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Pronto Soccorso di Sorrento: raddoppiati i posti letto ma Pronto Soccorso in affanno per l’aumento di utenza

9 maggio 2025 | 12:23
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Pronto Soccorso di Sorrento: raddoppiati i posti letto ma Pronto Soccorso in affanno per l’aumento di utenza

Pronto Soccorso Sorrento: raddoppiati i posti letto ma è in affanno per l’ondata turistica. Pressione sul personale, appello all’utenza

Pronto Soccorso di Sorrento: raddoppiati i posti letto ma Pronto Soccorso in affanno per l’aumento di utenza

Arrivano segnali positivi, ma le sfide restano imponenti per il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sorrento. Una buona notizia riguarda l’aumento dei posti letto disponibili per gestire i casi in arrivo: si è passati dai precedenti 4 agli attuali 8, un raddoppio che rappresenta un tentativo concreto di migliorare la risposta all’emergenza-urgenza.

Attualmente, la struttura può contare su un organico di 6 medici e 25 infermieri, con quest’ultimi che si alternano nei turni garantendo la presenza costante di circa cinque unità. Numeri che, sulla carta, potrebbero sembrare adeguati, ma che si scontrano drammaticamente con la realtà del territorio.

È infatti in questo periodo dell’anno che il carico di lavoro al Pronto Soccorso subisce un’impennata vertiginosa. L’utenza, complice l’esplosione turistica che caratterizza la Penisola Sorrentina e che si estende a includere un bacino d’utenza fondamentale dalla vicina Costiera Amalfitana – con flussi significativi da Praiano e Positano – arriva a triplicarsi, se non addirittura a “decuplicarsi” nei fine settimana. A questo si sommano, purtroppo, i numerosi incidenti stradali e infortuni legati proprio all’incremento demografico stagionale.

La pressione su medici e infermieri è, di conseguenza, altissima. Il lavoro svolto è ben oltre la norma, un impegno che merita il massimo riconoscimento. Da parte nostra, come Positanonews, non smettiamo di insistere sulla necessità di potenziare l’organico, sia medico che infermieristico, e di creare tutte le condizioni necessarie per agevolare e supportare chi, quotidianamente, opera in prima linea in questa situazione di stress costante.

Alla carenza di medici e infermieri si aggiunge, purtroppo, quella di figure cruciali come gli Operatori Socio-Sanitari (OSS), il cui supporto sarebbe fondamentale per alleggerire il carico assistenziale generale.

Infine, un appello doveroso ai cittadini e ai visitatori che leggono queste righe: il servizio di emergenza 118 e il Pronto Soccorso sono strutture pensate per le urgenze reali. Chiamare un’ambulanza o presentarsi in Pronto Soccorso per disturbi di lieve entità, come una semplice lombalgia o altri piccoli malesseri che non rivestono carattere di urgenza-emergenza, significa impegnare risorse vitali (mezzi e personale) che potrebbero essere disperatamente necessarie per salvare una vita in una situazione critica. Un uso consapevole e responsabile dei servizi sanitari è un segno di civiltà e rispetto verso la comunità e chi vi lavora.