Il fenomeno dei Maranza rischia di diffondersi anche in Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina

Il fenomeno dei Maranza rischia di diffondersi anche in Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina.

A spopolare sui social è la tendenza dei Maranza, ovvero gruppi organizzati che consumano estorsioni, minacce e aggressioni a danno di minorenni, cittadini e turisti.

Come spiega l’avvocato penalista di Maiori Vincenzo Rispoli che con una lettera ha notiziato del fenomeno, che rischia di diffondersi in Costa D’Amalfi : «Comportamenti gravissimi che vengono ovviamente mutuati per emulazione dai più giovani, proprio tramite visione sui social, e che ormai avvengono anche nell’ambito di scuole e piccoli paesi della Costiera con azioni sempre più gravi per natura dei fatti e pervasività della condotta, ispirate da tale “movimento” criminale cui i ragazzi, sempre più spesso, si ispirano nell’identificazione personale e di gruppo e, di conseguenza, nei propri comportamenti sociali»

Queste azioni evidenziano preoccupazione anche dal punto di vista educativo, poiché le azioni dei Maranza rispondono a una vera e propria adesione identitaria al disvalore sociale.

Rispoli inoltre aggiunge che «in tale contesto, pertanto, i fatti consumati travalicano i limiti del classico e pur gravissimo “bullismo”, da sempre sottovalutato, verso una più cosciente e marcata azione aderente a modelli sociali dichiaratamente criminosi ancora più grave sotto il profilo educativo e dell’ordine pubblico. Una conseguenza probabilmente favorita dalla sottovalutazione del potere pervasivo dei social (soprattutto sulle coscienze in formazione dei più giovani in età evolutiva) nonché, in parte, da fattori di debolezza socio-culturale che elevano a valore di riferimento la prevaricazione civile, sociale ed economica».

 

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