2004. Scuola avanzata di Geoarcheologia della Associazione Italiana di Geologia del Sedimentario.
  • Novembre 2004 – Dottorato di ricerca in “Preistoria dei paesi mediterranei” (XV ciclo) presso la Facoltà di Lettere dell’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Tesi dal titolo “I rapporti delle comunità umane col mondo marino nel Mediterraneo dell’età del Bronzo: un confronto regionale”. La ricerca ha portato alla costruzione di una banca-dati informatica contenente tutti i dati disponibili circa i resti di organismi marini, gli strumenti da pesca e le rappresentazioni iconografiche di organismi e paesaggi marini rinvenuti nelle diverse regioni mediterranee in contesti dell’età del Bronzo. Il lavoro, attraverso l’analisi sinottica dei dati raccolti, ha permesso d’individuare le principali tecniche di pesca impiegate nel Mediterraneo dell’età del Bronzo, di ricostruire i diversi impieghi e il ruolo degli organismi marini nelle economie e nelle culture mediterranee del tempo, d’individuare icaratteri regionali nel rapporto col mondo marino delle comunità umane e ha fornito un quadro completo dello stato delle ricerche archeomalacologiche ed archeoittiologiche nei siti mediterranei.
  • Novembre 2002/Maggio 2003 – Programma Socrates-Erasmus (post-gradueted) presso l’università di Atene al fine di approfondire le ricerche inerenti l’ecologia preistorica nell’Egeo e di avviare una collaborazione con i ricercatori della locale università.
  • Ottobre 2000 – Laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Napoli “Federico II” con il Massimo dei voti e lode (110/110 e lode). Tesi di laurea sperimentale in Antropologia dal titolo “Vivara nell’arcipelago flegreo: un esempio dei rapporti con il mondo marino di una comunita’ umana dell’eta’ del Bronzo”, (relatore prof. Francesco Fedele). La tesi, attraverso l’analisi dei reperti malacologici e dei resti di ittiofauna rinvenuti nel corso degli scavi a Vivara, ha contribuito a ricostruire le caratteristiche e le modalità di pesca e raccolta marina del tempo nonché la lavorazione delle conchiglie.
  • Giugno 1993 – Diploma Scientifico a pieni voti (60/60).
  • Socio fondatore dell’Archaeomalacology Working Group dell’International Council for Archaeozoology (I.C.A.Z.).

ATTIVITÀ DIDATTICA:

L’attività didattica di Alfredo Carannante, tenuta per conto di diversi Atenei italiani, è da sempre incentrata sul settore scientifico BIO 08 – ANTROPOLOGIA con particolare riferimento alle scienze naturali applicate all’archeologia, alla paleoecologia dei sistemi antropizzati, all’archeoantropologia, alla storia naturale degli ominidi e all’utilizzo alimentare, ornamentale, industriale e rituale delle risorse animali attraverso gli strumenti della bioarcheologia.

