Statale Amalfitana, due morti all’anno per violenza stradale: serve un intervento urgente di Governo e Parlamento
Statale Amalfitana, due morti all’anno per violenza stradale: serve un intervento urgente di Governo e Parlamento
Siamo a un bivio sulla SS 163 Amalfitana, una delle strade più belle e al tempo stesso più pericolose d’Italia. Nel solo tratto di circa sei o sette chilometri, da Positano ai Colli di San Pietro, a Piano di Sorrento, quest’anno si contano già due vittime, che diventano tre considerando l’anno solare, oltre a decine di feriti, alcuni dei quali hanno riportato disabilità permanenti.
Non si può più parlare di fatalità: siamo di fronte a una vera e propria emergenza di violenza stradale.
Un bilancio inaccettabile
La Statale Amalfitana è un’arteria fondamentale per la Costiera, ma anche un percorso tortuoso, stretto e spesso sovraffollato, dove l’imprudenza di pochi può trasformarsi in tragedia per molti. Ogni incidente lascia dietro di sé dolore, ma anche la sensazione diffusa che si sarebbe potuto evitare. E invece, di anno in anno, il bilancio resta inaccettabile.
Serve un intervento del Governo e del Parlamento
Non bastano più gli appelli: è necessario un intervento diretto del Governo e del Parlamento. Il legislatore è già intervenuto in passato sul Codice della strada, introducendo norme specifiche per la ZTL sulla Costiera Amalfitana, a tutela della sicurezza e della vivibilità dei residenti. Oggi bisogna fare un passo in più: servono telecamere, controlli elettronici della velocità e potenziamento delle forze dell’ordine.
Non si tratta solo di infrastrutture, ma di prevenzione e deterrenza: strumenti indispensabili per fermare chi provoca incidenti, spesso con comportamenti scellerati.
Più uomini, mezzi e risorse
Il protocollo d’intesa tra le polizie municipali di Positano, Vico Equense e Piano di Sorrento deve diventare pienamente operativo. Occorrono controlli serrati nei fine settimana, soprattutto nei pomeriggi, quando il traffico turistico e locale si sommano e il rischio aumenta.
Servono più agenti, fondi per gli straordinari, moto e rilevatori di velocità. Troppo spesso, per vincoli burocratici o carenza di risorse, i Comuni non riescono a garantire una presenza costante sul territorio.
Chiedere con forza risposte a chi può intervenire
Non si può chiedere solo all’ANAS, ente proprietario della strada: la richiesta deve essere indirizzata con forza al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Governo e al Parlamento. Se le leggi oggi “legano le mani” a chi vuole agire, allora quelle leggi vanno cambiate, come già è stato fatto per la ZTL.
Un appello per la vita
La Costiera Amalfitana non può essere solo sinonimo di bellezza e turismo: deve tornare a essere anche un luogo sicuro per chi la percorre ogni giorno.
Ogni vita persa sulla Statale 163 è una sconfitta collettiva. Ora tocca alla politica e alle istituzioni dare un segnale concreto, prima che la prossima tragedia cancelli un altro nome da ricordare.
Oltre ai controlli occorre, come abbiamo scritto più volte su Positanonews , una piazzola per l’elicottero, per le emergenze sulla SS 163 in questo tratto , con un elisoccorso tempestivo sul posto forse si sarebbero salvate varie vite umane.
Foto d’archivio





