Madre del neonato in coma nel Napoletano: sospesa la responsabilità genitoriale e divieto di avvicinamento ai figli
Sospesa responsabilità genitoriale per la madre del neonato in coma a Napoli. Accertamenti per maltrattamenti in corso, fratellino in comunità
Madre del neonato in coma nel Napoletano: sospesa la responsabilità genitoriale e divieto di avvicinamento ai figli
Il Tribunale per i Minorenni di Potenza ha disposto la sospensione temporanea della responsabilità genitoriale per la madre del bambino di nove mesi ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Santobono di Napoli. Il provvedimento cautelare, che include anche un divieto assoluto di avvicinamento e contatto con entrambi i figli, è stato emesso per tutelare i due minori, il neonato e il fratello maggiore di quattro anni.
Il piccolo di nove mesi, giunto in coma all’ospedale di Sapri con lesioni che fanno sospettare maltrattamenti, è stato trasferito d’urgenza a Napoli dove le sue condizioni restano critiche. I medici mantengono una prognosi riservata, mentre il monitoraggio clinico prosegue senza sosta.
Il fratellino di quattro anni è stato invece affidato ai servizi sociali e accolto in una comunità protetta, lontano da ogni potenziale pericolo.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura presso il Tribunale di Lagonegro e condotta nel massimo riserbo, prosegue incessantemente per fare piena luce sulle circostanze che hanno portato il neonato in uno stato di salute così grave. L’obiettivo è chiarire la dinamica degli eventi e accertare eventuali responsabilità.