Inchino dei traghetti in Costiera amalfitana a Maiori come la Costa Concordia, a Positano fan le giravolte vicino al molo

14 luglio 2022 | 06:50
Share0
Inchino dei traghetti in Costiera amalfitana a Maiori come la Costa Concordia, a Positano fan le giravolte vicino al molo

Inchino dei traghetti in Costiera amalfitana a Maiori come la Costa Concordia, a Positano fan le giravolte vicino al molo .  In  una nota il consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli accusa i traghetti delle Vie del Mare che fanno  ” “l’inchino”, che permette ai passeggeri di guardare il paesaggio, avvicinandosi pericolosamente alla costa e torna così il ricordo della tragedia della Costa Concordia».
«Anche noi siamo molto preoccupati – aggiunge Borrelli -. Abbiamo inviato una comunicazione alla compagnia marittima per capire se siano al corrente di ciò che è avvenuto, se si tratti di un episodio isolato e se invece sia un rituale consolidato pericolosissimo. In ogni caso abbiamo chiesto di interrompere tale pratica e di prendere dei provvedimenti nel caso che la manovra dell’inchino sia stata effettuata per un’iniziativa individuale» ha commentato Borrelli.

Insomma accuse come quelle fatte a Schettino sull’isola di Giglio che ha portato alla tragedia . Un fatto anomalo questo in Costa d’ Amalfi , anche se i traghetti e le motonavi si avvicinano troppo alla Costa , e a Positano ,  dove si fanno numeri record di sbarchi, un un molo dissestato in attesa di lavori da due anni, che non è neanche un porto , e non ha alcun tipo di servizio , neanche igienico e sanitario, oltre ad essere in tanti e troppi, creando un impatto ambientale enorme in un paese tutelato dall’UNESCO, alcune motonavi, ma non parliamo della stessa compagnia, fan addirittura le giravolte vicino al molo, dove potrebbe capitare anche qualche nuotatore, creando con il moto ondoso non pochi problemi ad altre imbarcazioni.

Sulla vicenda non c’è stata una nota ufficiale e neanche smentita, al sindaco Capone la cosa “non risulta” e invita la Guardia Costiera ad aumentare i controlli, ma da Salerno devono controllare dal Cilento alla Costiera amalfitana il tratto di costa più esteso d’Italia per provincia. Fatto sta che Borrelli ha sollevato un polverone avvicinandosi al bersaglio che è quello dell’eccessiva invasione via mare incontrollabile e inaccettabile in paesi come la Divina , che hanno un riconoscimento UNESCO e norme vincolistiche di tutti i tipi, invece a mare vi è una quasi totale deregulation , non conosciamo la situazione di Maiori, ma a Positano invitiamo tutti a venire nei finesettimana, ma anche tutti i giorni, per guardare con i propri occhi che succede l’inverosimile negli orari di punta.

Per capire di cosa parliamo bisogna andare sulla pagina facebook di Borrelli