  • 2011. Docente di “Antropologia” (SSD BIO 08) per il Corso di Laurea triennale in Scienze e tecnologie per la Natura e per l’Ambiente dell’Università di Napoli “Federico II”.
  • 2011. Docente di “Scienze applicate all’archeologia” per il Corso di Laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2010, 2011. Docente per le “attività laboratoriali di Bioarcheologia” per il Corso di Laurea triennale in Beni Archeologici e Magistrale in Archeologia dell’Università di Napoli “L’Orientale”.
  • 2010, 2011. Docente di “Antropologia” (SSD BIO 08) per il Corso di Laurea Magistrale in Archeologia dell’Università di Napoli “L’Orientale”.
  • 2009, 2010. Docente di “Geoarcheologia” per il Corso di Laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2007, 2008, 2009, 2010. Docente di “Archeologia sperimentale” per il Corso di Laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2007, 2008, 2009, 2010. Docente di “Geoarcheologia marina” per il Corso di Laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2007, 2008, 2009. Docente di “Bioarcheologia marina” per il Corso di Laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2005. Docente per le lezioni di “Bioarcheologia Marina” e “Geoarcheologia” per il Master in “Gestione degli Scavi Archeologici”.
  • 2005, 2006, 2007, 2008, 2009. Docente di “Ecologia Preistorica” (SSD BIO 08) per il Corso di Laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2005, 2006, 2007, 2008, 2009. Docente di “Antropologia” (SSD BIO 08) per il Corso di Laurea triennale in Beni Archeologici dell’Università di Napoli “L’Orientale”.
  • 2004. Docente per le lezioni di “Ecologia marina e bioarcheologia” per il Master in “Archeologia subacquea” dell’ I.R.E.S.
  • 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010. Docente di “Esercitazioni di Geoarcheologia dell’area mediterranea” per il Corso di Laurea Specialistica (Laurea Magistrale) in Archeologia dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009. Docente di “Esercitazioni di Bioarcheologia dell’area mediterranea” per il Corso di Laurea Specialistica (Laurea Magistrale) in Archeologia dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2002, 2003, 2004. Tutor per le attività didattiche del Laboratorio di Bioarcheologia dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2001, 2002. Docente di “Catalogazione dei reperti bioarcheologici” per il corso di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”.
  • 2000, 2001, 2002, 2003, 2004. Lezioni seminariali circa “Elementi di Ecologia per archeologi”; “Le applicazioni delle Scienze Naturali all’Archeologia”; “L’evoluzione degli Ominidi e l’origine dell’Uomo moderno nel quadro dell’evoluzione climatica ed ecologica del Vecchio Mondo”; “Lo sfruttamento degli organismi marini nella protostoria vicino e mediorientale”; “Archeomalacologia: lo studio delle conchiglie nella ricostruzione degli ecosistemi antichi e nella ricostruzione della dieta e dell’industria delle comunità umane del passato”; “Archeoittiologia: lo studio dei resti di pesce nella ricostruzione della dieta e della pesca delle comunità umane del passato”; “Etnomalacologia: le conchiglie e i molluschi nelle culture umane. Utilizzo alimentare, industriale, ornamentale e rituale” nell’ambito dei corsi di “Ecologia Preistorica” (SSD BIO 08), “Bioarcheologia” e “Preistoria e Protostoria di un Paese Extraeuropeo” del C.d.L. in Conservazione dei BB.CC. dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Tali seminari, accompagnati da dispense ed esercitazioni pratiche in laboratorio, hanno mirato a fornire agli studenti le conoscenze base d’ecologia applicate all’archeologia.

ATTIVITÀ DI RICERCA:

La ricerca di Alfredo Carannante si basa sul modello dell’“ecosistema umano” e si sviluppa sull’analisi dei contesti archeologici come ecosistemi antropizzati antichi attraverso gli strumenti dell’archeozoologia e della geoarcheologia.

Le principali linee di ricerca sono:

–          la ricostruzione dei rapporti tra comunità umane antiche e mondo marino

–          l’impiego degli organismi marini e delle conchiglie nel mondo antico

–          l’alimentazione antica

–          lo sfruttamento e la gestione delle risorse del territorio negli ecosistemi antichi

In tali linee di ricerca rientrano gli incarichi in siti preistorici, classici e medievali in Italia, Grecia, Cipro ed Egitto

