Al Supercinema di Castellammare arriva “La Bella Libertà”: un viaggio nel cuore della Rivoluzione napoletana attraverso le donne

24 aprile 2025 | 20:20
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Al Supercinema di Castellammare arriva “La Bella Libertà”: un viaggio nel cuore della Rivoluzione napoletana attraverso le donne

Castellammare di Stabia (NA), 10 maggio 2025 – ore 20:30
Il palcoscenico del Teatro Supercinema si prepara ad accogliere un evento imperdibile per gli amanti della storia, dell’arte e del teatro. Si tratta di “La Bella Libertà (1794-1799)”, una produzione intensa e suggestiva che racconta le donne protagoniste della Rivoluzione napoletana attraverso il canto, la recitazione e la danza.

Scritto e diretto da Ferdinando Martino, lo spettacolo è frutto di un’idea di Ciro Daino, che cura anche la consulenza musicale. Le coreografie sono firmate da Pia Tagliamonte, mentre Antonello De Simone cura la scenografia digitale, l’audio, il video e le luci, contribuendo a creare un’atmosfera immersiva e coinvolgente.

A dare volto e voce alle figure femminili della rivoluzione saranno Colomba Trombetta, Anna Di Capua, Federica Caligiuri, Maria Donnarumma e Angelica Cascone. Accanto a loro, sul palco, un cast corale composto da Ambrogio Coppola, Salvatore Cipriano, Rosaria Cafiero, Angelo Irto, Amodio Somma, Ciro Daino, Umberto Amato e Giuseppe Gargiulo.

Lo spettacolo promette di essere un’esperienza multisensoriale, in cui la forza delle parole si intreccia con l’energia del corpo e l’armonia della musica, per raccontare un momento cruciale della nostra storia da un punto di vista spesso dimenticato: quello delle donne.

“La Bella Libertà” accende il Supercinema di Castellammare: la Rivoluzione napoletana raccontata dalle sue protagoniste

 Un appuntamento con la storia, la memoria e il teatro: sabato 10 maggio alle ore 20:30, il Teatro Supercinema ospiterà lo spettacolo “La Bella Libertà (1794-1799)”, un viaggio emozionante nella Rivoluzione napoletana vissuta e raccontata dal punto di vista delle donne.

L’opera, scritta e diretta da Ferdinando Martino e nata da un’idea di Ciro Daino, intreccia canto, recitazione e danza per restituire vita e dignità alle figure femminili che vissero quell’intenso periodo storico. La narrazione prende le mosse dal pensiero di Gaetano Filangieri, nobile e intellettuale illuminato, amico di Goethe e ispirato dal modello americano di Penn e Franklin. Uomo in anticipo sui tempi, Filangieri contribuì a seminare idee repubblicane che germogliarono tra gli intellettuali napoletani, sfidando il potere borbonico.

Sul palcoscenico, le attrici Colomba Trombetta, Anna Di Capua, Federica Caligiuri, Maria Donnarumma e Angelica Cascone interpreteranno personaggi femminili come Eleonora de Fonseca Pimentel, figura centrale e simbolica, che nello spettacolo appare come spirito guida, presenza impalpabile che sorvola le vicende degli altri personaggi: da Luisa Sanfelice a Lady Hamilton, da Maria Carolina a Michele Marino, detto “il pazzo”, re dei Lazzari.

La vicenda si snoda tra passioni, intrighi e ideali, con una voce narrante – identificata con Vincenzo Cuoco, celebre pensatore dell’epoca – che guida il pubblico tra i drammi della rivoluzione e le sue dolorose conseguenze. L’epilogo sarà segnato dalle sanguinose vendette della monarchia e dal fallimento della Repubblica Napoletana, che Cuoco stesso, nei suoi scritti, attribuisce all’impreparazione del popolo e alla mancata partecipazione collettiva.

Il cast è arricchito dalla partecipazione di Ambrogio Coppola, Salvatore Cipriano, Rosaria Cafiero, Angelo Irto, Amodio Somma, Ciro Daino, Umberto Amato e Giuseppe Gargiulo, con le coreografie di Pia Tagliamonte e una curata scenografia digitale, luci e audio a cura di Antonello De Simone.

🎟️ Biglietti al prezzo unico di €12,00, disponibili presso:

  • Teatro Supercinema, Via Alvino 10 (Tel. 081 3143182)

  • Libreria Varone, Piazza Giovanni XXIII 7/8 (Tel. 347 3032413)

  • Bar Mama, Via Napoli 119

  • Bar Panda, Viale Europa 88

Un appuntamento da non perdere per chi desidera riscoprire la bellezza e la potenza della libertà attraverso l’arte e la memoria storica.Generico aprile 2025