Piano di Sorrento, Don Antonino D’Esposito sta conquistando il cuore dei carottesi

Piano di Sorrento. Don Antonino D’Esposito da circa un mese è alla guida della Parrocchia di San Michele Arcangelo prendendo il posto di Don Pasquale Irolla trasferito sull’isola di Capri. In questo mese di attività pastorale Don Antonino è riuscito a conquistare il cuore dei fedeli carottesi grazie alla sua dolcezza, al suo sorriso ed al suo modo di predicare utilizzando un linguaggio semplice ma che arriva diretto al cuore dei fedeli. Le sue celebrazioni non si concludono sull’altare ma, dopo la Santa Messa, Don Antonino è solito attendere i fedeli all’uscita della Chiesa per porgere loro un saluto invece di aspettare che siano loro ad andarlo a salutare in sagrestia.
Don Antonino raccoglie una duplice e difficile eredità, ovvero quella dei suoi predecessori Mons. Arturo Aiello e Don Pasquale Irolla che hanno guidato la Parrocchia per tantissimi anni conquistando l’affetto e la stima dei carottesi. Ma questo primo mese di guida pastorale ha già fatto guadagnare a Don Antonino un posto nel cuore dei fedeli.
E ieri c’è stata quella che potremmo definire la sua prima “uscita pubblica” insieme con Michele Gargiulo, priore dell’Arciconfraternita Morte e Orazione, per la visita guidata alla Cripta sottostante la Basilica di San Michele Arcangelo.
E questa mattina ha celebrato la Santa Messa a Marina di Cassano con un’omelia molto toccante nella quale ha condiviso la storia di una cugina del padre che desiderava farsi suora ma all’epoca era necessario avere una dote per poter seguire tale strada. Il padre era un semplice pescatore della Marina di Cassano e non aveva i mezzi per poter dare una dote alla figlia. Ma, quando si avvicinava il momento del colloquio per presentare le intenzioni della figlia, andò a pescare e riuscì a prendere tantissimi pesci il cui ricavato fu sufficiente per andare a costituire la dote per la figlia. Un’omelia che è stata molto apprezzata dagli abitanti del borgo marinaro proprio perché incentrata su un episodio della sua vita privata legata al territorio.
Un tassello che si aggiunge alla storia di Don Antonino che, dopo circa 25 anni, è tornato nella sua Piano di Sorrento accolto con amore ed affetto da tutti. Un abbraccio virtuale di tutta la comunità che ogni giorno si lega un po’ di più alla sua nuova guida che ha saputo in pochissimo tempo conquistare il cuore di tutti.

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