Passeggiando verso l’Oscar con Alessandro Derviso, Giacomo Rizzo e il sorrentino  Nio Lauro

Sorrento (NA) L’Oscar al miglior cortometraggio viene assegnato ogni anno durante la celebre cerimonia hollywoodiana al “corto” votato come migliore dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Dal 1937, anno della IX edizione degli Academy Awards, che attribuì anche il primo “Oscar dei Corti” a Gordon Douglas per “Bored of Education”, nessun film italiano è riuscito a vincerlo. Quest’anno a tentare la scalata sarà “La passeggiata” del regista di Castellammare di Stabia Alessandro Derviso (nella lista dei 100 registi emergenti del colosso americano Warner Bros), film prodotto da Arcangelo del Vecchio, con l’ottimo Francesco Cesareo che ne firma la sceneggiatura, Vittorio Sodano (due nomination agli Oscar, per Apocalypto (2006) e Il Divo (2008), la colonna sonora originale di Nicola Lerra e dulcis in fundo gli attori Giacomo Rizzo, noto attore napoletano candidato nel 2007 ai Nastri d’Argento e al David di Donatello come miglior attore) e Angelo Conforti, a sua volta protagonista di diversi corti, una menzione merita anche la “Sartoria Astro di Pietro Rocco” per i costumi di eccellente fattura. Con loro anche Nio Lauro, che condivide il ruolo di “Roberto”, il protagonista della storia scritta da Cesareo, con il grande Giacomo Rizzo. Nio Lauro, attore, doppiatore, deejay, speaker radiofonico, giornalista televisivo e presentatore è anche il primo sorrentino a far parte di un film ammesso alla selezione ufficiale del premio cinematografico più famoso al mondo. Bisogna infine aggiungere che questo corto ha già ricevuto la Menzione d’onore al Tokyo Film Festival, il Cavallo d’Oro come Best International Short Film al Golden Horse India, il premio come Best Italian Short Movie al Robinson Film Awards, finalista per la miglior regia all’Oniros Festival di New York, al Cannes World Film Festival e alla selezione ufficiale per il David di Donatello, un buon biglietto da visita dunque per la giuria americana augurandoci che tanto possa bastare a guadagnare l’ambito invito per il Dolby Theatre. Faremo il tifo però soprattutto per un cortometraggio che è un ottimo prodotto cinematografico tutto italiano, realizzato grazie al talento e alla passione che questi artisti che credono fermamente nella bonta dell’audiovisivo Made in Italy. Portare a casa un premio sarebbe un’ottima notizia per tutto il cinema italiano che spesso a livello internazionale deve confrontarsi con Golia vale a dire le grandi “Majors”, ma da Vittorio De Sica in poi, sappiamo che ogni tanto la statuetta possiamo portarla a casa anche noi meritatamente.

di Luigi De Rosa

Generico settembre 2022
Nio Lauro, attore e speaker radiofonico

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