Giovani, legalità e memoria: Sorrento riparte dai valori con l’Associazione AdAstra

Sorrento. Una mattinata densa di emozioni, riflessioni e speranza quella vissuta insieme all’associazione AdAstra, con al centro i temi della legalità e dell’impegno civico giovanile. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa è stato il vicesindaco di Sorrento Paolo Pane che ha definito l’incontro “una fantastica mattinata all’insegna dei giovani e della legalità”, parole che racchiudono il senso più profondo dell’evento.
Momento toccante della giornata è stata la testimonianza di Antonio Maimone, padre di Francesco Pio Maimone, giovane vittima innocente di camorra. Le sue parole hanno toccato il cuore dei presenti, restituendo dignità alla memoria del figlio e trasformando il dolore in forza per educare le nuove generazioni al rifiuto della violenza e dell’omertà.
«Se la gioventù le nega il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanisce come un incubo», ricordava il giudice Paolo Borsellino. Una citazione che risuona ancora più forte quando a raccogliere quel testimone di responsabilità sono i ragazzi, coinvolti in prima persona in progetti educativi come quelli promossi da AdAstra.
L’iniziativa ha rappresentato un ponte tra memoria e futuro: un modo per non dimenticare, ma soprattutto per costruire. Le istituzioni locali, insieme alle associazioni del territorio, continuano a dimostrare che il cambiamento parte dai più giovani, e che solo attraverso la cultura della legalità si può sperare in una società più giusta.