Non solo bibita, ma un simbolo di solidarietà: la “Cola Gaza” al Tre Esse a Piano di Sorrento per sostenere il popolo palestinese
Un cartello esposto con orgoglio e un espositore colmo di lattine rosse e argentate: al Supermercato TreEsse di Piano di Sorrento è sbarcata la “Cola Gaza”, una bibita che si propone non solo come un’alternativa alle più note bevande analcoliche, ma come un vero e proprio simbolo di solidarietà.
L’iniziativa del supermercato di Corso Italia si inserisce in un movimento più ampio di commercio etico e di economia solidale. La “Cola Gaza” non è una semplice bibita, ma un progetto che nasce per sostenere il popolo palestinese. Il suo ideatore, l’attivista Osama Qashoo, ha voluto creare un prodotto che unisse il gusto a una missione potente: raccogliere fondi per la ricostruzione.
Che cos’è la “Cola Gaza” e qual è la sua missione?
La “Gaza Cola”, come si legge sul sito ufficiale (https://gazacola.it/), è un’iniziativa al 100% di proprietà palestinese. L’obiettivo dichiarato è quello di sostenere l’imprenditoria locale, l’indipendenza economica e finanziare progetti umanitari. L’azienda sottolinea che parte dei proventi delle vendite viene destinata alla ricostruzione dell’Ospedale Al-Karama nel nord della Striscia di Gaza, una struttura gravemente danneggiata dai bombardamenti.
Sul sito web, nella sezione “Nostri Progetti“, viene specificato che l’Associazione Benefica per la Cura del Paziente, che gestisce l’ospedale, è il beneficiario del progetto. L’ambizioso piano di ricostruzione ha l’obiettivo di ripristinare i servizi sanitari essenziali, aumentare la capacità di risposta medica e fornire assistenza a donne e bambini, tra i più colpiti dalla crisi. Si stima che la completa ricostruzione richiederà circa 4 milioni di dollari.


