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Hericium Erinaceus: cos’è e quali sono le proprietà

Hericium Erinaceus è un fungo medicinale che nasce in Nord Europa, nell’oriente asiatico e in Nordamerica. Per crescere preferisce le zone dove ci sono alberi di quercia, faccio o noce morenti. Il diametro di questo fungo è piuttosto variabile, si va dai 5 ai 20 centimetri. Dalla base di consistenza gommosa pendono dei filamenti. Viene usato sia per i suoi benefici sia in cucina perché molto buono, il suo sapore ricorda quello dei frutti di mare. Quando lo mangi ha una consistenza simile a quella dei calamari.

L’Hericium Erinaceus ha nomi anche più semplici ma si tratta di appellativi dati per il suo bizzarro aspetto. Viene chiamato per esempio Criniera di Leone, Barba del Porcospino, Barba Bianca, Testa di Scimmia etc.

Si tratta di un fungo molto raro e si trova sugli alberi sopra citati a un’altezza di circa 3 o 4 metri. E’ un fungo parassiti dalla forma tondeggiante e gli aculei sono lunghi circa 2 o 3 centimetri. Il corpo è fruttifero e infatti è formato dall’unione di masse compatte.

All’intero di questo fungo sono presenti diverse sostanze biovitali. Contiene 8 aminoacidi essenziali e altri 11 non essenziali. Al suo interno poi c’è il potassio, i fosfati e vari elementi come lo zinco, il ferro, il germanio, il calcio e il selenio. Tra le sostanze bioattive troviamo i Polisaccaridi, gli Acidi grassi, i fenoli, le vitamine del gruppo B etc.

I benefici di questo fungo medicinale

Questo fungo oltre a essere molto buono possiede anche diversi effetti benefici per l’organismo. Grazie poi al crescente interesse negli ultimi anni verso i rimedi naturali, la sua notorietà è cresciuta e non poco. Sono tanti i ricercatori infatti che lo hanno studiato. E’ usato sa molti secoli nella medicina tradizionale cinese. Oggi gli studi hanno confermato determinati tipi di effetti benefici. L’azione benefica di questo fungo sul corpo è importante.

Uno studio in particolare per esempio, che può essere visto su Hindawi, si riferisce in particolar modo ai vari effetti gastroprotettivi che ha l’estratto accuoso di Hericium Erinaceus. In pratica è benefico nei confronti dell’ulcera. Tali risultati però considerati che al momento sono ottenuti sui ratti.

Altri risultati fanno pensare che l’Hericium Erinaceus (www.freelandtime.com ) è cooinvolto nella perossidazione lipidica, ma anche nella catalasi e nel superossido dismutasi. Per farla breve diversi studi evidenziano le sue proprietà antiossidanti, antitumorali, prebiotiche, antinfiammatorie etc. Agisce riequilibrando la flora batterica intestinale, sfiammando le mucose e riequilibrando la permeabilità.

Può offrire diversi effetti benefici per esempio in caso di digestione difficile ma anche di gonfiore addominale, così come di gastrite e gastrite da Helicobacter Pylori. Non male anche i suoi effetti sul sistema nervoso. Riduce l’ansia e lo stress, i problemi di deficit della memoria e sembra essere utile nei confronti di malattie neurologiche come l’Alzheimer, il Parkinson e la sclerosi multipla.

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