La dottoressa Antonella Viola attacca: “Chi beve ha il cervello più piccolo”. La replica di Assoenologi

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La dottoressa Antonella Viola attacca: “Chi beve ha il cervello più piccolo”. La replica di Assoenologi. La dottoressa Antoniella Viola ha rivolto un duro attacco al vino. La dottoressa ha teorizzato il consumo zero di alcol, consigliando un succo di pomodoro quando ci si incontra la sera, o una passeggiata per festeggiare i grandi eventi delle vite di ciascuno di noi.

Il presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, è dunque tornato sul tema vino e salute, filo conduttore del recente simposio che l’Associazione degli enologi ed enotecnici italiani ha organizzato a Napoli.

“Il simposio che Assoenologi ha organizzato a Napoli ha visto la partecipazione di medici e scienziati ‘veri’ da ogni parte del mondo. Hanno preso parte all’evento con relazioni e ricerche dettagliate che conducono a un parere unanime e cioè: ‘il consumo moderato e intelligente divino non può che fare bene alla salute’. E sottolinea che questo non viene acclarato da noi enologi che non siamo certo medici, ma da illustri professionisti della medicina e della scienza. È stato ribadito quando sia importante uno stile di vita sano che trova la sua massima espressione nella famosa dieta mediterranea – patrimonio mondiale dell’Unesco – che prevede, appunto, anche l’uso moderato di vino durante i pasti. Ed è stato ricordato anche il cosiddetto ‘paradosso francese’, vale a dire: ‘nonostante i francesi mangino molti cibi grassi raramente tendono a sviluppare malattie cardiache rispetto ad altre popolazioni e questo sarebbe da attribuire al fatto che consumano vino rosso soprattutto in alcune specifiche aree del Paese Transalpino’. Insomma, la due giorni del simposio credo che abbia messo un punto definitivo sul tema vino e salute, le relazioni prodotte non lasciano dubbi interpretativi e il messaggio chiaro che è emerso è che anche tutto ciò che mangiamo e beviamo deve essere consumato con moderazione e questo vale sia per l’alcol che per qualsiasi altro alimento. Ma nelle ultime ore, purtroppo, abbiamo ascoltato una presa di posizione diametralmente opposta a quanto affermato dai medici presenti al simposio e così ci ritroviamo con delle affermazioni rilasciate da una dottoressa immunologa che lasciano sconcerto in chi le ascolta. Non intendo, in qualità di presidente di Assoenologi, entrare in alcuno modo in polemica con la professoressa, ma credo che serva senso di responsabilità prima di sentenziare su un tema tanto delicato quale è la salute umana legata all’assunzione di un alimento. E se certe affermazioni vengono rese a una trasmissione radiofonica nazionale il senso di responsabilità dovrebbe essre massimo e non lasciare, invece, spazio a – forse – eventuali desideri di ingiustificato protagonismo”. 

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