Ischia, Fanghi&Politica. Il candidato sindaco Vito Iacono tuona: Stop allo stoccaggio foriano di materiali 

La gestione dei detriti alluvionali genera mostri. Il politico turrita, nonché candidato sindaco alle prossime amministrative e delegato del Coni, torna alla carica sulla gestione dei depositi alluvionali e sullo sfruttamento del sito del Casale nell’area di preminente interesse sportivo del comune di Forio

Ida Trofa|La campagna elettorale entra nel vivo e all’ombra del Torrione, oggi attraversa la sua parentesi più agguerrita sulla polemica innescatasi all’indomani della scelta del Sindaco di Forio, Francesco Del Deo di rispondere alla chiamata del commissario Giovanni Legnini, mettendo a disposizione un sito temporaneo per lo stoccaggio dei detriti post alluvione del 26 novembre che ha interessato i territori di Casamicciola Terme. Il dibattito infuoca l’opinione pubblica e non mancano le chiavi di lettura sull’intera vicenda che muove, fango e danari, ma soprattutto fa politica. Sul tema fina dalle prime battute è intervenuto Vito Iacono, candidato sindaco alle prossime comunali di Forio e soprattutto delegato del CONI sul  territorio. Iacono con una serie reiterata di azioni si è rivolto alle istituzioni in ordine alla “opportunità di stoccare” tali detriti in quel di Forio in una area di preminente interesse sportivo, nonché densamente abitata. Se i materiali raccolti sono potenzialmente nocivi, considerati alla stregua del rifiuti, va da se, che non dovrebbero essere stoccati in are di tutela ambientale, oltre che densamente popolate. Iacono, non avendo ottenuto sin qui riscontro alle sue richieste di sospendere lo stoccaggio foriano, si è nuovamente rivolto alle istituzioni.  In particolare Iacono Ha chiesto al Commissario Delegato per l’Emergenza Ischia dott. Giovanni LEGNINI, al Direttore Generale dell’ARPAC (agenzia regionale per la tutela ambientale) avv. Luigi Stefano SORVINO, al Sindaco di Forio dott. Francesco DEL DEO,  al Direttore Generale dell’ASL NA2 NORD dott. Mario IERVOLINO ed infine al Presidente SMA Campania (la società in house della Campania che si occupa di ambiente ) dott. on.le Tommaso SODANO.  Eccellentissime Autorità, ognuna per la prova parte e competenza coinvolta nell’ affaire fanghi alluvionali.

 Fermatevi !

 “Con riferimento all’oggetto e per quanto di rispettiva competenza– scrive Iacono rivolgendosi agli attori protagonisti della gestione territoriale ed emergenziale- Vi prego di verificare la opportunità di sospendere, con estrema urgenza, il trasferimento e lo scarico del materiale in località Casale nel Comune di Forio e di operare le opportune verifiche sia sulla natura dello stesso che sull’impatto che la scelta ha sulle strutture sportive adiacenti all’area di scarico, frequentata da migliaia di piccoli e grandi atleti, e sede di importanti campionati agonistici, senza entrare nel merito della circostanza che lo stesso sito è in un area ad alta densità abitativa e l’ordinanza che ne declara la scelta riferisce che i detriti sono pericoli per la pubblica e privata incolumità, oltre che per l’ambiente”.

Salviamo lo Sport

Cosi, continua Iacono con un accorato appello alla necessità di salvaguardare la salute pubblica ed il mondo dello sport- Il mondo dello Sport, che è stato particolarmente colpito dall’evento franoso ed anche dal lutto che ne è derivato, ha da subito manifestato solidarietà e sostegno alla Comunità colpita dall’evento ed alle Istituzioni, e continua a farlo, ma non merita indifferenza rispetto alle richieste formulate in ordine alla salvaguardia della salute e della sicurezza di propri giovani atleti e delle attività delle società affiliate alla federazioni sportive che partecipano il CONI. Lo Sport non è interessato a querelle giudiziarie o politiche sulla evidente possibilità di una diversa gestione e riuso del fango o sulla legittimità dei provvedimenti e sulle modalità di gestione, anche amministrativa, delle operazioni di trasferimento o di stoccaggio del materiale e degli sprechi che ne derivano, i profili di legalità, di legittimità e di liceità delle scelte, dei provvedimenti e delle attività in essere, che pure andrebbero verificati, investono altri livelli di rappresentanza politica e sociale”. La richiesta del politico turrita ha un solo imperativo, salvaguardare concretamente il paese e l comunità insulare in ogni suo ambito, ponendo fine ad azioni capestro e non rispettoso della realtà.

Stop:Rimuovete il materiale già depositato e usatelo per il ripascimento

Nel rinnovare la richiesta di sospendere le attività di scarico Vito Iacono sollecita anche la rimozione  dei materiali già versati.  “Rimuovere da subito il materiale già sversato, confidando nella possibilità di un immediato riuso virtuoso dello stesso per la salvaguardia del litorale costiero o altri usi di pubblica utilità, Vi chiedo altresì di verificare la possibilità di un sopralluogo congiunto con le Autorità in indirizzo o loro uffici di riferimento per acquisire una maggiore e diversa consapevolezza in ordine alle preoccupazioni manifestate”. Conclude il delegato  del comitato Olimpico Nazionale Iacono l’ardito, conservando ancora una minima speranza nella lungimiranza amministrativa dei  decisori istituzionali, confida in un positivo e sollecito riscontro. Intanto la questione dei deposti alluvionali continua a tenere banco, alimentando dubbi e preoccupazioni. La convinzione dei più, sull’isola, è che solo scaricando in mare con una gestione virtuosa, tesa alla tutela ed alla salvaguardia delle coste, si possano risollevare le sorti del paese, di una emergenza alluvione votata allo sperpero di danaro pubblico, anche quando il danaro non c’è, in mancanza degli opportuni stanziamenti di governo.

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