Leslie John Howard premiato a “Sorrento Classica” per l’incisione dell’Opera Omnia di Franz Liszt foto

Sorrento (NA) Ho avuto la fortuna di conoscere il Maestro Leslie John Howard durante il concerto che ha tenuto all’interno del Chiostro di San Francesco il 4 agosto 2022, ospite della XV edizione di Sorrento Classica, kermesse diretta dal Maestro Paolo Scibilia e promossa dal Comune di Sorrento. Leslie John Howard a Sorrento si è presentato in gran spolvero aprendo il concerto con una splendida esecuzione dell’opera di Beethoven Quindici Variazioni e Fuga su un Tema Originale in Mi bem. magg. Op 35, esaltando poi la platea con brani straordinari di Franz Liszt quali sono le Leggende, S175: S. Francesco d’Assisi – La predica agli uccelli; S. Francesco di Paolo che cammina sulle onde, ancora Franz Liszt Armonie Poetiche e Religiose, S154 (brano del 1834). Ha concluso infine la sua performance con un omaggio a Rubinstein, Sonata nr. 1 in Mi min. Op 12 (Tre movimenti). Dopo tre bis il dottor Mario De Rosa (Diplomatico del Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation of Italy), ospite della rassegna, ha consegnato al pianista australiano il Premio “Liszt100″, un ulteriore riconoscimento ad un artista che nel 1999, dopo quindici anni di lavoro, per l’etichetta “Hyperion” ha concluso la registrazione dell’opera completa per pianoforte solo di Liszt in un totale di novantaquattro CD, riunita in cinquantasette volumi. Leslie John Howard conserva il fisico del nuotatore australiano, è alto e imponente mentre guadagna il centro del palco, ma quando siede al pianoforte la sua figura si trasforma in uno di quei pianisti mistici ed eleganti usciti dal pennello di Gustave Caillebotte a metà Ottocento. Non sembrano essere passati 25 anni dalla sua ultima performance nella Terra delle Sirene, e conserva l’umiltà di chi si appresta a suonare uno dei grandi della letteratura musicale di tutti i tempi, non a caso Sua Maestà Elisabetta II lo ha nominato “Member of the Order  of Australia”, motivo d’orgoglio per un australiano di Melbourne che dal 1972 ha messo solide radici a Londra. Mister Howard chiama alla concentrazione l’intera platea con un primo accordo possente che annuncia l’opera del genio di Bonn e non si ferma più. Le sue mani danzano sui tasti, la musica si diffonde nel chiostro, per un attimo riesce anche a far dimenticare la calura che da mesi ci opprime, regalando l’illusione a tutti noi che potremmo,abbandonarci alla lisztomania, come succedeva agli ascoltatori del secolo scorso e osannare il suo Franz come un idolo rock. Questa che segue è la breve intervista che il Masestro mi ha concesso a fine concerto.

Leslie John Howard premiato a “Sorrento Classica” per l\'incisione dell\'Opera Omnia di Franz LisztLeslie John Howard a Sorrento

Quando ha scoperto  questa passione straordinaria per Franz Liszt?
Quando ero molto piccolo, ricordo che ascoltai per la prima volta la Sinfonia del Faust, e ne rimasi profondamente impressionato. Ho sentito il bisogno di approfondire la conoscenza di quest’autore, e così è stato. C’erano altri autori che ascoltavo ma Liszt per me era speciale, e poi sono sempre stato convinto che sia stato trattato male dalla Storia anche durante la sua epoca, il suo successo infatti suscitò molta invidia e molti furono i suoi detrattori. Ma avevano tutti torto. Era un uomo generoso e giusto. Il suo successo gli consentì di guadagnare molti soldi che non tenne per sè ma fu molto generoso verso chi meritava di essere aiutato.
Che cosa ha dato Liszt al pianismo?
Beh, anche su questo potremmo scriverci non un libro, ma un’enciclopedia. In estrema sintesi mi sento di dirle che è andato subito oltre quello che ha fatto Chopin ma da un punto di vista completamente diverso. Chopin scrive per il pianoforte, Liszt scrive per il pianoforte pensando però sempre all’orchestra. Questo si sente dalla prima all’ultima opera. Quello di Liszt è un repertorio molto importante per la storia della musica, purtroppo molti giovani pianisti non sanno suonarlo, commettono errori.
Secondo lei c’è qualche affinità musicale tra Liszt e Wagner?
No, ma Wagner deve qualcosa alla musica di Liszt, che al contrario invece amava ascoltare la musica del compositore di Lipsia senza però condividerne le idee.
Quali ritiene le opere più belle almeno dell’ultimo periodo di Liszt?
Credo il Christus dalle Sacre Scritture e il Die Legenda der heiligen Elisabeth, ma ritengo tra i due il Christus sia il suo das beste was er hat (la cosa migliore), lo ritengo allo stesso livello della Sinfonia Faust.
Se dovesse finire su di un’isola deserta quale opera si augurerebbe di avere con sé?
Beh, certamente il Christus, quindi l’opera che me lo ha fatto conoscere che ero bambino la Sinfonia Faust e infine La Sonata per pianoforte in si minore.
Mi dice qualcosa del programma di questa sera a Sorrento?
Le Quindici Variazioni di Beethoven è l’opera con la quale ho aperto il concerto perché è con questa che Liszt in un certo senso faceva capire ai suoi ascoltatori quanto bene poteva suonare il pianoforte e quanto bene il contrappunto e le variazioni. Poi ho programmato le Leggende che secondo me rappresentano un’opera che non potevo non eseguire per omaggiare il genio ungherese così come mi è piaciuto con un inedito, mi riferisco al terzo brano, omaggiare il pubblico sorrentino. Infine  eseguire la Sonata nr. 1 in Mi min. Op 12 (Tre movimenti) di Rubinstein l’ho ritenuto necessario per quello che rappresenta per la storia della musica.
Ultima domanda. Ha la fortuna di viaggiare, mi chiedevo se c’è da qualche parte in questo vasto mondo un giovane pianista che potrebbe fare quello che ha realizzato lei con Liszt?
Non credo esistano pianisti così matti né un’etichetta discografica disposta a pubblicare un’opera omnia. (Ride N.d.A.) Al di là delle battute ho avuto modo di ascoltare molti pianisti, credo che tra tutti loro ci siano almeno un paio che potrebbero suonare l’intero repertorio di Franz Liszt come ho fatto io, ma sono a metà dell’opera.

Grazie

Link Utili: http://www.societaconcertisorrento.it/
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