Costiera Amalfitana, traffico nel caos: l’appello di Salvatore Gagliano al Ministro Salvini: “Intervenire subito per evitare il collasso di questo patrimonio”

26 aprile 2025 | 13:00
Share0
Costiera Amalfitana, traffico nel caos: l’appello di Salvatore Gagliano al Ministro Salvini: “Intervenire subito per evitare il collasso di questo patrimonio”

Di fronte alla persistente e ormai cronica paralisi del traffico che affligge la Costiera Amalfitana fin dall’inizio di aprile, l’imprenditore turistico Salvatore Gagliano, forte della sua pregressa esperienza istituzionale (già Sindaco di Praiano e Consigliere Regionale della Campania) e attuale Presidente dell’Associazione per la Tutela delle Vittime della Strada Costiera Amalfitana, ha rotto gli indugi inviando un accorato appello al Ministro per le Infrastrutture, On. Matteo Salvini, e ai Sottosegretari Sen. Antonio Iannone e On. Tullio Ferrante.

L’obiettivo della missiva, inviata via PEC, è sollecitare un’attenzione concreta e urgente verso un territorio definito “da troppo tempo abbandonato a se stesso“, senza che i problemi “reali ed atavici” di sicurezza stradale e gestione dei flussi veicolari siano stati mai affrontati con la dovuta serietà e programmazione.

Egregio Signor Ministro Salvini,
Egregi Sottosegretari Ferrante e Iannone,
mi permetto di rivolgermi a Loro: sono Salvatore Gagliano, già Sindaco di Praiano per 15  anni e Consigliere Regionale della Campania per 10 anni.
Oggi, in qualità di Presidente dell’Associazione per la tutela delle Vittime della Strada Costiera Amalfitana desidero esprimere un appello urgente riguardo alla drammatica situazione in cui versa la S.S. 163 Amalfitana.
È triste constatare che la nostra terra, nonostante sia tra i luoghi più celebri al mondo, continua ad essere praticamente ignorata dalla politica.
Purtroppo i reali ed atavici problemi relativi alla sicurezza della strada e relativi al traffico  che penalizza quotidianamente cittadini, pendolari e turisti fino ad oggi sono stati affrontati  sempre nel mese di aprile quando la stagione è già iniziata, e mai con la dovuta attenzione e  con una programmazione seria.
A questo proposito desidero offrire il mio contributo alla discussione.
Negli anni ’90 grazie all’iniziativa dell’Amministrazione Provinciale di Salerno ed in particolare all’interessamento del Professor Gaetano Gargano, Vice Presidente della Provincia, fu approvato un progetto ambizioso per l’allargamento dell’intera S.S. 163 che collega Positano a Vietri sul mare.
Tale progetto fu condiviso dall’Anas e ricevette anche il parere favorevole della Soprintendenza.
Per nostra fortuna il primo tratto oggetto dei lavori, per una lunghezza di 8 km., fu quello compreso fra Positano e Praiano: oggi possiamo beneficiare di questi allargamenti che hanno reso la sede stradale decisamente più agevole e comoda da percorrere.
Tuttavia i lavori furono improvvisamente bloccati ed interrotti dopo lo scoppio dello scandalo “Tangentopoli”. Da allora sono trascorsi 35 anni, e nulla è stato fatto, né per proseguire l’opera iniziata e né per valutare qualche possibile alternativa.
Fino a pochi giorni fa, lungo la S.S. 163 ci si imbatteva in 6 o 7 semafori per lavori in corso, cosa che rendeva particolarmente frustrante rimanere bloccati nel traffico per lungo tempo.
Recentemente sono stati effettuati lavori sulla sede stradale, ma purtroppo non è stata ancora completata la posa dell’asfalto, il che comporta costanti rischi per chi la percorre.
Per avere l’asfalto che sia in condizioni ideali, ogni anno dobbiamo sperare che la Costiera venga attraversata da una tappa del Giro d’Italia, perché in quel caso si provvede immediatamente.
Inoltre, di recente e così come avviene da qualche anno, è stato attivato il servizio di ausiliari del traffico, ma al momento questo sembra poter essere solo un palliativo. Spesso,
infatti, ci si affida a personale non adeguatamente preparato per svolgere un compito così complesso, nonché sprovvisto degli strumenti tecnici necessari per operare in modo efficace.
Ritengo che sarebbe opportuno formare gli ausiliari durante il periodo invernale e, se possibile, offrire loro stipendi più competitivi.
Ciò potrebbe migliorare la qualità del servizio, perché persone maggiormente formate saprebbero soddisfare meglio le esigenze della comunità e potrebbero a loro volta fornire informazioni utili ai tanti turisti, in special modo stranieri, che affollano le nostre strade.
Dall’inizio di Aprile attraversare la Divina Costa è diventato un vero e proprio viaggio avventuroso: i lunghi ingorghi di traffico rendono particolarmente critico il tratto che precede Amalfi ed il bivio per Ravello.
Negli ultimi tempi, purtroppo, abbiamo assistito ad incidenti gravi lungo questa strada, alcuni dei quali hanno portato alla tragica perdita di giovani vite. La presenza costante di motociclette di grossa cilindrata contribuisce a questa situazione preoccupante. Le forze dell’ordine, pur impegnandosi al massimo, appaiono insufficienti rispetto alle reali necessità del nostro territorio, visti gli impegni a cui devono quotidianamente far fronte.
Spesso le riunioni in Prefettura si svolgono con l’estate alle porte, il che porta a misure
temporanee che, purtroppo, non risolvono i problemi.
Provvedimenti come la circolazione a targhe alterne vengono adottati, ma si tratta sempre di soluzioni temporanee e non di misure che affrontano in modo efficace la questione.
Ritengo sia opportuno che Loro possano constatare di persona attraverso un sopralluogo qual è la situazione e quali interventi possono essere necessari nella nostra terra, e credo di parlare a nome di tanti altri residenti della Costiera Amalfitana e non solo.
È fondamentale intervenire anche presso la Soprintendenza affinché possa comprendere l’importanza di favorire ed accompagnare ogni Comune della Costiera Amalfitana alla creazione di nuovi parcheggi.
Solo così potremo evitare che questo patrimonio dell’umanità possa “scoppiare” sotto il peso di un turismo e di una mobilità insostenibili.
Desidero esprimere il mio profondo rispetto per l’attenzione che il Governo dedica al ponte sullo Stretto. Tuttavia, se sono disponibili fondi per un progetto importante del valore di 15 miliardi di euro, ritengo altrettanto giusto destinare risorse per il miglioramento e la sicurezza di una delle coste più belle d’Italia, ma purtroppo fra le più trascurate.
Sarei molto grato se potessero considerare attentamente questa problematica e affrontarla in modo definitivo, magari riprendendo quel progetto interrotto nel 1990 e mai più concluso, oppure mettendo al lavoro tecnici di alto livello, che possano individuare soluzioni adatte alla risoluzione dei problemi.
Anche a nome dei componenti dell’Associazione e delle tantissime persone che condividono il mio pensiero, ringrazio anticipatamente per l’attenzione che riserverete a questa mia comunicazione e, fiducioso in un Loro gradito riscontro, colgo l’occasione per augurare buon lavoro a tutti ed inviare cordiali saluti.