Ravello, la lettera di Francesco Di Lieto all’amico Matteo Salvini

Riceviamo e pubblichiamo . Ravello, la lettera di Francesco Di Lieto all’amico Matteo Salvini. Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Matteo, io il voto te lo ho dato!

Tanto premesso, sono contento e, ho molto apprezzato il fatto che almeno una parte dei nostri politici sono coesi e quindi rendono possibile governare, spero bene, il nostro “bel paese”.

La cosa peggiore, a mio avviso, è la discordia sia essa in politica che in ogni altra attività, non esclusa, in primis’ la famiglia.

Mi dispiace, però, che proprio tu che, per effetto di tuoi comportamenti pregressi, a mio avviso, espletati nell’esclusivo interesse della Nazione e nel vano tentativo di arginare il fenomeno della speculazione sulla indigenza, e, lasciato solo da chi invece avrebbe potuto e forse dovuto sostenerti, sia stato penalizzato, anche rispetto ai sondaggi preelettorali.

Sono certo però che tu da questa esperienza negativa saprai risollevarti esaminando attentamente le cause che hanno determinato la tua perdita di consensi.

Ad ogni modo, oggi, sei parte integrante del nascente nuovo Governo che vedrà protagonista la tua amica/rivale Giorgia per la quale io, personalmente e, forse in colpa, NON nutro alcuna simpatia.

Avrei preferito vederti Presidente del Consiglio dei Ministri, ma, grazie a Dio e, alla discordia che impera nell’opposizione, puoi legittimamente aspirare a ricoprire una carica importantissima nel nascente Governo.

Il tuo “superbo” impegno per la “FLAT TAX” è sicuramente, a mio avviso, un obiettivo da raggiungere, senza fretta, tutelando le categorie meno abbienti, e facendo in modo che NESSUNO debba pagare più tasse rispetto al sistema attuale.

Lodevole, inoltre, la tua sensibilità verso chi, volendo essere in regola con il fisco, per motivi vari, fra i quali non va esclusa la pandemia, non è riuscito a far fronte tempestivamente agli impegni assunti.

Non aggiungo altro, caro Matteo se non un sincero augurio di buon lavoro.

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