Omicidio Giulia Tramontano, ergastolo ad Alessandro Impagnatiello

26 novembre 2024 | 10:11
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Omicidio Giulia Tramontano, ergastolo ad Alessandro Impagnatiello

Lo ha deciso la Corte di Assiste di Milano al termine del processo di primo grado per omicidio volontario pluriaggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere

Redazione – Alessandro Impagnatiello è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Tramontano.

Lo ha deciso la Corte di Assiste di Milano al termine del processo di primo grado per omicidio volontario pluriaggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere.

L’uomo che aveva una vita parallela con un’altra donna, tentò di uccidere la sua compagna che era incinta di sette mesi del piccolo Thiago, dapprima avvelenandola per vari mesi e poi passò all’azione mettendo in essere quello che aveva in mente.

Impagnatiello era accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà, dai futili motivi e dall’aver ucciso la convivente, ed inoltre di interruzione di gravidanza non consensuale e di occultamento di cadavere.

Poi quando fu messo con le spalle al muro confermò la sua responsabilità, anche se tentò ancora una volta di manipolare la realtà dei fatti.

Ed ora passerà il resto della sua vita in carcere.

Alla lettura della sentenza tutti i familiari di Giulia si sono abbracciati ed hanno pianto dopo la sentenza.

La sorella Chiara Tramontano ha dischiarato che “Giulia era persona sensibile in un mondo violento: era la preda per il leone”. Ed ha aggiunto: “Questo caos che si è creato è l’opposto di quello che avrebbe voluto. Lei entrava in punta di piedi nella vita delle persone. Lei era rara: anche nel momento in cui il suo cuore era distrutto ha pensato a un’altra donna che poteva aver vissuto la stessa situazione”.

GiSpa