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La Coroncina alla Divina Misericordia da Gela di don Lino di Dio seguito da tanti anche da Sorrento ad Amalfi su TV 2000 arriva a Castellammare

30 ottobre 2024 | 18:14
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La Coroncina alla Divina Misericordia da Gela di don Lino di Dio seguito da  tanti anche da Sorrento ad Amalfi su TV 2000 arriva a Castellammare di Stabia Napoli e Salerno in questi giorni è in Campania . Tanti seguono questa coroncina da Gela di don Lino di Dio, dalla Campania alla Sicilia, ma di che si tratta? Intanto parliamo di don Lino di Dio e di un’opera straordinaria

Divina Misericordia a Castellammare

La Piccola Casa della Misericordia di Gela

La Piccola Casa della Misericordia di Gela, fondata anni fa sotto l’impulso di Papa Francesco, nel novembre scorso, ha inaugurato un dormitorio per persone senza fissa dimora, presso il Convento dei Padri Agostiniani che hanno lasciato la città per mancanza di vocazioni. Già varie persone, circa 15 italiani e vari di altre nazionalità, hanno trovato alloggio e vivono con don Lino di Dio, fondatore della Piccola Casa e rettore della Chiesa di Sant’Agostino di Gela.  Ecco cosa ha detto in passato don Lino . “Desidero ricordare – afferma don Lino – che nel Convento di Sant’Agostino, c’è la possibilità di ospitalità gratuita notturna e di pasti caldi per i fratelli indigenti. Questa opera nata come frutto del Giubileo della Misericordia è aperta a tutti 24 ore su 24 ed è gestita solo dalla Divina Provvidenza, da privati che sostengono le nostre attività e dal lavoro che giornalmente i 120 volontari svolgono gratuitamente come assistenza domiciliare, centro di ascolto, mensa, distribuzione pacchi alimentari e vestiario, recupero scolastico e dormitorio. Ci stiamo attivando per inaugurare un poliambulatorio medico per le oltre 600 famiglie che assistiamo e per tutti coloro che chiederanno”. “La maggior parte di noi è al caldo delle proprie case – prosegue il giovane sacerdote -. Ma tanti, invece, sono costretti a dormire per strada, al freddo, esposti a pericoli e intemperie, rischiando la vita. Soli e isolati. Sono gli invisibili della nostra città. Sono le “vite di scarto” di un mondo che esclude e che non possiamo ricordare solo quando questi nostri fratelli, ognuno con la sua storia e dignità, muore di freddo perché non c’è nessuno che si occupi di loro”. “Attiviamoci tutti per dare loro un tetto e far sentire il calore di un abbraccio fraterno, soprattutto in questi giorni di gelo. Chiediamo a tutti di segnalare o di accompagnare questi nostri fratelli presso la nostra Piccola Casa della Misericordia sita in piazza Sant’Agostino. Ringrazio tutti coloro che ci sostengono e che ci aiuteranno a continuare questo servizio per i “piccoli”, prediletti del Signore”, conclude don Lino.

Gela Divina Misericordia

La Coroncina alla Divina Misericordia: Origini e Pratica

La Coroncina alla Divina Misericordia è una preghiera di grande significato nella tradizione cristiana, le cui origini risalgono a una rivelazione privata che Santa Faustina Kowalska affermò di aver ricevuto da Gesù nel 1935. Durante queste visioni, Cristo richiese a suor Faustina una particolare forma di preghiera, promettendo grazie speciali a coloro che avrebbero recitato la coroncina. Questo messaggio ha avuto un impatto profondo sulla spiritualità dei fedeli, soprattutto per quanto riguarda il tema della misericordia divina.

Promesse di Cristo
Le promesse di Gesù, trasmesse a suor Faustina, costituiscono il cuore di questa preghiera. Tra le più significative, si trova l’affermazione che la misericordia di Dio avvolgerà in vita e, specialmente, nell’ora della morte le anime che reciteranno la coroncina. Inoltre, viene detto che la recita della coroncina rappresenta una “ultima tavola di salvezza” per i peccatori, promettendo che anche il peccatore più incallito otterrà la grazia della misericordia divina se reciterà la preghiera anche solo una volta.

In un momento cruciale, la coroncina, recitata vicino a un agonizzante, ha la capacità di placare l’ira di Dio e di avvolgere l’anima con la misericordia. Queste promesse hanno contribuito a rendere la preghiera un rifugio di speranza per molti credenti.

Popolarità e Diffusione
La Coroncina alla Divina Misericordia ha trovato un posto significativo nella tradizione della Chiesa cattolica, soprattutto dopo l’istituzione della Festa della Misericordia da parte di Giovanni Paolo II nel 2000. Da quel momento, i successori, inclusi papa Francesco, hanno incoraggiato la recita di questa preghiera, rendendola un elemento centrale della spiritualità moderna, simile per importanza al rosario. Oggi, la coroncina è praticata anche attraverso i media, ampliando il suo raggio d’azione e rendendola accessibile a un numero sempre maggiore di fedeli.

La Breve Preghiera
La coroncina viene tradizionalmente recitata alle ore tre del pomeriggio, un momento che, secondo la spiritualità cristiana, è particolarmente consacrato alla Misericordia di Gesù. La preghiera inizia con il segno della croce e una breve invocazione: “O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in Te.” Dopo questa invocazione, si recitano un Padre nostro, un’Ave Maria e il Credo.

La Coroncina della Divina Misericordia
La Coroncina si recita utilizzando la corona del rosario. Si inizia con un Padre nostro, un’Ave Maria e il Credo. Sui cinque grani maggiori si pronuncia la seguente invocazione: “Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.” Sui cinquanta grani minori si ripete: “Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.” La preghiera termina con tre invocazioni: “Santo Dio, santo forte, santo immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero,” e conclude con la ripetizione dell’invocazione iniziale.

L’Immagine di Gesù Misericordioso
Un elemento iconico della devozione alla Divina Misericordia è l’immagine di Gesù Misericordioso, che raffigura il Signore con la mano destra alzata e due raggi che escono dal Suo Cuore: uno bianco e uno rosso, simboli dell’acqua e del sangue. Questo dipinto fu realizzato per la prima volta a Vilnius dall’artista Eugeniusz Kazimirowski, seguendo le istruzioni di suor Faustina e del suo direttore spirituale, don Michał Sopoćko. La ricerca della fedeltà all’immagine originale desiderata da suor Faustina ha portato a un’opera che oggi è venerata in tutto il mondo, portando il messaggio di misericordia e speranza a molte anime.

La Coroncina alla Divina Misericordia continua a ispirare e a portare conforto a chiunque desideri avvicinarsi alla compassione di Dio, unendo i fedeli in una preghiera di fiducia e intercessione.