  • 1998-2001. Responsabile analisi archeozoologiche sui resti di fauna marina nel sito dell’età del Bronzo di Punta d’Alaca sull’isola di Vivara (Campania, Italia).
  • Dal 1999. Responsabile analisi archeomalacologiche nel sito dell’età del Bronzo di Pyrgos-Mavroraki (Cipro).
  • Dal 2001. Responsabile analisi archeozoologiche e indagini geoarcheologiche nel sito minoico di Monastiraki (Creta, Grecia).
  • 2002. Analisi archeomalacologiche sulle conchiglie rinvenute nel palazzo imperiale di Baia (Campania, Italia).
  • 2002. Analisi paleoecologiche sulle carote prelevate nell’area del porto militare romano di Miseno (Campania, Italia).
  • Dal 2003. Responsabile analisi archeomalacologiche e archeoittiologiche nell’abbazia altomedievale San Vincenzo al Volturno (Molise, Italia).
  • 2005. Analisi archeomalacologiche nel sito protostorico di Poggiomarino (Campania, Italia).
  • 2005-2006. Analisi archeomalacologiche sui reperti preistorici dalla Grotta della Madonna a Praia a Mare (Calabria, Italia).
  • 2005-2006. Analisi archeomalacologiche sui reperti preistorici dalla Grotta delle Felci sull’isola di Capri (Campania, Italia).
  • 2006. Analisi archeomalacologiche e archeoittiologiche sui reperti del sito protostorico di Pontecagnano (Campania, Italia).
  • 2006-2007. Analisi archeozoologiche nel sito calcolitico di Erimi (Cipro).
  • Dal 2006. Responsabile analisi archeozoologiche nel sito costiero del Medio Regno di Marsa Gawasis (Mar Rosso, Egitto).
  • Dal 2006. Responsabile analisi archeozoologiche sui resti di fauna marina di Pompei (Campania, Italia).
  • 2007-2008. Responsabile analisi archeomalacologiche e archeoittiologiche sui resti di fauna marina del sito dell’età del Bronzo  di Mursia sull’isola di Pantelleria (Sicilia, Italia).
  • Dal 2007. Responsabile analisi archeozoologiche sui materiali dell’insediamento arcaico di Cuma (Campania, Italia).
  • Dal 2008. Responsabile analisi archeomalacologiche e archeoittiologiche sui resti di fauna marina dal sito di Allifae (Campania, Italia).

ORGANIZZAZIONE CONVEGNI

  • Segretario scientifico del convegno “Scienze Naturali e Archeologia” (Napoli, 14-16 ottobre 2010)
  • Membro del comitato scientifico del IV Congresso LaguNet Italian Network for Lagoon Research (Marsala, 27-30 ottobre 2010)
  • Organizzatore della giornata di studi “I profumi nel mondo antico” (Napoli, 6 giugno 2011)

PUBBLICAZIONI:

2015

  • CARANNANTE A., Flaux C., Morhange C., Zazzaro C., 2015. “Adulis (Eritrea) in its Regional Maritime Context. A Preliminary Report of the 2015 Field Season”, Newsletter di Archeologia CISA, 6, pp. 279-294.
  • CARANNANTE A., 2015. “Le analisi archeoittiologiche e archeomalacologiche”, in F. Marazzi, A. Luciano (eds.), Iuxta flumen Volturnum. Gli scavi lungo il fronte fluviale di San Vincenzo al Volturno. Volturnia Edizioni, Cerro a Volturno, pp. 223-229.

 

2014

  • CARANNANTE A., 2014. “Archaeomalacology and Purple-Dye. State of the Art and New Prospects of Research”, in J.J. Cantillo, D. Bernal, J. Ramos (eds.), Moluscos y púrpura en contextos arqueológicos atlántico-mediterráneos: nuevos datos y reflexiones en clave de proceso histórico: actas de la III reunión científica de arqueomalacología de la Península Ibérica (Cádiz, 3-4 diciembre 2012). Universidad de Cádiz, Cádiz, pp. 273-282.
  • CARANNANTE A., Chilardi S.,  Rebbecchi D., Del Santo A., Vedovelli R., 2014. “Oysters, Pheasants and Fine Foods. High Class Products in Alife (Campania, Italy) during and after the Roman Empire”, in Szabó K., Dupont C., Dimitrijevic V., Gastélum L. G., Gulyás S., Serrand N., (eds.), Archaeomalacology: Shells in the Archaeological Record. Proceedings of the 11th ICAZ International Conference. Paris – Archaeomalacology Working group, 23-28 August 2010, France, BAR International Series 2666. Archaeopress, Oxford, pp. 181-194.
  • CARANNANTE A., Fattovich R., Pepe C., 2014. “Marine Resources Exploitation at Mersa/Wadi Gawasis (Red Sea, Egypt). The Harbour of the Pharaohs to the Land of Punt”, in Szabó K., Dupont C., Dimitrijevic V., Gastélum L. G., Gulyás S., Serrand N., (eds.), Archaeomalacology: Shells in the Archaeological Record. Proceedings of the 11th ICAZ International Conference. Paris – Archaeomalacology Working group, 23-28 August 2010, France, BAR International Series 2666. Archaeopress, Oxford, pp. 121-134.
  •  

