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Dieci anni di sogni, sacrifici e sorrisi

Amalfi: Daniele e Gregorio festeggiano un’attività nata “in chiesa”

2 novembre 2025 | 08:23
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Amalfi: Daniele e Gregorio festeggiano un’attività nata “in chiesa”

È il 2 novembre 2015: un giovane studente di conservatorio, Daniele, cerca una piccola attività da rilevare. È in chiesa, nel giorno dedicato ai defunti, quando un compaesano di Agerola gli parla di un negozietto ad Amalfi, nella zona tranquilla e un po’ defilata della Valle dei Mulini. I costi non sono bassi, le difficoltà tante, ma Daniele decide di tentare.

I primi tempi sono duri: le giornate sembrano infinite, gli incassi pochi; per fortuna c’è la madre che lo aiuta e lo supporta. Così può continuare a studiare ed esercitarsi sulla sua amata batteria.
Passano i giorni, i mesi… e intanto il negozio inizia ad arricchirsi di nuovi prodotti; non più solo quelli tipici di Agerola. Serve qualcuno che lo sostenga e lo aiuti nel lavoro.

È allora che arriva Gregorio, muratore, in cerca di un impiego stagionale. La scelta è giusta: un padre di famiglia, gentile, premuroso, attento.

Da quel giorno nasce un “matrimonio lavorativo” che non si è più sciolto.

Sono passati dieci anni. La clientela è cambiata, ma in meglio: oggi è più umana, affettuosa, familiare. Ci sono sorrisi, battute, canzoni, foto e post sui social.
Gli studenti si concedono un panino o un dolcetto prima di una giornata di studio; le casalinghe arrivano di corsa in pantofole per prendere il pane e il latte; le nonne chiedono la spesa a domicilio e regalano a Gregorio un cioccolatino “per la fatica”.

Questa è la storia di due giovani agerolesi con un sogno nel cassetto, che continuano a costruire ogni giorno con tenacia, cuore e un sorriso disarmante.

amalfi 10 anni di attività di Daniele e Gregorio

Oggi soffiano dieci candeline… proprio sopra il loro panino simbolo, il mitico “Positanonews”.

A Daniele e Gregorio, auguri! Continuate a regalarci sorrisi, gentilezza e quella magia semplice che solo voi sapete creare, con un quotidiano abbraccio forte forte, nonostante le tante difficoltà.

Parola d’ordine: “Tesò… grazie di cuore!”