Demolizioni ad ischia, la procura accelera

20 marzo 2025 | 21:55
Share0
Demolizioni ad ischia, la procura accelera

Dalla riunione svoltasi lo scorso 10 marzo presso gli uffici della Procura della Repubblica di Napoli, a seguito della quale si sono di fatto calendarizzate le prossime procedure R.E.S.A. (Registro Esecuzione Sanzioni Amministrative) che dovranno essere eseguite sul territorio dell’isola d’Ischia è emerso un quadro drammtico. A far data dalla giornata di oggi e fino al prossimo 19 maggio sono addirittura 12 le demolizioni da effettuarsi. Di seguito passiamo ad elencare le date nelle quali sono state calendarizzate con il numero di registro e il Comune isolano dove dovranno svolgersi detti abbattimenti, ovviamente senza citare i nominativi interessati dai provvedimenti dell’autorità giudiziaria: 19 marzo, RESA 59/00 a Serrara Fontana; 1 aprile, RESA 145/98 a Barano d’Ischia; 3 aprile, RESA 383/05 a Casamicciola Terme; 7 aprile, RESA 197/06 a Barano d’Ischia; 10 aprile RESA33/09 a Forio; 15 aprile RESA 56/07 a Ischia; 28 aprile RESA 260/00 a Lacco Ameno; 5 maggio RESA 251/00 a Forio; 12 maggio RESA 201/02 a Forio; 19 maggio, RESA 298/00 a Ischia. A questi procedimenti bisogna aggiungere la RESA 127/08 a Barano d’Ischia che riguarda una demolizione per la quale l’esecutato ha presentato istanza per l’auto abbattimento e la RESA 191/06 nel Comune d’Ischia per la quale si attende l’incidente di esecuzione che sarà discusso in tribunale il prossimo 3 aprile. Una vera e propria accelerazione quella voluta dalla Procura partenopea, che peraltro non sorprende più di tanto anche perché lo stesso procuratore capo Nicola Gratteri sotto questo aspetto era stato chiaro e categorico negli ultimi tempi, dichiarando senza mezzi termini di voler proseguire la sua battaglia contro l’abusivismo edilizio rimasto a suo dire troppo a lungo impunito. Lo stato dell’arte è di quelli preoccupanti ed a poco vale sapere che iniziano a piangere non soltanto i proprietari di prime case ma anche i cosiddetti abusi di necessità. Di recente, infatti, una nota struttura alberghiera facente capo a una catena isolana ha dovuto demolire 300 metri di superficie completamente abusiva e la stessa sorte di recente è toccata a un albergo ubicato a pochi passi da Piazza degli Eroi. Qui il proprietario aveva chiesto di poter procedere con l’autodemolizione ma per rendere l’idea di quanto la Procura ormai “marchi stretto” la nostra isola basti pensare che a Ischia è addirittura sbarcato un pubblico ministero che si è recato personalmente sul posto per verificare che le opere abusive fossero state effettivamente rimosse e che si fosse effettivamente proceduto a ripristinare lo stato dei luoghi. Altri 300 metri quadri saranno demoliti a Via Quercia.