Carburanti, allarme prezzi: benzina self oltre 1,7 euro al litro, in autostrada il servito sfonda i 2,3 euro
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Carburanti, allarme prezzi: benzina self oltre 1,7 euro al litro, in autostrada il servito sfonda i 2,3 euro
La risalita dei prezzi di benzina e diesel non accenna a fermarsi, con la benzina in modalità self che ha superato la soglia critica di 1,7 euro al litro al 3 novembre, secondo le elaborazioni del Codacons su dati Mimit. La situazione è particolarmente critica sulla rete autostradale, dove il carburante in modalità “servito” ha toccato punte di oltre 2,3 euro al litro (es. su un impianto della A21 Torino-Piacenza).
Il gasolio si attesta attualmente a 1,643 euro/litro, ma è destinato a subire un significativo rincaro da gennaio 2026 per effetto dell’aumento delle accise previsto nella bozza della Legge di Bilancio.
Le Regioni più care e i rincari futuri
L’analisi del Codacons evidenzia che in 11 regioni il costo medio della benzina self è già al di sopra della media nazionale, con la Provincia di Bolzano e la Basilicata in testa (attorno a 1,760 e 1,734 euro/litro rispettivamente). Le regioni con i prezzi più contenuti rimangono Toscana, Lazio e Piemonte.
Il vero nodo critico riguarda il diesel: l’obiettivo del Governo di allineare le accise (portandole entrambe a 0,6729 euro/litro) comporterà un aumento di circa 4,05 centesimi sul gasolio (più IVA).
Il Codacons stima che questo aumento costerà agli automobilisti diesel circa 2,47 euro in più per un pieno da 50 litri. Considerando anche l’aumento scattato lo scorso maggio, il rincaro complessivo annuo stimato per vettura si aggira intorno agli 81,1 euro. La misura interesserà circa 16,6 milioni di veicoli diesel in Italia.