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La Villa Romana di Positano: un antico tesoro in pieno centro

Positano è senza dubbio una delle perle della Costiera Amalfitana, conosciuta in tutto il mondo per i suoi caratteristici vicoli e il mare cristallino. Il piccolo centro nasconde, tuttavia, tracce altrettanto preziose di un passato florido, che affonda le sue radici almeno al periodo Romano. La Villa Romana scoperta proprio in pieno centro ne è una incredibile testimonianza, assolutamente da visitare se si pianifica una gita in città.

Le coste campane, rifugio per i ricchi Romani

La Villa Romana di Positano si colloca nella lunga lista di abitazioni di lusso presenti sulla fascia costiera campana, ritenuta già all’epoca degli antichi romani un vero e proprio paradiso in cui rilassarsi e godere delle incredibili bellezze naturali presenti. Come dimostrano le numerose testimonianze scritte, ma anche i reperti trovati in varie zone della regione, la Campania rappresentava uno dei rifugi preferiti di imperatori, politici e ricchi patrizi romani, che qui sostavano soprattutto nel periodo estivo per le proprie vacanze tra mare, montagna e fonti termali.

È proprio per questo motivo che in numerose località, sia nell’area vesuviana che lungo la costa amalfitana e sorrentina, nella piana di Paestum e sulle isole, Capri in primis, sono state rinvenuti negli anni diversi edifici destinati proprio al cosidetto “otium”, alcuni dei quali definiti come “villae maritimae” poiché accessibili solo via mare.

La scoperta della Villa Romana di Positano

Tra le più interessanti costruzioni di questo tipo, spicca la Villa Romana di Positano, scoperta casualmente durante i lavori svolti in Piazza Flavio Gioia e nella cripta della Chiesa di Santa Maria Assunta, che secondo gli esperti risalirebbe a un periodo compreso tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.

Danneggiata dal terremoto del 62 d.C. e infine ricoperta delle ceneri del Vesuvio nella famosa eruzione del 79 d.C., la Villa Romana di Positano è giunta fino ai giorni nostri in buono stato di conservazione, tanto da presentare diverse decorazioni e sculture ancora pressoché intatte. L’edificio, del quale già tra il Seicento e il Settecento erano già state rinvenute delle porzioni, mette in luce diverse caratteristiche tipiche delle ville dell’epoca, con portici ancora in ottime condizioni, la presenza di un peristilio e un setto murario in opus reticolatum decorato con affreschi policromi di stile pompeiano. Proprio gli affreschi, nei quali sono presenti raffigurazioni simboliche di particolare rilevanza, come un ippocampo, un pegaso alato e due amorini, rappresentano una delle scoperte di maggior valore dal punto di vista artistico all’interno della villa.

La villa all’origine del nome di Positano?

Gli studi effettuati intorno alle origini e alla storia della Villa Romana di Positano aprono interessanti scenari anche dal punto di vista dell’etimologia del toponimo cittadino. Secondo alcuni esperti, infatti, la villa sarebbe stata di proprietà del gladiatore Posides Claudi Caesaris libertus, premiato con la lancia pura dall’imperatore Claudio per le sue conquiste contro i Britanni.

Da “praedium posidetanum”, ossia proprietà di Posides, potrebbe derivare proprio il nome Positano, che tutt’oggi identifica il piccolo borgo costiero, un’ipotesi tutt’altro che irrealistica in considerazione dell’importanza che la stessa struttura probabilmente aveva fino all’eruzione del Vesuvio.

Alla scoperta dei tesori romani in Campani

Di reperti e scavi romani la Campania ne è ricca, a partire dalle più famose aree archeologiche di Pompei ed Ercolano, in cui è possibile visitare intere città e scoprire tradizioni architettoniche e usi e costumi del tempo, passeggiando tra ville, locande dedicate al gioco, antica passione sia del popolo che dei più famosi imperatori, fino a teatri e mercati all’aperto, per arrivare a siti meno noti ma altrettanto suggestivi, come la Villa Romana di Minori, sempre in Costiera Amalfitana.

In tale ottica, la Villa di Positano rappresenta una delle scoperte più importanti degli ultimi decenni nell’area costiera dal punto di vista archeologico, ed è per questo motivo da considerare come uno dei luoghi assolutamente da non perdere se si vuole approfondire un importante pezzo di storia di questo territorio. Muoversi lungo un percorso tracciato dal patrimonio archeologico di origine romana può essere d’altronde uno dei modi migliori per scoprire le ricchezze e le origini di una regione che non finisce mai di stupire, dal mare fino alle aree interne più remote.

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