“Fatti di Nera” con l’Avvocato di Sorrento Luigi Alfano, un focus sui crimini dei figli contro i genitori

Nella recente puntata di “Fatti di Nera”, trasmessa su Cusano Media Play, è stato affrontato un tema di grande impatto emotivo e sociale: i casi in cui i figli si rendono responsabili dell’uccisione dei propri genitori. La trasmissione ha visto la partecipazione dell’avvocato e criminologo forense Luigi Alfano, originario di Sorrento, che ha offerto una profonda analisi di due noti casi italiani: quello di Pietro Maso e quello di Erika e Omar.
Pietro Maso, nel 1991, sconvolse l’opinione pubblica italiana uccidendo i genitori a Montecchia di Crosara, in provincia di Verona, con l’intento di ereditare il patrimonio familiare. Dieci anni dopo, nel 2001, Erika De Nardo e il fidanzato Mauro Favaro, noto come Omar, commisero un duplice omicidio a Novi Ligure, assassinando la madre e il fratellino di Erika. Questi eventi hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva del Paese.
Durante la trasmissione l’avvocato Alfano ha esplorato le dinamiche psicologiche e sociali che possono portare a tali crimini efferati. Ha sottolineato come, in entrambi i casi, siano emerse problematiche legate a conflitti familiari, pressioni sociali e, in alcuni casi, disturbi della personalità. L’analisi ha evidenziato l’importanza di un contesto familiare sano e di un supporto psicologico adeguato per prevenire simili tragedie.
La puntata ha messo in luce la necessità di interventi preventivi, sia a livello familiare che istituzionale, per individuare segnali di disagio nei giovani. L’avvocato Alfano ha ribadito l’importanza di un dialogo aperto tra genitori e figli e dell’accesso a servizi di supporto psicologico, soprattutto in situazioni di conflitto o stress.
“Fatti di Nera” continua a offrire al pubblico approfondimenti su casi di cronaca nera, combinando analisi giuridiche e psicologiche per comprendere meglio le dinamiche dei crimini più sconvolgenti. La partecipazione di esperti come Luigi Alfano arricchisce il dibattito e sensibilizza l’opinione pubblica su tematiche di grande rilevanza sociale.