Positano, Asilo Luigi Rossi. Lezioni di gentilezza: Gentili si nasce o si diventa?

Positano, Asilo Luigi Rossi. Lezioni di gentilezza: Gentili si nasce o si diventa?
“Tanto gentile e tanto onesta pare/ la donna mia quand’ella altrui salutach’ogne lingua deven tremando muta…” canta il Sommo Poeta. La gentilezza di Beatrice, che rivela la sua nobiltà d’animo, suscita in chi la incontra un’intensa emozione e fa nascere il desiderio di migliorarsi.
Grande è il potere di un gesto gentile: non solo scalda il cuore di chi lo riceve, ma è anche contagioso scatenando l’emulazione. Agire gentilmente genera una cascata di effetti positivi: fa bene all’altro, ma fa bene anche a noi stessi, con un profondo impatto sul nostro benessere emotivo, sociale e persino fisico.
Si nasce gentili o lo si può diventare? È facile rispondere a questa domanda: se un gesto gentile stimola l’emulazione, la gentilezza si può apprendere. Ed è questo il nobile scopo che si prefigge l’Asilo Luigi Rossi con il suo Progetto Gentilezza, rivolto a tutti gli alunni della scuola dell’infanzia.

Leggendo libro “Le parole gentili”, le docenti portano i bambini a riflettere sull’importanza di certe parole magiche. Il libro è composto da varie divertenti storie, ognuna delle quali presenta personaggi diversi e si concentra su una parola gentile (scusa, per favore, grazie, ecc.), accompagnando i bambini nel mondo della gentilezza. Il sottotitolo “Per stare bene insieme” è la chiave per comprendere lo scopo del progetto: stare bene con gli altri, non solo a scuola, ma in tutti i contesti di vita. Da ciò scaturisce l’encomiabile iniziativa che l’Asilo Luigi Rossi mette in atto quest’anno: i bambini, accompagnati dalle loro docenti, faranno visita ad alcuni anziani del quartiere “Chiesa Nuova” che hanno difficoltà ad uscire di casa. I piccoli porteranno a queste persone un po’ di gioia con canti e sorrisi scaldando loro il cuore.
Diceva Jean-Jacques Rousseau “Quale saggezza puoi trovare che sia più grande della gentilezza?”. Alla luce di ciò si può, quindi, affermare che i piccoli, se ben guidati, possono essere più saggi di molti adulti.