Carnevale fra storia, tradizioni, ricette tipiche e curiosità

Il Carnevale è fatto di storia, tradizioni, ricette tipiche e curiosità, non solo di divertimento.
Il significato della parola Carnevale
La parola Carnevale deriva dal latino “carnem levare” ovvero “eliminare la carne”. Questo perché, nella tradizione cattolica, subito dopo il martedì grasso si celebra il Mercoledì delle Ceneri che dà inizio al periodo di Quaresima, ovvero quell’arco temporale di quaranta giorni caratterizzato da digiuno ed astinenza in preparazione alla Santa Pasqua durante il quale, soprattutto in passato, si evitava di mangiare la carne.
Storia ed origini del Carnevale
Anche se oggi il Carnevale si inserisce nella tradizione cattolica, per ritrovare le sue origini bisogna andare molto indietro nel tempo. Infatti ci si può ricollegare alle antiche festività come, ad esempio, i saturnali romani o le dionisiache greche. Nel passato il Carnevale diventava anche un’occasione per invertire l’ordine sociale e, anche se solo simbolicamente, il povero diventava ricco e viceversa.
Ed anche oggi il travestirsi con maschere rappresentanti personaggi di fantasia o della storia, è un modo per vivere qualche ora al di fuori della realtà quotidiana, divertendosi ed immaginando magari di essere dei supereroi o delle principesse.
Le ricette delle chiacchiere
Ma Carnevale non significa solo maschere ma anche tante prelibatezze culinarie sia dolci che salate, che spesso variano in base alle regioni. Tra i dolci più conosciuti e consumati in questo periodo ci sono sicuramente le chiacchiere, o frappe oppure bugie. Se volete cimentarvi a farle in casa vi riportiamo una fra le tante ricette, ovvero quella del libro “Frijenno Magnanno”, la “Bibbia” della gastronomia campana:
Ingredienti:
– 400 gr. di farina
– 80 gr. di zucchero
– un uovo intero e due tuorli
– 50 gr. di burro
– 2/3 cucchiai di acquavite o di liquore di anice
– arancia
– un pizzico di sale
– zucchero a velo
Procedimento:
Disponete la farina a fontana ed al centro mettere lo zucchero, le uova, il sale, il burro sciolto e l’acquavite. Lavorate bene la pasta, formate una sfera, copritela e lasciatela riposare per 30 minuti. Formate una sfoglia sottile con il matterello e, con un coltello o l’apposita rotella, ricavatene delle strisce sottili. In ognuna praticate qualche incisione per infilarvi la pasta ed ottenere svariate forme, oppure annodatele. Fate friggere nell’olio in piccole quantità, fatele scolare bene, passatele nello zucchero a velo.

 

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