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Web-reputation e sicurezza: qual è la tua reputazione sul web?

Se una volta, inizialmente, il web era solo una vetrina da cui trarre informazioni in modo passivo, oggi non è più così. Su internet si compra, si richiedono informazioni, si scambiano documenti, si fanno trasferimenti di denaro, si forniscono i propri dati sensibili. Proprio per questo motivo gli utenti si sono giustamente fatti più guardinghi nei confronti dei siti web, perché tutelare la propria sicurezza è sempre più fondamentale. Le persone vogliono sempre sapere con chi stanno avendo a che fare, soprattutto se si tratta di website in cui devono fornire i propri dati o quelli della carta di credito.

Quando un utente deve investire il proprio denaro o soddisfare un bisogno non sempre (anzi di rado) va ad approfondire le cose e, quindi, con una prima ricerca su Google riterrà già di essersi fatto un’idea. Proprio per questo motivo, oggi più di ieri, curarsi della propria reputazione digitale su internet è un elemento fondamentale che viene prima di tante altre cose.

Questo discorso è ancora più delicato dal momento che parliamo di e-commerce, di aziende che prendono incarichi/vendono online, di siti in cui l’utente dovrebbe investire o fornire i propri dati personali, come https://www.vogliadivincere.it/giochi/ , perché la sicurezza ha un ruolo ancora più importante.

Siti sicuri: questione di reputazione

Quando un utente fornisce dati sensibili a un sito web la prima cosa che valuta è la sicurezza dello stesso, che per una persona normale non corrisponde ad altro che alla sua reputazione digitale. Ecco, quindi, che l’utente ricerca opinioni e valutazioni sullo stesso, cercando anche di carpire nel sito stesso se ci sia qualcosa di ambiguo o meno.

Ecco perché è importante strutturare il proprio sito web in modo chiaro, accessibile e intuibile. Ogni cosa ambigua, poco chiara, difficoltosa è per l’utente un segno d’allarme rosso. Qui entra in gioco anche la psicologia dei colori e la costituzione di un sito web performante. Se qui l’azienda può intervenire facilmente, il controllo invece della reputation brand online è già più difficoltosa e richiede operazioni specifiche da parte di esperti.

L’utente medio che ha a che fare con un’azienda, ricerca informazioni su Google. Quello che troverà corrisponderà alla sua opinione sul brand e determinerà il suo affidarsi ad esso o meno. Come non mai, in queste situazioni conta proprio la prima impressione.

Come si migliora la propria reputazione sul web

La prima cosa da fare è, com’è ovvio, fare una stima della situazione di partenza, facendo un’analisi della web reputation della propria azienda: se ne parla online? Se sì, bene o male? Il passaparola, anche nel 2018, è una delle strategie di marketing migliori per questo è fondamentale coltivare la propria reputazione. Dal momento, inoltre, che le notizie diffamanti viaggiano più rapidamente di quelle positive, è indispensabile per un’azienda monitorare con costanza le informazioni su di sé e arginare eventuali “male lingue”. Software, disponibili anche gratuitamente, permettono di verificare la reputation brand di un’azienda e avere la panoramica da cui iniziare a lavorare.

Per migliorare la propria reputazione digitale si agisce soprattutto producendo contenuti positivi (e ottimizzati), di continuo e talmente tanti che Google li reputi migliori di quelli negativi e che quindi proponga quelli alla persona che fa una ricerca sul brand. Nulla va lasciato al caso e per questo, per migliorare la propria reputazione digitale, è importante affidarsi a professionisti del web marketing.

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