SS 163 un cimitero, ogni curva un morto. ANAS metta in sicurezza e Prefetti Napoli e Salerno intervengano

SS 163 un cimitero, ogni curva un morto. ANAS metta in sicurezza e Prefetti Napoli e Salerno intervengano. Oggi i funerali di Jacopo, ennesima vittima della strada della Strada Statale Amalfitana. Le curve che vanno da Piano di Sorrento, passando per Tordigliano, striscia del comune di Vico Equense, fino a Positano, sono costellate di lapidi e fiori, in memoria delle tante giovani vite perse in questa che dovrebbe essere la strada più bella del mondo, verso la Costiera amalfitana, Positano, Amalfi, Ravello, fra le mete turistiche più importanti della Campania e del mondo, invece ora è un susseguirsi di tombe e morte.
Per la conformità stessa della strada, e per i vincoli dell’ANAS, sembra che sia difficile intervenire. Ma qualcosa si può fare, ci sarebbero relazioni sulla strada, che dovrebbero essere rese pubbliche, dove si parlava di lavori per un milione e mezzo di euro per i muretti, per esempio. Noi abbiamo parlato di dissuasori per la velocità, ci dicono che è complicato metterli, ma gli specchi? Perchè non metterne di più e riparare quelli rotti?
Telecamere, autovelox, maggiori controlli legati alla velocità esclusivamente, tutti i giorni. Segnali di pericolo che sono pochi, rispetto a quello che si rischia. C’è tanto e molto da fare per la sicurezza e non si fa. Questa strada è un’emergenza che non si può sottovalutare, si tratta di far intervenire lo Stato, visto che è una strada statale, oltre ai comuni, che in passato avevano fatto un protocollo di intesa con la polizia municipale che andrebbe rispolverato e potenziato, magari rivolgendosi proprio al Ministero per reperire fondi per nuove assunzioni. Qualcosa si può fare se c’è la volontà, ma bisogna rendersi conto che è una vera e propria emergenza e che di fronte a gravi problemi di ordine pubblico , e a tutte queste morti, lo Stato, e le autorità periferiche che lo rappresentano, come i Prefetti, non può essere indifferente.