Penisola Sorrentina, da fashion designer a “influencer” e i consigli per la moda estiva: sentiamo Beatrice Fontana foto video

Posto del cuore. Vengo a Massa Lubrense e al Ka del mar da anni. Ogni anno faccio una capatina perché un pezzo di cuore è qua. Sono le parole di Beatrice Fontana, la designer di moda innamorata della Penisola Sorrentina. Abbiamo avuto l’occasione di intervistarla per farci raccontare come ha vissuto dal punto di vista lavorativo e personale la pandemia da covid-19 in questo posto meraviglioso, una struttura ideale per farsi un bagno e un brunch ottimo, con personale di grande professionalità e cordialità. Un luogo “fashion” anche adatto per cerimonie ed eventi che in estate vanno per la maggiore.  Qui abbiamo trovato questa donna straordinaria, che si è reinventata sulla soglia dei sessantanni quasi, diventando influencer, una storia di una donna coraggiosa ed intelligente, che valeva la pena conoscere, che ci ha dato anche per qualche consiglio sulla moda dell’estate. Sono una designer del lusso, soprattutto di accessori, ho lavorato nella moda per 35 anni e poi è arrivata la pandemia – racconta Beatrice. E tutta la moda si è fermata. Io mi sono un po’ persa d’animo per qualche mese, poi ero su Instagram e ho cominciato a fare delle dirette parlando di moda dicendo come mi sentivo e che bisognava vestirsi bene anche se eravamo in lockdown. Mi sono reinventata, ho dato la possibilità ad una community di donne che vanno dai 45 ai 65 anni di capire che non è mai finita. Ho creato questa community di Beamooders, che sono delle boomers e della generazione X, cioè gente nata tra gli anni 60 e 70. A livello di moda era un po’ persa, il mondo è cambiato e non c’è stata solo la pandemia. Le donne non vogliono essere delle milf fasciate come quando avevano vent’anni. Ci sono donne che vogliono essere chiccose anche a 50 anni, anche quando arriva la menopausa. Tant’è vero che ho coniato una serie di hashtags, tipo “menopausamood” che significa che non bisogna arrendersi alla menopausa – ha concluso. Non potevamo esimerci dal farci raccomandare da Beatrice alcune chicche per essere alla moda nel corso di questa estate: Abiti lunghi, svolazzanti, fantasia. Delle scarpe genderless perché siamo in un momento stilistico in cui gli usi e i costumi tra uomo e donna si avvicineranno sempre più. Mettersi bijou per evidenziare la parte femmina e indossare dei bei cappelli – suggerisce Beatrice.

beatrice fontana
Influencer a 58 anni la nuova vita della stilista a Massa Lubrense

Di Beatrice Fontana , conosciuta nel mondo della moda, e innamorata della Costa d’ Amalfi , Sorrento e Capri ( ma preferisce Massa Lubrense, poi Ravello e anche Positano, ci dice ) ne parla anche il Sole 24ore a firma di Paola Dezza

Una carriera costellata dalla creazione di accessori iconici per i maggiori marchi della moda e del lusso, da Fendi a Bulgari, da Serapian a Giorgio Armani. La storia recente di Beatrice Fontana è il riassunto di una vita spesa alla ricerca del bello e dell’armonia, grazie al suo spiccato gusto estetico.
«Sono una designer – dice innanzitutto di sé -. Ho studiato alla Marangoni (come la chiamano le milanesi Doc come lei) e vi ho insegnato per cinque anni. Poi ho iniziato a disegnare accessori e a viaggiare in cerca di ispirazione».

Oggi Beatrice spazia tra accessori e capsule collection di abiti, con marchi diversi, con successo su Instagram, grazie anche all’invenzione di hastag come #Beamood, #oldisnew che accomunano le seguaci del suo stile, ma anche il temuto #menopausamood che identifica gli outfit da lasciare nell’armadio.
«Quando è nato Instagram ho iniziato a postare le foto che cerco quotidianamente per ispirazione – racconta -. All’inizio soprattutto di decor e arredo, poi ho corretto il tiro perché ho capito che l’interesse maggiore era ed è la moda. Con la pandemia ho scelto di espormi in prima persona e ho creato una community, che sta crescendo, di donne che si ritrovano nel mio gusto per vestiti e accessori. Oggi ci sono quasi 37mila persone che mi seguono quotidianamente. Con il mio account racconto piccole realtà «Made in Italy», per me un grande valore da salvaguardare».

La caratteristica che la contraddistingue nel mondo di Instagram è una accurata selezione delle proposte o anche solo dei suggerimenti, sempre in linea con una eleganza di fondo che non deve mancare, ma che si capisce chiacchierando con lei è un’eleganza dei modi e un’educazione dalla quale lo stile non può mai prescindere.

«Sono selettiva, non mi piace tutto – dice -. Sicuramente le mie scelte non sono “pop”. Soprattutto voglio essere vera, una caratteristica che le mie follower mi riconoscono ed è per questo che mi seguono». Un valore nato e coltivato negli anni, quello dell’esclusività, quando ancora Instagram e i social non esistevano e si viaggiava in cerca di ispirazione. «Andavo a New York due o tre volte l’anno, a Parigi, Londra, Berlino, Marrakech, alla ricerca di mercatini vintage e piccoli negozi – racconta illuminandosi -. Guardavo come erano vestite le ragazze nei ristoranti famosi di Los Angeles, mode che inevitabilmente mesi dopo si sarebbero trasferite in Italia». È da qui che inizia a collezionare pezzi vintage che ancora oggi sono una delle sue fonti di ispirazione.

La ultima capsule collection di abiti comodi e adatti alla nuova vita in era di pandemia unisce tinta unita e fantasie gioiose per la stagione estiva a marchio Gioadri, sartoria di Milano.

Per la società Aleva bijoux ha disegnato invece orecchini e bracciali che illuminano, mentre per il brand del Made in Italy di alta gamma Mantù Castor ha selezionato alcuni pezzi della collezione imprescindibili per questa stagione. Azienda mantovana specializzata in capispalla, quest’ultima l’ha scelta come “ambassador”.

Oggi Beatrice Fontana ha un occhio particolare per le 50enni, per le quali in molti casi la moda e la scelta dei capi ha un risvolto psicologico, è un aiuto dal punto di vista dell’affermazione di un sè superata una certa età.

Beatrice ha reinventato se stessa in modalità diversa, facendo lo stesso lavoro ma con più libertà – dalle strategie di marketing dei clienti – e utilizzando al meglio la tecnologia ideando corsi che aiutano a trovare un proprio stile in linea con i tempi che viviamo.

«A brevissimo, tra 15 giorni, esce una slipper che ho disegnato, fatta in Italia da un’azienda che usa materiali morbidissimi dato che faceva scarpe da ballo per tradizione – dice -. Neanche a dirlo il colore è unico e bianco, la vera tendenza della stagione».

Commenti

Translate »