Alberghiero di Massa Lubrense che non c’è come esempio negativo su Draghi, la gaffe di Concita De Gregorio. Intervento di Lello Staiano

Alberghiero di Massa Lubrense che non c’è come esempio negativo su Draghi, la gaffe di Concita De Gregorio. Intervento di Lello Staiano

Ci sono paragoni e paragoni ed è giusto che sia così. Per spiegare un concetto, sia esso semplice o complicato, possiamo fare esempi, magari potremmo usare metafore, ma non possiamo assolutamente offendere. E di offesa dobbiamo parlare nel caso della metafora che la giornalista Concita de Gregorio, impegnata a parlare di Draghi, ha usato impropriamente, tirando in ballo Massa Lubrense. Usare l’espressione “l’alberghiero di Massa Lubrense” vuol dire denigrare un territorio e la sua comunità, quasi che l’arte dell’ospitalità, da sempre un nostro fiore all’occhiello, si sia trasformata in una battuta da bar. Ecco, ha fatto bene il sindaco di Massa Lubrense ad indignarsi, e con lui la preside dell’istituto San Paolo (che a Massa Lubrense ha da tempo aperto una succursale), ma non dobbiamo fare il gioco di chi, usando le parole come macigni, è abituato a denigrare il prossimo. Forse dovremmo invitare Concita de Gregorio a visitare Massa Lubrense, magari a gustare dei piatti preparati dagli studenti dell’istituto alberghiero, e poi le potremmo dire: “ti sei resa conto di che gaffe hai fatto”?

E’ sorprendente che tali errori vengano da grandi giornalisti, siamo sicuri che si correggerà, intanto l’alberghiero non si trova a Massa Lubrense ma a Vico Equense ,  anche se il San Paolo di Sorrento visto che è polispecialistico e  ha una filiale a Massa potrebbe esserne interessato, non sapremo mai perchè ha scritto questo la De Gregorio

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