Scandalo patenti nautiche: 46 Indagati rischiano il processo per attestazioni false

Scandalo patenti nautiche: 46 Indagati rischiano il processo per attestazioni false
Presunte false dichiarazioni per ottenere le patenti nautiche senza aver superato gli esami teorici o pratici: 46 individui potrebbero essere processati. La procura di Salerno ha richiesto il rinvio a giudizio per gli altri soggetti coinvolti nell’indagine che ha portato all’arresto, lo scorso luglio 2022, di un sottufficiale della Capitaneria di Porto, A.R., 49enne di Cava de’ Tirreni, il quale è stato condannato in via abbreviata. Le accuse riguardano persone residenti in diverse parti d’Italia. A riportare la notizia è “Il Mattino”.
Le indagini, condotte dalla Capitaneria di Porto di Salerno, sono state avviate dopo la scoperta di irregolarità durante un controllo di routine sulle procedure di rilascio delle patenti nautiche. Gli episodi principali sono stati rintracciati principalmente a Salerno, ma anche a Cava de’ Tirreni e Castellammare di Stabia, grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché a servizi di osservazione e pedinamento. Le patenti, rilasciate da documenti autentici e inizialmente considerate regolari, venivano poi consegnate in cambio di somme di denaro che variavano tra i 2.000 e i 3.000 euro, a seconda dell’intermediario coinvolto – alcuni dei quali accusati di corruzione – e del tipo di patente richiesta.
Nel caso dei soggetti indagati, le patenti spesso consentivano la navigazione entro le 12 miglia o senza limiti. Il reato di falsificazione avveniva con la firma sul registro di rilascio delle patenti nautiche. Tra gli indagati, più di 20 risiedono nella provincia di Salerno e altri sono distribuiti nelle zone di Napoli, Avellino e Caserta. Durante il blitz sono stati sequestrati numerosi titoli abilitativi e denaro per un totale di 50.000 euro, ritenuti provento della corruzione. Dall’indagine è emerso che i due intermediari tra il sottufficiale e coloro interessati a ottenere la patente provenivano da Cava e Castellammare (anch’essi condannati in via abbreviata). I primi riscontri della polizia giudiziaria sono stati ottenuti nel 2021 verificando i registri degli esami e delle patenti, in relazione alla posizione dei fascicoli dei singoli candidati. Il principale indiziato, A.R., è stato ripreso in video mentre preparava e completava la documentazione per diversi candidati.
Il collegio difensivo comprende gli avvocati Gregorio Sorrento, Roberto Lanzi, Bernardina Russo, Stefania Pierro, Angela De Martino, Rosario Fiore, Matteo Feccia, Giovanni Annunziata e Alfonso Senatore. Davanti al giudice per le indagini preliminari, i 46 imputati potranno scegliere se difendersi nel dibattimento o definire la loro posizione attraverso un rito alternativo come il giudizio abbreviato o il patteggiamento. L’indagine ha destato molto clamore al momento dell’esplosione, poiché ha fatto tremare molti sia tra gli addetti ai lavori che tra coloro che ne hanno approfittato.