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Il piacere di stare a tavola: la cultura del cibo

“Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”. Mai nessun’altra massima fu così vera. Parlare di cibo, infatti, significa prendere in considerazione diversi aspetti sociali, dalle abitudini alimentari quotidiane al benessere psico-fisico, dalle lunghe tradizioni culinarie alle innovazioni in cucina. I modi di mangiare e le preferenze in ambito alimentare definiscono la nostra personalità e, ad ampio raggio, identificano un popolo. Per questo motivo fare attenzione a ciò che mangiamo è il primo passo per riconoscere sé stessi in una realtà più ampia che abbraccia il territorio in cui viviamo e non di meno quello nazionale.

Difatti, la correlazione tra cibo e territorio è molto stretta: non esiste un luogo che non custodisca tesori culinari tipici. Ai giorni nostri è molto importante preservare le tipicità culinarie per consentire alle generazioni future di conoscere le peculiarità del luogo di appartenenza. I prodotti tipici sono l’anima di un posto e lo rendono vivo, lo arricchiscono di sapori, odori e profumi ineguagliabili, difficili da trovare in qualsiasi altra parte.

Cibo e cultura

Il cibo è anche un fattore culturale da non trascurare perchè silenziosamente tramanda, di generazione in generazione, l’identità di un popolo, di un luogo e, come la lingua, non conosce ostacoli ma ingloba via via le novità. E’ un elemento di congiunzione tra passato e presente, che caratterizza ciò che è stato e rinnova quello che è. Il cibo, infatti, gioca un ruolo fondamentale nella vita ed è un aspetto che riemerge sempre, in qualsiasi occasione. La maggior parte delle volte rimanda a ricordi piacevoli e spesso lontani, come l’affetto dei nonni e la loro dedizione alla preparazione di piatti succulenti. Cibo è passione, impegno e tempo. Cucinare è prendersi cura dell’altro, è un atto di amore per i conviviali, una rivelazione taciuta ma sincera. Non esiste evento che non sia degno di essere festeggiato con una tavolata che riunisce amici e parenti intorno ad un tavolo: la bellezza della convivialità è una sensazione che appaga, che riempie, proprio come quel piatto saporito e profumato che mani calorose hanno preparato.

Cibo e buongusto

Considerando che ogni occasione è buona per organizzare un banchetto, gli appassionati non rinunciano mai ad un allestimento con i fiocchi. Piatti, bicchieri e posate selezionate, ornamenti floreali e abbellimenti di ogni genere rendono l’ambiente accogliente e l’atmosfera davvero piacevole. Una grande attenzione ai dettagli è il segreto per una decorazione attenta e deliziosa. Spesso si entra in crisi per la scelta della tovaglia se gli invitati sono più della ristretta cerchia familiare. Per evitare di coprire il tavolo avvicinando più tovaglie che, se di diverse fantasie, rovinano la coerenza dell’ambiente, è bene optare per la misura di tovaglia da 18. La lunghezza giusta della tovaglia e la linearità della fantasia conferiscono non solo allo spazio ma anche agli invitati una sensazione di pulizia, ordine e continuità. I banchetti sono un’ottima scusa per intavolare discorsi importanti, per prendere decisioni lavorative, familiari e politiche e scambiare opinioni: per questo motivo è fondamentale mettere a proprio agio i conviviali e favorire la condivisione di idee.

Cibo e convivialità

I banchetti e le tavolate si trasformano dunque in luoghi di incontro dove nascono spesso amicizie, amori e si narrano racconti. Il piacere del cibo accompagna il bisogno di comunicare e di esprimersi attraverso un’esperienza sensoriale che sazia gli uomini di conoscenza e sapori. La convivialità vanta della grandezza della condivisione e, a tal proposito, la derivazione latina del termine compagno non mente. La parola compagno infatti deriva da cum-pani che significa “condividere il pane con” e sottintende il piacere di stare con gli altri a tavola. Chi non sorride pensando ad una tavolata con amici e parenti?

Dunque il tavolo non è un semplice piano di appoggio di succulenti piatti ma assurge a significati importanti: è luogo di comunicazione, di trasmissione di valori, abitudini e tradizioni che valorizzano l’identità culturale, sociale e territoriale.

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