Amalfi e Castiglione di Ravello file di auto. Si è fatto il nuovo Papa, ma la fumata bianca per il traffico non la vedremo mai

Amalfi anche oggi traffico, da Castiglione di Ravello a Minori la solita fila Siamo nella meravigliosa Costiera Amalfitana, ma la scena che si presenta è sempre la stessa: traffico paralizzato, bolgia infernale, aria irrespirabile, rumore assordante, spiagge stracolme, code ovunque. Un autentico incubo quotidiano. Ieri si è fatto il nuovo Papa , ma la fumata bianca per il traffico non la vedremo mai.
Ci si muove a fatica, si cammina spinti dalla folla come se si fosse parte di un fiume umano in piena. Anche a Positano in Via Cristoforo Colombo a in Via dei Mulini, dove si scende a piedi in spiaggia, è difficile muoversi . Qualcuno racconta di essere stato ad Amalfi senza neppure riuscire a posare i piedi per terra, trascinato dalla marea di gente fino a ritrovarsi in un punto diverso da quello in cui voleva andare. Un’immagine che sembra grottesca, e invece è la cruda realtà.
ZTL rallentate o poco rispettate, targhe alterne che sembrano più un suggerimento che una norma, controlli quasi inesistenti. E poi il grande paradosso dei pullman turistici: decine di mezzi enormi, spesso vuoti, che percorrono ogni giorno il tratto Amalfi–Minori, passando per Castiglione di Ravello. Vuoti, sì, perché molti turisti arrivano via mare ad Amalfi ma i bus li aspettano a Maiori: sostare ad Amalfi è troppo costoso e complicato, e usare minibus più piccoli per le escursioni costerebbe troppo per le agenzie. Lo stesso avviene dal lato verso Piano di Sorrento e la Penisola sorrentina a Tordigliano è un parcheggio di bus turistico E allora si opta per la via più economica, fregandosene completamente dei disagi che si creano.
Tutto questo ha un prezzo. Non solo in termini di tempo perso e stress, ma anche per la salute mentale e fisica dei residenti. L’insofferenza cresce, così come la tentazione di abbandonare una terra tanto bella quanto oggi ostile.