 

2012

  • CARANNANTE A., 2012. A tavola tra mari e vulcani. La gastronomia flegrea da 3500 anni tra bioarcheologia, storia ed ecologia. Valtrend, Napoli. (Monograph)
  • CARANNANTE A., 2012. “The Archaeomalacological Remains”, in A. Manzo (ed.) Italian Archaeological Expedition to the Eastern Sudan of the University of Naples “L’Orientale”. Napoli, pp. 93-98.
  • CARANNANTE A., 2012. “Dal sudore ai profumi. Anthropologia ed ecologia della ‘scimmia odorosa’”, in A. Carannante, M. D’Acunto (eds.), I profumi nelle società antiche. Produzione, commercio, usi, valori simbolici. Pandemos, Napoli, pp. 13-51.
  • CARANNANTE A., Chilardi S., 2012. “Archaeozoological Data from the Kitchens Complex of San Vincenzo al Volturno Abbey (Molise, Central Italy, 8th-9th Century A.D.)”, in A. Ciarallo, M.R. Senatore (eds.), Scienze naturali e archeologia. Il paesaggio antico: interazione uomo/ambiente ed eventi catastrofici. (Museo Archeologico Nazionale, Napoli 14-16 ottobre 2010), Aracne, Roma, pp. 61-66.
  • CARANNANTE A., Chilardi S., Pepe C., Pontieri L., Trojsi G., 2012. “Lo sfruttamento delle risorse locali nel sito dell’età del Bronzo di Vivara-Punta d’Alaca (Procida, Campania). Il contributo delle discipline bioarcheologiche, geoarcheologiche e archeometriche”, in A. Ciarallo, M.R. Senatore (eds.), Scienze naturali e archeologia. Il paesaggio antico: interazione uomo/ambiente ed eventi catastrofici. (Museo Archeologico Nazionale, Napoli 14-16 ottobre 2010), Aracne, Roma, 67-72.
  • CARANNANTE A., Chilardi S., Rebbecchi D., Vedovelli R., 2012. “Ostriche, Fagiani e cacciagione. Consumi d’élite e decadenza ad Alife tra il II e l’XI secolo d.C.”, in J. De Grossi Mazzorin, D. Saccà, C. Tozzi (eds.), Atti 6° Convegno Nazionale di Archeozoologia (Parco dell’Orecchiella, 21-24 maggio 2009), Lucca, pp.307-314.
  • CARANNANTE A., Ciarallo A., Russo G.F., 2012. “Marine Resources Exploitation at Pompeii. Archaeozoological Analyses on Fish and Marine Invertebrates Remains”, in A. Ciarallo e M.R. Senatore (eds.), Scienze naturali e archeologia. Il paesaggio antico: interazione uomo/ambiente ed eventi catastrofici. (Museo Archeologico Nazionale, Napoli 14-16 ottobre 2010), Aracne, Roma, pp. 55-60.
  • CARANNANTE A., D’Acunto M. (eds.), 2012. I profumi nelle società antiche. Produzione, commercio, usi, valori simbolici. Pandemos, Napoli. (Editor)
  • CARANNANTE A., D’Agostino B., Della Vecchia M., Lupia A., 2012. “Uno scenario di guerra? I dati archeozoologici dallo scavo delle fortificazioni settentrionali di Cuma (VI-V sec. a.C., Campania, Italia)”, in . De Grossi Mazzorin, D. Saccà, C. Tozzi (eds.), Atti 6° Convegno Nazionale di Archeozoologia (Parco dell’Orecchiella, 21-24 maggio 2009), Lucca, pp.319-322.
  • CARANNANTE A., Della Vecchia M., 2012. “Analisi archeozoologiche sui materiali rinvenuti nel comparto delle fortificazioni settentrionali di Cuma” in B. D’Agostino, M. Giglio (eds.), Cuma. Le fortificazioni. Volume 3. Lo scavo 2004-2006. Napoli, pp. 332-341.
  • Greco G., Tomeo A., CARANNANTE A., 2012. “Alimenti e pasti rituali nei contesti archeologici cumani”, in A. Ciarallo, M.R. Senatore (eds.), Scienze naturali e archeologia. Il paesaggio antico: interazione uomo/ambiente ed eventi catastrofici. (Museo Archeologico Nazionale, Napoli 14-16 ottobre 2010), Aracne, Roma, pp. 151-158.

