Penisola Sorrentina. Settimana Santa tra fede e folla: Pasqua da sold out in vista

La Penisola Sorrentina si prepara a vivere uno dei momenti più intensi e suggestivi dell’anno: la Settimana Santa. Un appuntamento che richiama non solo la devozione locale ma anche frotte di turisti da tutto il mondo, attirati da un mix unico di fede, storia e tradizioni secolari, con la speranza aggiuntiva di godere delle prime giornate di sole e mare.
Da Vico Equense a Massa Lubrense, un fitto calendario di celebrazioni scandirà i giorni che precedono la Pasqua, ripercorrendo le ultime ore della Passione di Cristo. Eventi che, come riporta “Il Mattino”vedono una partecipazione corale di intere comunità – uomini, donne, anziani e bambini – unite sotto il segno della Cristianità. Tra i momenti di maggior richiamo spicca la rappresentazione storica in programma mercoledì sera a Piano di Sorrento.
Tuttavia, l’apice emotivo è atteso con le tradizionali processioni degli incappucciati. Questi cortei notturni, che attraversano le vie dei comuni costieri, sono un fenomeno di forte impatto visivo e spirituale. I partecipanti, avvolti in tuniche e cappucci i cui colori variano dal bianco al nero, dal rosso al viola a seconda della confraternita di appartenenza, sfilano portando i “martiri”, simboli della sofferenza di Gesù, accompagnati dalle note struggenti delle marce funebri e dai canti dei cori.
Un rituale antico, la cui origine risale alla fine del ‘500, ispirato dai Gesuiti e consolidatosi nel ‘700 grazie all’Arciconfraternita della Morte di Sorrento, che istituì la processione del Cristo Morto. Oggi, sono 21 le confraternite (sulle 41 totali del comprensorio) che animano questi riti, articolati principalmente in tre momenti: la processione dal carattere eucaristico del Giovedì Santo sera (intorno alle 20), quella notturna dell’Addolorata in cerca del Figlio (tra le 2 e le 3 della notte tra giovedì e venerdì) e la solenne processione del Cristo Morto il Venerdì Santo sera (dalle 20).
Ma Sorrento non è solo devozione. Come ben sanno i milioni di visitatori annuali, la penisola offre un pacchetto completo: paesaggi unici al mondo, mare cristallino, una gastronomia d’eccellenza (con la più alta concentrazione di stelle Michelin in Europa), storia millenaria e produzioni artigianali.
Ingredienti che promettono un avvio di stagione turistica sotto i migliori auspici. “Veleggiamo verso il pienone sia per Pasqua che per i prossimi ponti festivi del 25 aprile e del primo maggio“, afferma Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina, anticipando ottime prospettive anche per i mesi successivi.
Non mancano, tuttavia, le cautele legate al contesto internazionale. “I flussi, soprattutto quelli provenienti dall’estero, sono condizionati dal clima di incertezza economica e geopolitica“, puntualizza Gino Acampora, presidente dell’associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina. “Confidiamo però nel fattore last minute e nel meteo favorevole per raggiungere il sold-out“.
Nel frattempo, la costa si anima anche con la riapertura degli stabilimenti balneari. “Siamo già operativi da fine marzo, ma per Pasqua saremo tutti in attività“, conferma Francesco Schisano del lido Marameo a Sorrento.