Positano Teatro Festival col premio a un simbolo della napoletanità: Nino D’angelo

Positano Teatro Festival col premio a un simbolo della napoletanità: Nino D’angelo . Torna alla grande, dopo due anni di pandemia,  il Positano Teatro Festival Premio Annibale Ruccello, la rassegna ideata dal compianto Maestro Gerardo D’Andrea che quest’anno si presenta con delle grosse novità.

Dopo che lo scorso anno ha avuto luogo l’ultima direzione artistica curata dal suo fondatore, da questa diciannovesima edizione diamo il benvenuto al nuovo direttore artistico, l’attrice e cantante Antonella Morea, che, sin dalla sua creazione, è stata protagonista, ogni anno sul palco del festival.

“È per noi davvero emozionante dare il benvenuto alla signora Morea come nuova responsabile della direzione artistica di questo Festival, ben conoscendo il legame d’amicizia e stima che la legava con Gerardo D’Andrea, il cui ricordo resterà sempre indelebile in noi e nella nostra città”, dichiara il sindaco di Positano Giuseppe Guida

“Mi sento fortemente onorata per l’incarico che mi è stato conferito dall’amministrazione comunale positanese e dall’Associazione Positano per il Teatro – spiega il direttore artistico Antonella Morea – Mi sento oramai di casa qui, e il festival, con la guida di D’Andrea, è nato ed è cresciuto, superando non poche difficoltà, tra cui i due anni di pandemia, ed ora tocca a me quel lavoro pieno di passione ed impegno del mio straordinario predecessore. Sostituirlo è un’impresa difficile, se non impossibile, ma mi fa piacere pensare che, dovunque egli sia, Gerardo continui a mostrare per me la benevolenza che aveva in vita, e che guidi il mio lavoro con immutato affetto. Il festival fa parte della mia vita da 18 anni. Ora tocca a me guidarlo e farvi amare il teatro come l’amava lui e come avrebbe voluto che tutti l’amassero”.

Sabato 30 luglio, in piazza dei Racconti alle 20,30, il Festival inaugurerà la sua edizione numero 19 – anche se in realtà il Positano Teatro Festival celebra quest’anno i ventidue anni della sua storia – con uno dei suoi appuntamenti più attesi: la consegna del premio Annibale Ruccello, che quest’anno va ad uno dei più acclamati artisti della scena, Nino D’Angelo. La sua carriera è iniziata oltre 40 anni fa con la canzone ed è proseguita con una ricerca sempre più accurata in campo musicale a cui ha unito una interessante attività teatrale e cinematografica, lavorando con registi come Davide Iodice, Tato Russo, Carlo Cerciello e Pupi Avati. Non trascurando di evidenziare la sua direzione artistica dello storico Trianon Viviani Teatro di Forcella. Dopo la consegna del Premio, che quest’anno consisterà in una scultura ideata e realizzata dall’artista Domenico Sepe, avrà luogo un divertente talk show in cui D’Angelo si confronterà con la vena arguta di uno dei più vivaci conduttori radio televisivi, Gianni Simioli.

Nino D'Angelo

La serata inaugurale si concluderà con un concerto in omaggio del vincitore del premio, in cui si esibiranno sei straordinarie voci femminili: insieme a Antonella Morea, saranno protagoniste della speciale ensemble infatti Chiara Di Girolamo, Francesca Marini, Ida Rendano, Patrizia Spinosi e Mena Steffen. Ad accompagnarle Vittorio Cataldi, alla fisarmonica e piano, Massimo Gargiulo, al piano, Luigi Fiscale al basso, Antonio Romano alla batteria.

Domenica 31 luglio la giornata sarà tutta dedicata ai giovani, infatti si inizia alle ore 18,00 alla Spiaggia Grande con quello che è diventato uno degli appuntamenti più attesi del festival. Infatti da anni la programmazione prevede uno spettacolo a cui sono invitati ad assistere tutti gli spettatori più piccoli. Quest’anno vedremo in scena un gruppo leader nel settore del Teatro per l’Infanzia, la compagnia Barattoli Cosmici con “1 Alice, 1 Gambero, 1 Balena” spettacolo di figura di e con Luigi Parlato e Rossella Castellano ispirato al grande Gianni Rodari.