 

2011

  • CARANNANTE A., 2011. “Purple-Dye Industry Shell Waste Recycling in Bronze Age Aegean? Stoves and Murex Shells at Minoan Monastiraki (Crete, Greece)”, in C. Çakirlar (ed.), Archaeomalacology Revisited: Non-dietary use of molluscs in archaeological settings, Oxbow Books, Oxford, pp. 9-18.
  • CARANNANTE A., 2011. “L’ultimo garum di Pompei. Analisi archeozoologiche sui resti di pesce dalla cosiddetta “Officina del garum”. Automata 3-4 (1), pp. 45-54.
  • CARANNANTE A., 2011. “Archeozoologia e ricostruzione dei rapporti tra uomo e risorse marine e dulciacquicole nell’antichità”, in C.Pepe (ed.), Metodi di ricercca e formazione nella pratica laboratoriale archeologica. L’esperienza nel Laboratorio di Scienze e Tecniche applicate all’archeologia, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli, pp. 111-124.
  • CARANNANTE A., Giardino C., Savarese U., 2011. “In Search of Garum. The “Colatura d’alici” from the Amalfitan Coast (Campania, Italy): an Heir of the Ancient Mediterranean Fermented Fish Sauces.”, in F. Lugli, A.A. Stoppiello, S. Biagetti (eds.), Atti del 4° Convegno Nazionale di Etnoarcheologia (Roma, 17-19 Maggio 2006)Proceedings of the 4th Italian Congress of Ethnoarchaeology (Rome, 17-19 May, 2006), British Archaeological Report S2235, Archaeopress, Oxford, pp.69-79.

 

2010

  • CARANNANTE A., 2010. “Archaeomalacological Data from the Bronze Age Industrial Complex of Pyrgos-Mavroraki (Cyprus). A Non-dietary Mollusc Exploitation Case”, in D. Rocío Carvajal Contreras, E. Alvarez Fernandez (eds.), Not only food:  Marine, Terrestrial and Freshwater molluscs in Archaeological sites (Proceedings of the 2nd ICAZ  Archaeomalacology Working group, Santander, 2008), MUNIBE, Donostia-San Sebastian, pp. 34-45.
  • CARANNANTE A., Chilardi S., Della Vecchia M., 2010. “Resti archeozoologici dalla casa pompeiana di Marco Fabio Rufo: risultati preliminari”, in A. Tagliacozzo, I. Fiore, S. Marconi, U. Tecchiati (eds.), Atti del 5° Convegno Nazionale di Archeozoologia (Rovereto, 10-12 Novembre 2006), Edizioni Osiride, Rovereto, pp. 139-142.
  • CARANNANTE A., Chilardi S.,  Rebbecchi D., Vedovelli R., 2010. “Indagini archeozoologiche  ad Alife: lo sfruttamento delle risorse animali tra il II ed l’XI secolo d.C.”. Annuario dell’Associazione Storica del Medio Volturno, pp. 34-45.
  • Marazzi F., CARANNANTE A. 2010.  “Dal mare ai monti: l’approvvigionamento ittico delle cucine di S.Vincenzo al Volturno nel IX secolo”, in G. Volpe, A. Buglione, G. De Venuto (eds.), Vie degli animali. Vie degli uomini. Transumanza e altri spostamenti di animali nell’Europa tardoantica e medievale”, Atti del Secondo Seminario Internazionale di Studi “Gli animali come cultura materiale nel Medioevo” (Foggia, 7 ottobre 2006), Edipuglia, Bari, pp. 107-118.

