Massa Lubrense, Festival del Giornalismo: Gianni Barbacetto presenta Contro Milano. Il libro che ha anticipato lo scandalo
Massa Lubrense, Festival del Giornalismo: Gianni Barbacetto presenta Contro Milano
Questa sera alle 20,30 a Massa Lubrense, alla Fontana del Cerriglio (a poca distanza da piazza Vescovado), il libro che ha anticipato l’inchiesta di Milano su ‘Grattacielo Selvaggio’nell’ambito del Festival del Giornalismo, manifestazione di grande spessore portata avanti fra gli altri dal collega Vincenzo Iurillo che lo ha segnalato , sarà presentato Contro Milano – Ascesa e caduta di un modello di città (Paper FIRST, 2025, pp. 367, € 18,00), il libro di Gianni Barbacetto, firma storica de Il Fatto Quotidiano .

Il saggio ha un grande valore alla luce dell’inchiesta che ha travolto la capitale della Lombardia e degli affari d’Italia , un vero e proprio atto d’accusa, smonta la narrazione della cosiddetta “capitale morale d’Italia”, mostrando come dietro l’immagine di città moderna, attrattiva e internazionale si nasconda un modello urbano fondato su speculazione edilizia, disuguaglianze crescenti e riduzione dei diritti sociali.
Secondo Barbacetto, dal boom dell’Expo 2015 in poi Milano ha sostituito l’urbanistica regolata con la cosiddetta “rigenerazione urbana”, spesso sinonimo di cementificazione senza regole: fondi immobiliari e grandi operatori privati hanno guidato lo sviluppo, mentre i cittadini hanno visto crescere affitti e prezzi delle case (rispettivamente +43% e +40% in dieci anni) a fronte di salari quasi fermi.
Un modello che, denuncia l’autore, ha portato all’espulsione del ceto medio, al record di consumo di suolo e inquinamento, alla privatizzazione degli spazi pubblici e a operazioni colossali come la svendita delle aree degli ex scali ferroviari o il progetto su San Siro, a tutto vantaggio degli operatori immobiliari.
“Il Modello Milano – scrive Barbacetto – è un acceleratore di disuguaglianze, che produce ricchezza per pochi e impoverimento per molti, abbandona le periferie e privatizza i servizi pubblici”.
Un’analisi severa, che ricorda per intensità le denunce sul “sacco di Roma” di Italo Insolera, e che lascia aperta una domanda cruciale: la Milano celebrata come capitale europea dell’innovazione e della modernità non rischia di diventare, in realtà, la città dei nuovi esclusi?
Alla luce delle recenti vicende giudiziarie questo libro assume un valore profetico, in buona sostanza è stato un grande lavoro d’inchiesta .

