Il Napoli consolida la vetta

Dopo il vantaggio nel primo tempo, soffre nella ripresa stringendo i denti contro un Lecce che ha dato il tutto per tutto. L’Inter non molla battendo il Verona
Redazione – Vetta consolidata dal Napoli.
Dopo il vantaggio nel primo tempo, soffre nella ripresa stringendo i denti contro un Lecce che ha dato il tutto per tutto. Ma i nerazzurri non mollano battendo il Verona con il minimo scarto.
Come al solito sulla carta sembrava una partita facile, ma si sa che in campo tutto è diverso, e lo si è visto perché gli azzurri nella prima frazione sono ben concentrati contro i giallorossi che non lo sono affatto. Succede al contrario nella ripresa, con gli uomini di Gianpaolo che scrollano da dosso i loro problemi e li fanno avere alla squadra di Conte che si abbassa un po’ troppo, ed in qualche occasione sente dei brividi sul groppone, ma non riescono nel loro intento.
Conte schiera un Napoli con il 4-3-3, ma è un modulo camaleontico che è capace di cambiare pelle a seconda delle situazioni.
Qualche pedina che non giara a dovere, Lukaku che aveva segnato il gol annullato all’alba della gara, poi sembrava quasi un fantasma ma è restato in campo per il suo apporto fisico e tattico, Politano non ha girato molto sulla fascia destra ma ha disputato la sua onesta gara. Chi ha deciso la gara è stata Raspadori con la sua punizione a giro che si insacca nell’angolino e fa esultare il team azzurro.
Non è stata una gara lineare, spezzettata soprattutto nel primo d’ora del primo tempo.
Lukaku mette subito il suo sigillo ma il Var lo annulla per un tallone in fuorigioco. Brivido fatto correre dalla testa di Gaspar che cozza contro la traversa. McTominay recupera palla sulla trequarti offensiva e serve subito Raspadori in area che incrocia col mancino e sfiora il palo. Salentini che operano dei cambi ed hanno più vivacità facendo correre un brivido sulle spalle di Meret che deve fermare in angolo la sfera di Helgason. Raspa viene fermato in angolo. L’islandese ancora in cattedra con una punizione che termina di poco fuori con Meret quasi distratto. La gara diventa alquanto fallosa da parte dei salentini, che non mollano e gli azzurri soffrono tremendamente, ma tengono botta.
È un Napoli che è consapevole di poter sapere gestire la palla e di controllare la partita anche se deve soffrire, portando a casa tre punti importanti in vista del rush finale.
Ed intanto l’Inter batte in casa il Verona con il classico minimo scarto e tallona gli azzurri a tre punti di distanza.
LECCE (4-2-3-1): Falcone; Guilbert (63′ D. Veiga), Gaspar, Baschirotto, Gallo; Pierret (65′ Berisha), Kaba (46′ Helgason); Pierotti (84′ N’Dri), Coulibaly, Karlsson (46′ Morente); Krstovic. A disposizione: Früchtl, Samooja, Rafia, Sansone, Ramadani, Banda, Tiago Gabriel, Sala. Allenatore: Marco Giampaolo.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; McTominay, Lobotka (54′ Gilmour), Anguissa; Politano (87′ Ngonge), Lukaku (87′ Simeone), Raspadori (79′ Billing). A disposizione: Contini, Scuffet, Okafor, Marín, Hasa, Mazzocchi. Allenatore: Antonio Conte.
Arbitro: Davide Massa di Imperia (Meli-Alassio; IV Rutella; VAR Mariani-Marini).
Ammoniti: Krstovic, Tete Morente (L).
Angoli: 5-2. Recupero: 8’ pt e 6’ st. Spettatori 28.400 circa.
GiSpa