 

2009

  • CARANNANTE A., 2009. “Analisi archeomalacologiche nel sito di Pyrgos-Mavroraki (Cipro)”, in M.R. Belgiorno (ed.), Cipro all’inizio dell’età del Bronzo. Realtà sconosciute della comunità industriale di Pyrgos/Mavroraki, Gangemi Editore, Roma, pp. 106-119.
  • Lupia A., CARANNANTE A., Della Vecchia M., 2009. “Il muro di Aristodemo e la cavalleria arcaica”. A.I.O.N. Annali di Archeologia e Storia Antica Nuova Serie 15-16, pp. 191-205.

 

2008

  • CARANNANTE A., 2008. “Analisi archeozoologiche: risultati preliminari” Appendice a Tomeo A., “Doni votivi e suppellettili nel complesso cultuale a S/E del foro di Cuma”, in G. Greco, B. Ferrara, (eds.), Doni agli dei. Il sistema dei doni votivi nei santuari, Quaderni del Centro Studi Magna Grecia 6, Naus, Pozzuoli, pp. 75-76.
  • CARANNANTE A., Chilardi S., Fiorentino G., Pecci A., Solinas F., 2008. “Le cucine di San Vincenzo al Volturno. Ricostruzione funzionale in base ai dati topografici, strutturali, bioarcheologici e chimici”, in F. De Rubeis, F. Marazzi (eds.), Monasteri in Europa occidentale (secoli VIII-XI): Atti del Convegno internazionale “Topografia e strutture degli insediamenti monastici dall’età carolingia all’età della riforma”, Castel San Vincenzo, 23-26 Settembre 2004, Viella, Roma, pp. 498-509.

 

2007

  • CARANNANTE A., 2007. “Dati archeomalacologici da Grotta della Madonna di Praia a Mare (Cosenza): le campagne di scavo del 2004”, in M.S. Scarfò, V. Tinè (eds.), Preistoria e Protostoria della Calabria II. Scavi e Ricerche 2004-2005. Atti delle giornate di studio Pellaro (RC), 22-23 ottobre 2005, Pellaro, pp. 21-23.
  • CARANNANTE A., Chilardi S., Fiorentino G., Guglielmi R., Lange M., Marazzi F., Pecci A., Solinas F., 2007. “I reperti dalle cucine monastiche di San Vincenzo al Volturno”, in Marazzi F., Gobbi A. (eds.), Il lavoro nella Regola. L’approvvigionamento alimentare ed il cantiere edile di San Vincenzo al Volturno fra IX e XI secolo, Quaderni della Ricerca Scientifica V, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”, Napoli, pp. 35-59.
  • CARANNANTE A., Chilardi S., Pepe C., Pontieri G., Trojsi G., 2007. “Caratteristiche di un insediamento insulare dell’età del Bronzo e strategie di sfruttamento delle risorse locali: l’esempio di Vivara-Punta d’Alaca (Procida, Napoli)”, in AA.VV. Atti della XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria “Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica” (Roma, Napoli, Pompei, 30 novembre- 3 dicembre 2005), Vol. II, L’Erma di Bretschneider, Firenze, pp. 905-909.
  • CARANNANTE A., Pepe C., 2007. “Shells”, in K.A. Bard, R. Fattovich (eds.), Harbor of the Pharaohs to the Land of Punt. Archaeological Investigations at Mersa/Wadi Gawasis, Egypt, 2001-2005, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Napoli, pp. 212-215.