In serata, alle 21,00, si ritorna in Piazza dei Racconti, dove andrà in scena “Dall’altra parte”, spettacolo del gruppo Putèca Celidònia, una delle più interessanti realtà giovanili del nuovo teatro italiano, che quest’anno ha, tra l’altro, vinto il prestigioso premio assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici Teatrale. Lo spettacolo scritto e diretto da Emanuele D’Errico, che è in scena con Dario Rea, e Francesco Roccasecca.

La serata si chiuderà con una delle grandi novità di questa edizione del festival, il primo dei due premi dedicati a Gerardo D’Andrea e destinati alle nuove forze artistiche del teatro. A vincere la prima edizione del Premio Gerardo D’Andrea dedicata alla nuova drammaturgia, è Fabio Pisano uno degli autori su cui il compianto direttore ha più puntato, sin dai suoi esordi e che, in questi ultimi anni, vanta partecipazioni e vittorie ai più importanti premi nazionali della drammaturgia, tra cui il Premio Hystrio per il testo “Hospes, –ĭtis” che gli ha consentito la produzione del Teatro Nazionale di Napoli che ha aperto la scorsa stagione con questo spettacolo per la regia di Davide Iodice. Mentre il testo “La Macchia” che ha debuttato al Campania Teatro Festival ha vinto il premio di drammaturgia Nuove Sensibilità 2.0 del Teatro Pubblico Campano e il Premio Words BeyondTranslating Borders di Hangar Teatri.

Un’altra novità di quest’anno consiste, inoltre, nella collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, che, grazie al coordinamento del direttore professor Renato Lori e della responsabile del dipartimento scultura prof.ssa Rosaria Iazzetta, ha dato il suo contributo nel far realizzare per il festival due originali sculture che rappresenteranno i premi D’Andrea. Il premio consegnato questa sera a Pisano è dell’artista allievo Josef Esposito.

Lunedì 1 agosto, alle 21, in piazza dei Racconti, saranno in scena i versi di uno dei più grandi poeti di tutti i tempi, William Shakespeare, i cui sonetti tradotti in napoletano da Dario Jacobelli, costituiscono la drammaturgia dello spettacolo “L’Ammore nun è Ammore” che vede in scena l’istrionico Lino Musella, protagonista la scorsa stagione di spettacoli teatrali di grande successo e dei due film più acclamati da pubblico e critica, “Qui rido io” di Mario Martone e “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. Ad accompagnare con percussioni e cordofoni Musella c’è il musicista Marco Vidino. Al termine dello spettacolo sarà la volta della consegna del secondo dei due premi che portano il nome di Gerardo D’Andrea, questa volta dedicato ai nuovi protagonisti della scena, e, nello specifico, all’attrice Marianna Fontana, che il Maestro D’Andrea aveva avuto modo di apprezzare nelle interpretazioni cinematografiche di “Indivisibili” di Edoardo De Angelis e “Capri Revolution” di Mario Martone nonché nello spettacolo teatrale “La Cupa”di Mimmo Borrelli. Il premio che verrà consegnato a Marianna Fontana è opera del giovane artista Salvatore Russo

Martedì 2 agosto, sempre nella piazza dei Racconti, alle 21,00, serata conclusiva del Festival, che vedrà protagonista uno dei beniamini del grande pubblico, con al suo attivo straordinari successi al cinema, in tv e, naturalmente, a teatro. Figlio di una famiglia d’arte che ha come capostipite il grande Nunzio Gallo, Massimiliano Gallo porterà in scena il suo show “Resilianza 3.0” insieme a Shalana Santana e Pina Giarmanà.

Al termine della serata a Massimiliano Gallo sarà consegnato il Premio Pistrice – Città di Positano dal sindaco Giuseppe Guida con il quale l’amministrazione comunale intende onorare il lavoro di artisti che portano alla ribalta la tradizione del teatro campano e la valorizzazione della perla della Costa Diva. Anche il Premio Pistrice, così come il Premio Ruccello, è opera del Maestro Domenico Sepe.

Le quattro serate del Festival saranno condotte e presentate dall’attrice Martina Carpi.

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