Positano e il bicentenario di Trara Genoino, grande personaggio nostro cittadino onorario a cui abbiamo dedicato una strada
Positano e il bicentenario di Trara Genoino, grande personaggio nostro cittadino onorario a cui abbiamo dedicato una strada
Positano – Nel bicentenario della nascita di Giuseppe Trara Genoino (1825–2025), anche Positano ricorda con orgoglio un personaggio che ha lasciato un segno profondo nella storia del nostro territorio. Uomo politico, amministratore illuminato e cittadino onorario di Positano, Trara Genoino è stato uno dei protagonisti del progresso ottocentesco in Campania, tanto da meritare che la nostra città gli dedicasse una strada. La strada che da Via Pasitea porta al mare, la famosa “Scalinatella” che ha poi ispirato Murolo.


Un grande sindaco e un visionario del territorio
Sindaco di Cava de’ Tirreni per due lunghi mandati (1861–1869 e 1876–1884), Trara Genoino fu un amministratore moderno, attento al bene comune e al progresso sociale. Sotto la sua guida nacquero opere fondamentali come il Teatro Municipale, la Villa Comunale e la Biblioteca cittadina. Potenziò le infrastrutture, realizzò acquedotti che portarono acqua potabile in tutti i rioni e migliorò l’igiene pubblica, ponendo fine alle epidemie che affliggevano la popolazione.
Fu anche un precursore in campo educativo, istituendo la scuola elementare pubblica e gratuita e formando personalmente i primi insegnanti. Un politico capace, concreto e lungimirante, che seppe coniugare risanamento economico e sviluppo urbano, facendo di Cava una città moderna e ben amministrata.
Il legame con Positano e la Costiera Amalfitana
Trara Genoino non limitò la sua azione alla sola Cava: fu commissario ad Amalfi e a Sala Consilina, e soprattutto si impegnò per la costruzione della strada Meta–Amalfi, infrastruttura fondamentale che unisce ancora oggi la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana. Un progetto che cambiò la storia del nostro territorio, rendendo possibile lo sviluppo dei collegamenti e, in seguito, del turismo costiero.
Proprio per questo impegno, Positano gli conferì la cittadinanza onoraria e gli dedicò una strada, riconoscendone il valore e l’importanza per la nostra comunità. Trara Genoino aveva anche sognato di realizzare una via di collegamento di Cava con Tramonti per la Costiera amalfitana, un’altra testimonianza della sua visione territoriale che ogni tanto ritorna come progetto per una alternativa alla trafficata SS 163.
Cava de’ Tirreni celebra il bicentenario
In questi giorni, Cava de’ Tirreni rende omaggio al suo grande sindaco con una mostra dal titolo “Giuseppe Trara Genoino e la città di Cava de’ Tirreni nel bicentenario della nascita. 1825–2025”, inaugurata il 1° novembre nel Complesso Monumentale di San Giovanni. L’esposizione, organizzata dal Comune e dall’associazione “Figli di Mamma Lucia”, con il patrocinio anche dei Comuni di Positano e Amalfi, sarà visitabile fino al 16 novembre, per poi essere trasferita alla Biblioteca Comunale “Can. A. Avallone”.
La mostra presenta 40 pannelli con documenti, fotografie e testimonianze inedite sulla figura di Trara Genoino, sulla sua azione amministrativa e sul suo ruolo nella modernizzazione del territorio tra Cava, la Costiera e il Vallo di Diano.
Un esempio ancora attuale
A duecento anni dalla sua nascita, il nome di Giuseppe Trara Genoino resta sinonimo di buon governo, visione e servizio alla comunità. In un’epoca di difficoltà per molti enti locali, la sua eredità morale rappresenta un modello di amministrazione virtuosa, basata sulla trasparenza, sul rigore e sull’impegno per il bene pubblico.
Come scrisse Il Mattino nel 1900, all’indomani della sua morte: “Lasciò orme imperiture della sua savia amministrazione, eseguendo innumerevoli e pregevoli opere pubbliche… Ogni ordine di cittadini trovò in lui il consigliere affettuoso e il protettore giusto.”
Con la strada che Positano gli ha dedicato e con il ricordo rinnovato di questo bicentenario, il nome di Trara Genoino continua a vivere nei luoghi che amava e che contribuì a far crescere, unendo ancora una volta la Costiera Amalfitana attraverso la memoria e la gratitudine.