 

 

 

2006

  • CARANNANTE A., 2006. “Le orictocenosi quaternarie dell’arcipelago Flegreo e la lavorazione della conchiglia a Vivara (Procida, Napoli) nell’età del Bronzo”, in S. Lugli (ed.), Atti del Convegno GeoSed 2006 (Modena, 25-29 Settembre 2006), Modena, p.40.
  • CARANNANTE A., 2006. “L’Archeoittiologia. Tonni ed altri pesci nell’ecologia delle comunità umane del passato”, in C. Pepe (ed.), Rotte dei tonni e luoghi delle tonnare nel Mediterraneo dalla preistoria ad oggi, Quaderni della Ricerca Scientifica V, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”, Napoli, pp.103-111.
  • CARANNANTE A., 2006. “Inquadramento geologico dell’alta valle di Amari”, in A. Kanta, M. Marazzi (eds.), Monastiraki I, Quaderni della Ricerca Scientifica IV, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”, Napoli, pp. 61-64.
  • CARANNANTE A., 2006. “I resti di molluschi marini dal complesso protopalaziale di Monastiraki”, in A. Kanta, M. Marazzi (eds.) Monastiraki I, Quaderni della Ricerca Scientifica IV, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”, Napoli, pp. 107-111.
  • CARANNANTE A., 2006. “Indagini archeozoologiche. Appendice B”, a Aurino P., “Un insediamento del Bronzo Recente a Pontecagnano”. A.I.O.N. Annali di Archeologia e Storia Antica, Nuova serie 11-12, p.137.
  • CARANNANTE A., Pontieri L., 2006. “Indagini geomorfologiche nell’area di Monastiraki”, in A. Kanta, M. Marazzi. (eds.), Monastiraki I, Quaderni della Ricerca Scientifica IV, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”, Napoli, pp. 65-68.

 

 

2005

  • CARANNANTE A., 2005. “L’utilizzo delle conchiglie (sub-)fossili nel Mediterraneo dell’età del Bronzo: un esempio dal sito di Vivara (Procida, Napoli)”. IV International Congress of the European Malacological Societies (Napoli, 10-14 ottobre 2005). Notiziario S.I.M., 5-9, p. 7.
  • CARANNANTE A., 2005. “I resti di pesce e molluschi dall’area delle cucine dell’abbazia altomedievale di San Vincenzo al Volturno (IS): risultati preliminari”, in G. Malerba, P.Visentini (eds.), Atti del 4° Convegno Nazionale di Archeozoologia (Pordenone, 13-15 Novembre 2003), Quaderni del Museo Archeologico del Friuli occidentale VI, Lithostampa, Pasian di Prato, pp. 361-366.
  • CARANNANTE A., Chilardi S., Nappi A., Pepe C., Santo F., 2005. “Indagini archeozoologiche sul sito dell’età del Bronzo di Vivara-Punta d’Alaca, Procida (NA): risultati preliminari”, in Malerba G., Visentini P. (eds.), Atti del 4° Convegno Nazionale di Archeozoologia (Pordenone, 13-15 Novembre 2003), Quaderni del Museo Archeologico del Friuli occidentale VI, Lithostampa, Pasian di Prato, pp. 215-222.

 

2002-2003

  • CARANNANTE A., 2002. “Relazione archeomalacologica sui campioni di fauna marina provenienti dal saggio di scavo nel lotto d’acqua Nautica Fusaro di Baia”, appendice, a Maniscalco F., Severino N., “Recenti ipotesi sulla conformazione del Lacus Baiaus”. Ostraka XI (1), pp. 175-176.
  • Nappi A., CARANNANTE A., 2003. “Resti di Arvicola terrestris dell’Età del Bronzo rinvenuti sull’isola di Vivara, Procida (Napoli)”, in C. Prigioni, A. Meriggi, E. Merli (eds.), Atti del IV Congresso Italiano di Teriologia- Riccione, 6-8 Novembre 2003. Hystrix 14, 1.

 

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