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Taralli al finocchio: prepariamo la ricetta tipica pugliese a casa

I taralli sono dei piccoli “biscottini” salati a forma di ciambellina che spesso si consumano come aperitivo con formaggio e salumi tipici del territorio. Negli ultimi tempi sono diventati molto più diffusi e conosciuti rispetto al passato, tanto che si trovano facilmente anche nei grandi supermercati. Tuttavia, molti si domandano se siano davvero quelli autentici della tradizione. Per tale motivo tanti fanno riferimento alla vendita di prodotti alimentari della Puglia che spesso comprende i taralli, uno dei simboli della cucina di questa terra meravigliosa. Ciononostante è bene sapere che possiamo preparare i taralli anche a casa mettendoci alla prova con nuove tecniche di cucina.

Gli ingredienti

Per preparare i taralli al finocchio servono:

500 g di farina

Lievito per impasti salati

25 g di semi di finocchio

100 g di olio extravergine d’oliva, pugliese preferibilmente

1 uovo

Un cucchiaino di lievito

Sale e pepe q.b.

Acqua tiepida q.b.

La preparazione

Per iniziare la preparazione dei taralli, tritiamo grossolanamente i semi di finocchio che sprigionano un buonissimo profumo, anche usando un mortaio. Su una spianata o addirittura nell’impastatrice, versiamo la farina e poi aggiungiamo un cucchiaio di lievito, i semi di finocchio preparati in precedenza, un cucchiaino di sale e del pepe. Gli ingredienti secchi vanno lavorati insieme un po’ all’inizio. Si crea una fontana e in mezzo si rompe l’uovo. Si unisce l’olio evo pugliese e si impasta per qualche minuto fino a quando non si ottiene una pasta elastica tipo il pane. Per ammorbidire l’impasto e conferire la giusta morbidezza, si incorpora a poco a poco un bicchiere di acqua tiepida in base alla necessità.

Forse non tutti sanno che, la farina può esser più o meno umida in base alle condizioni meteo. Infatti, anche se la ricetta è sempre la stessa, l’impasto non viene uguale ogni giorno. Con un po’ di esperienza, si impara a capire quanta acqua aggiungere.  L’impasto deve stare insieme, non dividersi ma nemmeno incollarsi al piano di lavoro.

L’impasto va ora diviso in rotolini di una lunghezza di 25 cm con un diametro di un massimo 1 cm. Ogni rotolino va chiuso a forma di ciambella unendo le estremità. Questa è la forma classica più tradizionale ma possiamo decidere di dare un’altra forma che ci piace di più.

Una volta fatti tutti i taralli, si adagiano su un vassoio o anche direttamente sulla spianatoia leggermente infarinata, ma non troppo per evitare che si induriscano. Copriamo con un canovaccio per mantenere l’umidità e si lasciano riposare per 10 o 15 minuti almeno. Dopo il periodo di riposo, trasferiamo i taralli su una teglia da forno ricoperta con carta da forno. Si spennellano con un po’ di semplice acqua usando un pennello da cucina con setole in silicone. Tradizionalmente si cuociono in forno a legna ma a casa usiamo il forno normale preriscaldato statico a 200° C per 20 minuti circa. Possiamo consumarli anche subito, non appena si raffreddano per assaporare un pezzettino di Puglia.

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