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Dall’impresa al “Sì” controcorrente: La Romeo Sorrento in A2, ma ora servono le autorizzazioni

10 giugno 2025 | 13:50
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Dall’impresa al “Sì” controcorrente: La Romeo Sorrento in A2, ma ora servono le autorizzazioni

La Romeo Sorrento in Serie A2 volley! Una scelta audace in un momento incerto per la città. Riuscirà a giocare in casa?

Il volley a Sorrento si appresta a vivere una stagione storica: la Romeo Sorrento ha ufficializzato la sua iscrizione al prossimo campionato di Serie A2 maschile, un vero e proprio atto di audacia che va ben oltre la semplice prassi. La notizia, infatti, non rappresenta un automatismo dopo la trionfale stagione del “triplete” culminata con la promozione del 18 maggio scorso, bensì una dichiarazione d’intenti forte e chiara in un momento di grande incertezza per la città.

Un “Sì” a Sorrento, nonostante tutto

La decisione del presidente Fabrizio Ruggiero, come riporta Antonino Siniscalchi de “Il Mattino”, assume il valore di un gesto controcorrente, un inno alla pallavolo e un segnale di profondo attaccamento ai tifosi e all’intera comunità di Sorrento. Nonostante il terremoto giudiziario che ha travolto il Comune, portando al commissariamento, la società ha scelto di non fare un passo indietro, forte di un movimento sportivo che ha saputo coinvolgere oltre 7.000 presenze stagionali al Palatigliana. Il palazzetto è diventato un vero e proprio epicentro di aggregazione, un simbolo positivo per centinaia di famiglie, giovani, studenti e atleti che nella Romeo hanno trovato un punto di riferimento.

La sfida delle autorizzazioni e l’ombra dell’esilio

L’approdo in Serie A2, però, impone anche la necessità di adeguamenti strutturali e il conseguimento di specifiche autorizzazioni. La Lega di Serie A ha individuato tre passaggi cruciali per l’omologazione dell’impianto:

  • L’acquisto di una tribuna retrattile da 250 posti.
  • L’apertura di una nuova uscita di sicurezza.
  • Il parere favorevole della commissione preposta per ottenere l’autorizzazione a ospitare 600 spettatori.

Obiettivi che, in tempi normali, sarebbero stati alla portata, già pubblicamente promessi dall’ex amministrazione comunale alla presenza del presidente di Lega Massimo Righi, durante la conferenza di presentazione della Supercoppa Italiana. Con un’amministrazione in carica, due o tre mesi sarebbero bastati per completare gli interventi. Tuttavia, il calendario della Serie A2 prevede l’inizio del torneo a metà ottobre, e ogni ritardo rischia di trasformarsi in un problema serio, con lo spettro dell’esilio forzato che incombe sulla squadra.

L’appello del presidente Ruggiero: “Vogliamo restare a casa”

La scelta più facile sarebbe stata fermarsi, tirare i remi in barca e giustificare tutto con l’instabilità amministrativa“, ha spiegato il presidente Ruggiero, “ma abbiamo deciso di continuare, per rispetto verso chi ci ha seguito, per difendere quanto conquistato sul campo. La A2 è un traguardo storico per una realtà come la nostra, meritiamo di viverlo al Palatigliana“.